5 dic 2010

Case popolari solo agli extracomunitari

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Le case popolari sotto tutti gli enti, comunali o Statali, sono diventate una prerogativa degli extracomunitari: ormai in molte regione, prima o poi sarà così in tutte le regioni italiane, nessun italiano, con i suoi problemi di casa, avrà diritti ad avere una sola casa popolare.

Dopo anni di sacrifici, quando fummo noi, con le nostre tasse a pagare, per i cittadini meno abbienti, ma lavoratori con un reddito, in una fase di difficoltà abitativa, queste case che dovevano essere però ripagata con gli affitti, ora sono allo sfacelo.

I nuovi abitanti nuovi italiani, che pretendono ad alta voce, una casa non pagata da loro, con tutti i sindacati, Cisl, Cgil , Uil, Cobas patronati vari, Acli e Arci per esempio, oltre al noto e stranoto Sunia, trasformano queste abitazioni in condizioni disastrose: oltre a danneggiare non pagano i misero affitto dovuto e gli enti non hanno soldi per ristrutturare.

Tutto decade e le infiltrazioni d'acqua o i riscaldamenti rotti, portano a condizioni di vita non accettabile anche per quelle famiglie italiane rimaste, in genere formate da anziani, che devono subire e violenze, prepotenze e i riscaldamenti danneggiati.

Gli ultimi tardo comunisti (detti anche tardoni) ogni tanto scendono in piazza e strillano per mille, per essendo 4 gatti.

La politica disastrosa di questa sinistra sindacale, che appare sempre più simile alla vecchia cultura clientelare della Democrazia Cristiana, risponde con una retorica vergognosa: parlano di diritti dei più poveri, ma spesso costoro non lavorano e vivono di espedienti.

Difendono imbroglioni, lestofanti di vario genere, falsi ammalati, veri spacciatori, qualche filo terrorista islamico, tanti giovani sbandati senza lavoro e parecchi giovani membri di bande minorili.

La cultura bieca e vigliacca, che preferisce dare la casa allo spacciatore con dieci figli e 3 mogli, piuttosto che all'anziano ottantenne, lavoratore, magari che li ha mantenuti (parlo dei sindacati) per una vita con la tessera sindacale sempre pagata, fa parte di qualcosa che va oltre il cretinismo di una sinistra morente: è il gioco pericoloso di chi vuole portare le condizioni oltre l'accettabile per favorire il nuovo fascismo e nazismo nascente.

Come sarà questo nuovo orrore, frutto del pensiero piccolo borghese europeo, in versione italica?

Non avrà caratteristiche razziste, neppure sarà regionalista: sarà multietnico e multi culturale, ma avrà al suo centro il rispetto di alcune regole, quelle in voga nella cultura piccolo borghese.

Si dovrà avere il rispetto dell'orto e del giardino del vicino, ognuno a casa sua dovrà fare i suoi affari e sarà importante non mostrare i propri vizi: sarà così il solito vizi privati e pubbliche virtù.

Non si vorranno spendere soldi per i ...poveri, idea giusta se sono dei fannulloni, sbagliatissima se serve per permettere ai bambini di studiare, ai vecchi, agli handicappati di avere una condizione di vita decente.

La "pulizia", che è già in corso, dei non desiderati, di coloro che non si vogliono o non si possono integrare, sarà condotta in modo soffice: sarà la tecnica anglosassone, che fecero dei terribili crimini contro l'umanità, ma nessun tribunale del mondo processò: i civili Boeri, durante la terribile guerra anglo-boera dell'inizio del Novecento, furono i primi a sperimentare i campi di concentramento, che provocarono la morte del 20%, 30% degli ospiti, per fame, malattie e denutrizioni dovute alle condizioni disumane di vita.

Ci fu pure il genocidio dei pellirossa del Nord America, con una tecnica di deportazione e di concentrazione in riserve che li portò alla fame per decenni, malattie e degrado umano.

