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In copertina acrilico su tela di Arduino Rossi -
Presentazione
Queste sono opinioni moderate, quasi buoniste, forse pure ingenue, certamente non servili, critiche nel modo possibile che la stampa nazionale ci concede, a dire il vero di spazio lbero ne abbiamo poco in Italia.
Il direttore editoriale di Agenfx temeva sempre i rischi legali, perché l'Italia è il Paese dove non si può chiamare con il suo nome le persone e le cose: un ladro non può essere chiamato così, uno stupratore e un pedofilo ti possono querelare per diffamazione, perché, appunto, hai scritto che erano tali esseri.
Per la legge sei un ….. diffamatore e rischi di più dei due esseri schifosi, davanti ai giudici.
La libertà da noi è ancora tutta da conquistare, in questa terra, dove il politicamente corretto ha preso il posto del centralismo democratico del Partito Comunista Italiano, ma con anche la cultura chiusa e sempre pronta alla censura cattolica e fascista.
Quindi il libero pensiero è spesso, se non sempre, trattato come criminale e la prigione forse non si apre per i liberi pensatori, ma i guai sono tanti per chi vuole dire ciò che tutti vedono, ma nessuno osa denunciare.