Michele
Misseri si farà un bel altarino nel suo garage, in onore di Sarah
Scazzi: è qualcosa di ridicolo e insensato, ovviamente, poi cerca
sempre uno psichiatra ed infine arriva il compagno di cella che
conferma le dichiarazioni dello zio Michele.
Tutto
quindi è nel suo ordine giusto: se fosse creduto lui sarebbe
colpevole, ma essendo matto finirebbe in un manicomio criminale per
3, o 4 anni e poi tornerebbe a casa …...guarito.
E'
troppo facile e tutto questo pare il tentativo di un bambino che
cerca di evitare la punizione.