3 mar 2019

Censura in rete, la sinistra neofascista non si arrende - Arduino Rossi

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La povertà culturale e la scarsa intelligenza generano mostri, che in rete si divertono a ostacolare le idee altrui, non avendo delle proprie.
Gli scemi sono da sempre la base del potere, di tutti i poteri della storia, ma la vecchia DC, per decenni, ha creato un sistemi di favori, imitato da tutti i partiti. 
Costoro, fregandosene della legge sulla privacy, raccolgono dati e frasi degli avversari, fanno questo di mestiere, pagati da noi, nei loro inutili uffici pubblici o parastatali che siano. 
Poi avvisano i centri Google e Facebook e segnalano qualsiasi critica ai loro padroni, come frasi offensive, razziste o presunte tali. 
La legge è violata, ma a nessuno interessa: questi partiti continuano a creare svantaggi sociali e parassiti, sempre a nostre spese e a censurare.