15 ott 2023

Gli islamisti alzano la testa da noi.

Era prevedibile, ma i cretini non si arrendono. 
A Milano un egiziano, già ufficialmente espulso nel 2019, con un fermo successivo, che constatò ancora la sua presenza irregolare sul territorio italiano, ma senza poter essere espulso, ha aggredito e ferito tre passanti al grido Allah Akbar, con il corano tra le mani, ferendoli.
I soliti squallidi pennivendoli, di quelli che compri in offerta al supermercato, hanno detto, senza perizia, che soffrisse di problemi psichiatrici.
Così per loro non è un atto terroristico, ma solo una faccenda di salute mentale.
Posso essere d'accordo e in conseguenza gli islamisti dovrebbero subire tutti, seguendo questo ragionamento, il trattamento psichiatrico, un po' di TSO, o se si vuole, con i metodi di un tempo, con l'elettroshock incluso.
Però costoro continuano a sbarcare sulle nostre coste e se si cerca di rinchiuderli, in attesa di decidere cosa fare di loro, abbiamo i magistrati democratici che li liberano.
Ora per capire come mai l'islam ci odia basta comprendere cosa sia realmente.
Pochi conoscono le origini di questa religione, ma forse si può spiegare leggendo l'antico Testamento della Bibbia, meglio ancora i precetti della legge di Mosè.
Si scoprono molte cose simili alle tradizioni islamiche, come la lapidazione dei blasfemi, delle adulterio, anzi pure degli adulteri, ci sono pure i maschietti, degli omosessuali.
La carne senza sangue, ovvero sgozzare le povere bestie per far uscire il sangue, è presente anche nella legge ebraica ed altro ancora.
Però gli ebrei oggi, da almeno 2 mila anni, non linciano più nessuno, hanno le loro tradizioni religiose e non le vogliono imporre al mondo con la forza, perché ebrei si nasce e non si diventa per conversione.
Invece l'islam è una fede che utilizza le regole in modo rigido e le impone, diventa uno strumento di potere, sulla base maschile, dove le donne servono per avere figli, perché il numero dà potere a loro, o così sperano.
Io non ho trovato dati sulle condizioni economiche di costoro, ma so che quasi sempre, se non sempre, vivono miseramente da noi, escludendo le eccezioni, ma da tempo non ne vedo sui giornali, poi spesso sono delle panzane raccontate dai soliti scribacchini.
Loro si adattano al fato, alla volontà di Allah, che li premia e li punisce secondo la loro fede, così se gli infedeli sono più ricchi di loro, questo fatto è quasi sempre vero, escludendo gli emiri e gli sceicchi vari, significa che Allah li ha puniti.
Perché li ha puniti?
La risposta più comoda per le loro menti semplici sta nel fatto che non hanno combattuto e punito gli infedeli.
Quindi il clandestino, già ufficialmente espulso sul territorio, i delinquenti che aggrediscono i carabinieri, fatto avvenuto qualche mese fa, urlano sempre Allah Akbar, iniziano già a colpire.
"La gente deve stare calma", pare percepire come fosse un sussurro, un ordine di un potere occulto e corrotto, che vuole  giocare sporco sulla nostra pelle.
Un mio cugino missionario in Indonesia, il più grande Paese islamico del mondo, che trattava tutti i giorni con costoro, mi aveva spiegato come ottenevano le conversioni.
Loro gestivano delle buone scuole, dove molti ragazzi  volevano entrare e lì, grazie agli studi, molti alla fine cambiavano fede, diventando cristiani.
Sì, l'islamismo si vince con la cultura occidentale, con il suo pensiero razionale, che smonta facilmente le assurdità dei fatalisti irrazionali islamici.
Invece noi cosa facciamo?
Ci riempiamo di potenziali terroristi, che usciranno allo scoperto, prima o poi.
Lo scontro di civiltà, o di realtà storiche, è inevitabile.
Il finale può avere due conseguenze opposte, avremo il mondo intero dominato dal fanatismo islamico, con tutte le conseguenze disastrose che ci sarebbero, io dico si arriverebbe all'estinzione di massa se loro fossero i padroni del pianeta.
Oppure la loro sconfitta, ma come, con quali disastri e massacri preferisco non parlarne.
Le politiche buoniste, neocolonialiste pure, che per due voti o due soldi, spesso sporchi, lasciano fare, ci stanno preparando l'inferno in terra.