La tecnica della deportazione, ovvero delle lunghe "passeggiate" in zone desertiche o gelide, fu utilizzata poi dai turchi con gli armeni, durante la prima Guerra Mondiale, per provocare più morti possibili senza essere accusati di genocidio diretto.

Solo i nazisti avevano fretta e così il genocidio di 12 milioni di persone avvenne anche con le camere a gas e non solo con le condizioni igieniche dei campi di concentramento.

I sovietici provocarono 20 milioni di morti in gran parte non sparando il classico colpo alla nuca del nemico del popolo, ma facendolo passeggiare sino al suo campo di concentramento, in inverso, attraverso la Siberia.

Se questo non bastava le condizioni di vita erano tali che i poveretti crepavano nel gulag, in pochi anni, in genere.

I morti di queste stragi indirette sono tutte da contare: in Asia, Vietnam, Cina, Corea del Nord e Cambogia i comunisti provocarono altri 40 milioni di morti con questo metodo....dolce, che bisogna sommare ai venti milioni sovietici e si arriva alla fatidica cifra di 60milioni di morti.

I buoni e democratici occidentali hanno la coscienza pulita?

Giammai!

I colonialisti nel Novecento, con tecniche simili se non peggiori, provocarono almeno 80milioni di morti, tutti avvenuto sotto gli occhi dell'Occidente che se ne infischiava se in Africa o i India morivano dei poveretti per la costruzione di ferrovie o strade, che costringevano interi gruppi etnici ad andarsene dalle loro terre.

Il neocolonialismo poi è il peggior genere di attività criminale che la storia abbia conosciuto dalla costruzione delle piramidi egiziane ad oggi: si prende un colonnello, un gorilla stupido e feroce, lo si mette a capo di un Paese e gli si forniscono armi e vantaggi, così da poter sfruttare liberamente, senza troppi clamori, quello Stato.

Nasce così una polizia feroce e sanguinaria: chi si oppone finisce in carcere, dove muore per le botte e le condizioni pessime (le solite come hanno insegnato gli anglosassoni), in fine tutta la popolazione soffre fame e violenza.

Poi altri, interessati alle materie prime, alla terra da coltivare per banane o altro ancora, spingono e armano dei guerriglieri per rompere le scatole al presidente scimmione di turno: qualche volta i guerriglieri vincono e con le spalle coperte da altri interessi stranieri e da multinazionali, proseguono lo sfruttamento di questi poveracci.

Tutto questo appartiene al passato?

No, illusi, è sotto i nostri occhi e sotto l'indifferenza dell'Occidente, con la stampa addomesticata, con i soliti pennivendoli a disposizione e il terzomondismo idiota delle fanciulle e dei fanciulloni urlanti, che strillano da una parte e dall'altro mangiano solo banane, importate da quei Paesi, per la gioia degli sfruttatori (chiaramente non sono solo le banane che importiamo dalle nostre....colonie).

Ora tornerò a parla re delle case popolari e chiuderò il cerchio: gli interessi dei negrieri sono giunti sino a noi: dando le case popolari a gente che non le sa tenere, le danneggia, si provoca la rabbia dei nostri poveri, che pure loro si scaglieranno contro i nuovi arrivati, anzi saranno la base popolare di una reazione violenta contro gli stranieri.

I fanciulloni minchioni, invecchiando, mostreranno il loro volto feroce e così avremo la pulizia etnica, ma ovviamente quella soffice, all'inglese, democratica: finiranno sulle piste del deserto o dentro in centri di raccolta, rigorosamente gestiti dai dittatori gorilla, che si faranno pagare per il lavoro sporco.

Il dittatore verrà giudicato dalla storia e in Occidente ci sentiremo tutti con la coscienza pulita: così questa storia orrenda di genocidi e violenze non ci riguarderà.

Chi leggerà questa mia ricostruzione storica dirà....nulla, o mi insulterà perché ho toccato il suo gruppo politico, i suoi interessi economici.

Lasciatemi dire una cosa?

Io sono certo che un giorno arriverà il giudizio di Dio e non voglio essere tra coloro che hanno scelto i crimini contro i poveri, italiani o stranieri.