Il processo degli assassini del capo dell'estrema destra Terreblanche prosegue tra la tensione e il rischio di scoppi di violenza: in tanti si sono presentati davanti al tribunale di Vendersdorp, nel nord-ovest del Paese.
La polizia mantiene la sicurezza, ma i dubbi dei razzisti sono parecchi: non credono alla versione dei due assassini, ma tendono a credere a un complotto politico.
Vero o falso che sia questa ipotesi i bianchi segregazionisti sudafricani non perderanno l'occasione di provocare disordini, o almeno fastidi al governo della maggioranza nera.