Giampiero Filangieri è l'italiano arrestato a luglio a Erbil, nel Kurdistan iracheno, voleva arruolarsi nelle file dello Stato islamico e lo ha dichiarato ai curdi: il personaggio è nato 35 anni fa a Reggio Calabria ma cresciuto è cresciuto a Bologna.
I parenti lo presentano come un ragazzo fragile e facilmente plagiabile, fatto probabile, perché nessuno va dal nemico e dichiara di voler combattere contro di lui, per farsi catturare.
I volontari dell’Isis sono tutti così, neo convertiti e da sempre islamici?
Probabilmente sì, anzi, certamente sì, di stabilità mentale se ne vede poca e la loro propaganda spinge tutti questi personaggi ad andare dai taglia gole a crocefiggere bambini, donne e prigionieri ignari.
Per loro è più una questione di intervento psichiatrico che criminale.