La ricetta del presidente di Confindustria Marcegaglia è semplice: “..tagliare le tasse su lavoratori e impresa. Cosi lanceremo la sfida di una crescita del 2% di Pil l'anno per tre anni”.
Parla poi degli investimenti, servirebbero di 2,5 miliardi di euro in investimenti, da parte di Stato e banche: quindi tagli mai visti per ii settori pubblici con un aumento degli investimenti privati.
Meno Stato e più privato si può riassumere la proposta della Confindustria e non sono idee nuove..
Dove si taglierà?
La mannaia colpirà sanità, scuola, pensioni, poi riduzione di stipendi per i pubblici dipendenti, detti anche fannulloni, a torto o a ragione: in pratica si dovrebbe lavorare sino ai 65anni e oltre, la sanità non sarà più diritto per tutti, molti dipendenti pubblici dovranno cambiar lavoro per poter mangiare.
Sarà così la rivoluzione prossima del governo, con l'accordo della Confindustria?