RISULTATI OTTIMALI PER
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
L'Autorità di Gestione del Programma di sviluppo rurale 07-13, che opera per il Dipartimento agricoltura, è stata convocata nei giorni scorsi a Bruxelles dalla Commissione europea per l'annuale incontro bilaterale previsto dai regolamenti comunitari.
All'ordine del giorno dell'incontro, l'avanzamento e l'esecuzione finanziaria del Programma sul bilancio comunitario al 31/12/2010, le prospettive future e le eventuali modifiche al Programma, anche alla luce dei risultati del Rapporto di valutazione intermedia, presentato e discusso al Comitato di sorveglianza del 26 novembre scorso.
Nel corso dell'incontro, la delegazione dell'Assessorato agricoltura, composta dal Coordinatore del Dipartimento, dal Direttore, da un funzionario dell'Autorità di Gestione del PSR e da un rappresentante di AREA-VdA, ha esposto i risultati conseguiti nell'ambito del Programma nel periodo 1° gennaio 2007 – 30 novembre 2010, durante il quale sono stati erogati contributi cofinanziati per un ammontare di oltre 40 milioni di euro. E' questa da considerarsi una performance ottimale che consente di evitare il rischio del cosiddetto "disimpegno automatico", ovvero il recupero - da parte dell'Unione europea - della quota del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) che risultasse non spesa dopo due anni dalla sua assegnazione.
Nello specifico, le prospettive al 31 dicembre 2010 indicano la piena attuazione di tutte le misure dell'Asse 1 (Competitività) e dell'Asse 2 (Ambiente), mentre per l'Asse 3 (Qualità della vita e diversificazione) l'Autorità di Gestione ha già attivato due delle tre misure previste.
Infine, per quanto riguarda l'Asse 4 (approccio Leader), che affida la progettazione territoriale ai cosiddetti Gruppi di Azione Locale (GAL), l'Autorità di Gestione del Dipartimento agricoltura ha recentemente sottoscritto le convenzioni con i tre GAL costituiti e le tre rispettive Comunità montane capofila, al fine di dare piena operatività ai progetti previsti dai rispettivi Piani di sviluppo locale (conosciuti come PSL).