Qualcosa di simile era già
avvenuto con la terra dei fuochi, ovvero grande industrie delegavano la camorra per i lavori sporchi,
ovvero il non riciclaggio dei rifiuti tossici, che furono gettati sui campi
della Campania.
Oggi i padroni europei, non
solo italiani, grazie alla struttura delle cooperative e altre di caporalato,
spesso definite come imprese giovani gestite da … bravi extra comunitari,
vendono questi schiavi sotto costo: quindi un operaio in Italia costa 25 mila
euro all’anno, con uno stipendio di mille euro e tredicesima, con mille altri euro, sempre al mese, di
tasse e contributi.
Uno schiavo nero invece costa
il cibo pessimo che mangia e uno o due euro all’ora come salario, o poco più,
lavora 60 e più ore a settimana e deve ripagare il viaggio,
precedentemente anticipato
dall’organizzazione.
Sono un vero affare e una
mazzata al… costo del lavoro.