Il ministro aggiunto degli Affari Esteri cinese, Cui Tiankai non accetta imposizioni sulla moneta: "Le pressioni internazionali sul livello dello yuan, la moneta della Cina, sono ingiustificate".
La Cina ha ancora il cambio fisso e Obama giustamente pretende che lo yuan entri in una logica di mercato: proprio il mantenimento della moneta cinese a livelli bassissimi permette a questa economia tassi di sviluppo altissimi, basandosi sull’esportazione.
Ora tutto il mondo deve imporre alla Cina una logica diversa, altrimenti questo sistema forzoso di sviluppo provocherà gravi danni economici in tutto il mondo.
Gli investitori occidentali hanno accettato questa politica economica di Pechino, avendo grandi vantaggi, ma ora tutto deve rientrare nella normalità del libero mercato
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