Nella ex repubblica sovietica, ora indipendente, il Kirghizistan i morti continuano ad aumentare: si parla di 100 morti e 150 feriti
Il Governo ha proclamato lo stato d'emergenza, mentre gli insorti, le opposizioni hanno in mano la Tv statale e il Parlamento a Bishkek, capitale del Kirghizistan.
La procura generale sta bruciando.
Le opposizioni pretendono le dimissioni in blocco del governo, ma intanto la repressione si fa sentire: se le forze dell'ordine rimarranno fedeli la “rivoluzione” terminerà in un bagno di sangue, peggiore di quella attuale.