Vittorio Sia aveva 51 anni: è stato affiancato da un’auto, lui era a bordo di uno scooter ed è stato ucciso a colpi di kalashnikov a Soverato (CZ)
Questa volta non è stato fortunato come in un’altra occasione, quando sfuggì ad un agguato, ancora con la tecnica dell’auto da cui si spara con il kalashnikov e un fucile di grosso calibro, il 12.
Per quella volta 4 persone sono state fermate: la guerra tra cosche continua.
I morti sono tanti e le conseguenze per l’economia calabrese e devastante: dove domina la criminalità non c’è sviluppo.