29 set 2011

Internet - legge bavaglio, asino che raglia


A Roma c'è stata una manifestazione contro l'assurda, incredibile, ridicola legge bavaglio, che ha al suo interno diverse contraddizioni risibili.
Oltre ad essere incostituzionale, perché nessuno si può imporre con una rettifica sul blog di un altro, a suo libero arbitrio: è chiaramente una limitazione della libertà personale.
Limita il diritto di utilizzare Internet, che poi fa parte dei diritti umani, secondo l'Onu.
Esistono altre idiozie terribili in questa legge: basterà un'e-mail per chiedere, pretendere una rettifica, di qualsiasi argomento pubblicato, dal sesso degli angeli, all'alimentazione tipica dei lombrichi.
Le e-mail non sono mai certe e non si possono provare se sono state spedite oppure no, tranne per la posta certificata, ma serve, per legge, che si spedisca da casella di posta certificata a casella di posta certificata.
Si dovrebbe obbligare tutti ad avere bene in vista la casella di posta elettronica certificata, compreso i minorenni che aprono i blog, che lo fanno solitamente a insaputa dei genitori e della legge.
Così io posso bloccare le e-mail di certa gente o dire che non mi ha mai scritto: dovrà lui provare che io le ho ricevuta e le ho letta, tra la spazzatura che giornalmente mi giunge nella casella postale.
Il fatto è impossibile, così l'offeso dovrà spedirmi una raccomandata con ricevuta di ritorno, ma dovrà trovare il mio esatto indirizzo, che non gli farò avere.
Ecco come beffare la povera legge idiota, detta ammazza blog: io non ricevo e lui non può provare che mi ha spedito qualcosa, non vale come prova in tribunale una casella di posta elettronica, con tutti i trucchetti che si possono usare per ingannare.
Si vede che chi progetta questa legge non usa il computer, non sa cosa sia una casella di posta elettronica e ha dei segretari un po' tonti: prima di censurare Internet bisognerebbe sapere cosa sia almeno.