La
speranza è forte e tutto pare ritornare al cantiere di Mapello, dove
mandano all'appello, della verifica del Dna, più di cento operai stranieri.
Si
continua a cercare in quel ambito, tra gli operai, gli edili, ma non
solo.
La
sensazione che la pista degli inquirenti sia questa volta quella
buona è forte.
Speriamo
che l'assassino non sia più raggiungibile per colpa degli strilli di
certi giornalisti faciloni, che volevano un assassino di Brembate a
tutti i costi: esiste un giornalismo dalle verità inscatolate, belle
pronte per l'opinione pubblica, con schemi stretti, stretti come
certe idee, che non gardano mai ai fatti, ma solo ai pregiudizi
ottusi.