E'
giusto differenziare le fasi di questo scontro: si passa da un
livello culturale, tra una visione aperta e una visione chiusa,
assolutista della vita, si arriva all'aggressione verbale, alla
predicazione contro gli infedeli, poi si giunge all'azione violenta.
Il
terrorismo entra però in questo scontro per scopi differenti,
economici, di dominio mondiale e sfrutta questo che è un conflitto
culturale e sociale e lo trasforma in un grande affare economico, in
trame eversive e in giochi di potere loschi, celati, ma i cui scopi
e i cui fini sono fin troppo evidenti.
Spesso
i finanziatori del terrorismo islamico sono tra i più grandi nemici
della religione mussulmana?
Può
essere vero, anzi lo è probabilmente.