Beppe Grillo cerca ora di imporre le sue riforme che in tanti potrebbero sottoscrivere, ma per ora difficilmente passeranno.
La riforma della politica con i tagli ai rimborsi elettorali e alle spese assurde per la casta dovrebbe essere al primo posto, poi il controllo sui redditi dei politici, per loro e per i parenti, stando attenti ai prestanome.
Quindi continuare a semplificare il sistema burocratico concentrando tutte le licenze, rendendole tutte online, aumentando i controlli ovviamente.
Finanziare la ricerca ascientifica e il turismo, difendendo il paesaggio e l’arte, oltre la natura.