E' morta la moglie del suicida del Grand Hotel Splendid Royale, lei e il marito, entrambi statunitensi, avevano deciso di “voler morire nella città eterna”
I medici dell'ospedale Umberto I di Roma non l'hanno salvata e ha raggiunto il consorte: entrambi si erano ingoiati parecchi psicofarmaci per avere una morta dolce.
La loro è una scelta discutibile: ci sono sempre dei motivi per poter vivere.