Non parlo solo dell'odio tra israeliani e palestinesi, quello nasconde brutalità da entrambe i fronti da decenni.
Sono rimasto sorpreso dall'odio, che ricorda troppo quello della Seconda Guerra Mondiale, contro i nemici.
I nemici non sono umani, pare percepire dai discorsi politici che escono, quando si tratta questa questione israeliana e araba veramente molto complessa per essere considerata con argomentazioni da tifo da stadio.
Oggi però la discesa in politica dei gruppi partitici nazionali supera la loro meschinità e la loro mediocrità, come persone e si trasforma in un gioco delle posizioni che nasconde interessi politici ed elettorali.
Un fatto mi sorprende e mi preoccupa tantissimo, la grande crudeltà e l'immensa ferocia dei manifestanti, su tutti i fronti, che trattano il nemico come insetti molesti.
I bambini vengono usati come ostaggi, una vera e lurida vigliaccheria, che dimostra la stupidità di chi comanda e ci porta verso prospettive mostruose, da olocausto.
Infine nelle nostre strade l'odio prende forma e i fanatici, spesso dementi falliti nella vita, alzano la voce e minacciano.
Mi dispiace per i filo palestinesi, ma sono convinto di un fatto, la forza di Israele sta nella loro predisposizione allo studio e all'organizzazione, da loro ci sono istituti di ricerca di importanza mondiale, da loro si fa dell'agricoltura sperimentale, da loro l'economia funziona perché sanno che l'impegno e la conoscenza sono alla base dello sviluppo.
Invece dall'altra parte abbiamo la rassegnazione islamica, la madre di tutte le miserie umane, sociali ed economiche.
La questione palestinese deve essere trattata con onestà e intelligenza, ma ne ho vista poca, anzi quasi niente.
Ora qualcuno sta spingendo verso la guerra anti Occidente molti fronti fermi da anni.
Forse sarebbe meglio per tutti iniziare a trattare e arrivare alla pace, perché il prossimo fronte potrebbe aprirsi in Africa, altri sono pronti a scoppiare in Asia.
È una visione che abbiamo dell'Occidente che sta saltando, il mondo non vuole più sottostare al predominio economico e finanziario di pochi Paesi, del Dollaro e dell'Euro, che li schiaccia nella miseria.
Il problema sta nel fatto che abbiamo una classe politica che non capisce, da tutte le posizioni pare ferma a decenni fa e vede tutto come fosse un brutto film Western, dove gli indiani, oggi detti nativi americani e cowboy si scontrano, dove c'è chi fa il tifo per gli uni o per gli altri.
Mi dispiace, ma la realtà è molto più complessa e lo scalpo lo rischiamo pure noi, nella vita quotidiana, tra islamisti quindicenni e tagliagole dementi che hanno deciso di andare in paradiso sgozzando infedeli.