Sono 30 persone arrestate e accusate di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera clandestina straniera e truffe: tutto questo avveniva nella piana di Gioia Tauro e in particolare a Rosarno: la paga di un moderno schiavo nero era 22 euro al giorno e faticavano dalle 10 alle 14 ore, un euro a cassetta per mandarini e 50 centesimo per i mandarini.
I caporali si intascavano 10 euro per lavoratore e si arricchivano senza fare nulla: inoltre c’erano minacce e botte per chi non ci stava a queste condizioni bestiali.
Se gli extracomunitari servono per questo è meglio che si riveda tutta la normativa e si diventi sempre più duri con i negrieri, toccando i loro beni, come contro la mafia