27 apr 2010

24/4 Le colpe e i colpevoli della crisi finanziaria greca (Arduino Rossi)



Le crisi finanziarie condannano i popoli alla recessione, alla disoccupazione, alla miseria.
C'è però sempre una categoria che se ne approfittata di più degli altri: sono spesso i burocrati, gli imprenditori che ottenevano appalti facili, sono i consulenti delle pubbliche amministrazioni.
Non sono i lontani speculatori, quelli fanno il loro mestiere e quando un'economia crolla loro fuggono.
Altri hanno saccheggiato le finanze pubbliche e sono vicini agli altri cittadini che si sono nutriti delle briciole di questo saccheggio: sono i proprietari di appartamenti pubblici dagli affitti “calmierati”, sono i dirigenti incapaci, sono i fannulloni del pubblico impiego, sono gli imprenditori senza scrupoli che si sono arricchiti.
Di chi sto parlando?
A quale Paese mi riferisco?
Alla Grecia o all'Italia?
Dubito che i greci vedranno gli evasori costretti a pagare le tasse, o qualche sacrificio sostenuto dai benestanti e non solo sulle fasce più deboli, né cheli responsabili del loro dissesto paghino politicamente e anche penalmente, come si dovrebbe fare quando c'è una bancarotta fraudolenta.
Non lo abbiamo fatto neppure noi italiani e i greci sono molto simili a noi: sono un popolo mediterraneo con molte virtù e tanto individualismo.
Anche da loro ognuno fa gli affari suoi?
Così qualcuno fa le scarpe a tutti.