L'indipendenza del pensiero, detto libero, sulla stampa esiste solo nel mondo delle fiabe.
Abbiamo troppi interessi economici e io oso dire, di casta, da difendere: non basta essere altezzosi, in qualche trasmissione televisiva serale, per pensionati, per essere catalogati tra i colti e le persone intelligenti.
Le sparate su questo giornale, Il fatto Quotidiano, sono spesso peggiori di quelli di La Repubblica, dove almeno si è più scaltri e più soffici, nel proporre le verità.
Invece le sparate sono grosse, mai veramente motivate e la scemenza trionfa sempre….
I due quotidiani si assomigliano perché hanno alle spalle interessi …. inconfessabili, altro che indipendenza e onestà intellettuale.