4 apr 2010

04/4 La “pulizia etnica” dei cristiano di Gerusalemme (Barbara Valota)


Nel giorno di Pasqua si scopre si scopre che ci sono sempre meno cristiani a Gerusalemme e in tutta la Terra Santa.
Il parroco di San Salvatore, la parrocchia latina che ha perso 84mila fedeli, emigrati, dal 1948 parla dei problemi di questa umiliata e dimenticata comunità.
Il sacerdote parla dei problemi dei cristiani, che sono tanti: ''L'esodo continua. L'assenza di una pace giusta e stabile e' un problema gravissimo ma non è l'unico.Se si considera che i cristiani, qui, vivono al 90% di turismo religioso, si capisce come fossimo arrivati al collasso economico-sociale.”
Quindi i cristiani non hanno lavoro, neppure casa per il caro affitti, ma soprattutto sono schiacciati tra i mussulmani e gli ebrei: così per i seguaci di Gesù non rimane che l'esodo, ma in Occidente tutto questo non interessa.
Si scende in piazza per i palestinesi e per gli israeliani, ma ci si scorda degli esseri umani: spesso il “tifo politico” non ha analisi, ma luoghi comuni, banalità.