Come capita sempre nella storia gli imperi multietnici alla fine crollano, si frantumano sotto il peso economico, per i costi eccessivi per mantenerli.
Fu così per gli imperi coloniali europei, come per quelli antichi, da quello persiano, a quello di Alessandro Magno sino a quello romano.
Cosa faranno gli Stati Uniti in futuro?
Ormai mantenere le truppe in mezzo mondo, compreso nella realtà della NATO, costa troppo e il loro debito pubblico sale troppo, così appare un aspirante presidente, Trump, che vuole tagliare i fondi alla difesa per quei Paesi che non spendono abbastanza per difendersi.
Era prevedibile che questo sarebbe capitato, prima o poi, la storia si ripete sempre, ma ciò che conta per noi è un'altra questione.
La difesa militare è importante, ma quella culturale ancora di più.
Gli yankee hanno imposto la loro dilagante sotto cultura, spesso demenziale, ci hanno regalato musica brutta, luoghi comuni, banalità e idiozie infinite, ma anche ci hanno dato le mafie, le nuvole sostanze stupefacenti e tante altre schifezze.
Le loro realtà, il degrado sociale, la tossicodipendenza, prima iniziano da loro poi giungono da noi, come mode negative.
So bene che è presto per prevedere un futuro positivo per noi, senza la devastante spazzatura a stelle e strisce, non ritroveremo più la nostra cultura popolare, sana, onesta e pulita, ma un po' mi sento come i sudamericani, che sognano di liberarsi del peso dei nordafricani e urlano: "Yankee, go home!"