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26 lug 2024

Ci vogliono distruggere o rendere schiavi loro?

L'Unione Europea ci impone i migranti, anche i carcerati, la metà e più dei detenuti, da mantenere, oppure da lasciar liberi di spacciare, con i nuovi arrivati, di lasciare sbarcare e poi liberi di andare dove vogliono.
Ora pretendono che gli manteniamo i figli, anche quelli al loro paese di origine e ci accusano di discriminazione, ma poi ci costringono a tagliare la spesa pubblica, sulla sicurezza e sulla sanità.
Infine, con i loro alleati del PD e affini, vogliono farci pagare altre tasse, non bastano quelle che già ci soffocano.
Per loro sfortuna il governo di centro sinistra, in pugno non si sa bene se a dei corrotti o degli imbecilli, ci aveva quasi fatto saltare come Paese, con un debito pubblico al 160% sul PIL.
Il fallimento dell'Italia avrebbe conseguenze mondiali e gli squallidi burocrati di Bruxelles non se lo possono permettere.
Comunque il gioco sporco di tenerci bloccati con ricatti evidenti ha certamente lo scopo di utilizzare le nostre coste come base per i migranti, che loro non vogliono, così ci impediscono di fare a loro concorrenza, bloccandoci con questi trucchi, con queste imposizioni. 
Non dico di uscire da questa UE, ma almeno alzare un po' la voce, anche come popolo italiano, ci aiuterebbe parecchio, mandando all'inferno i servi del disciolto Partito Comunista Italiano, oggi loro lecchini.

31 mag 2024

Intelligenza Artificiale e pericoli seri.

Non credo ai burocrati, alle normative che dovrebbero regolarla, invece un po' ne sono entusiasta, per l'aiuto che darà alla ricerca scientifica, contro malattie vecchie e nuove.
Temo la disoccupazione e la fine della società del benessere, nata dalla logica produttiva consumistica, dove gli operai compravano le auto costruite da loro, alla catena di montaggio.
Abbiamo una contrazione della crescita dei vari Pil mondiali, compreso quello cinese e il ritorno delle guerre potrebbe essere un modo per spingere le economie in difficoltà, come nel passato, ai tempi dei conflitti tra nazioni, nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale.
Invece se uno ha dei nemici può eliminarli, incaricando appunto IA, ovviamente in modo segreto e così potrebbero essere utilizzate tutte le armi possibili, da quelle economiche, con propaganda, alla pulizia etnica con tutte le armi possibili, comprese quelle tossiche e batteriologiche.
Prevedere olocausti immensi, senza sapere se sono naturali o provocati, potrebbe essere possibile.
Più cresce l'odio contro questi o quelli e più il rischio aumenta in modo esponenziale.
Più si favoriscono degrado sociale, crimine e violenza, con terrorismo al seguito, maggiore sarà il rischio di soluzioni finali verso i violenti, ovvero chi minaccia, chi strilla nelle piazze, chi vuole la guerra santa, per esempio.
Già oggi, dopo 11 Settembre, dopo l'attacco alle torri gemelle di New York, a pagare, a morire a milioni sono stati loro, in molti conflitti armati, in Iraq, in Afghanistan per esempio.
Mi ripeto, non siamo più al tempo delle scimitarre, ma dei mostri silenti, attivabili in modo celato, da super tecnici.

19 apr 2024

La guerra dei mondi.

No, non è fantascienza, i mondi di cui parlo sono quelli dei blocchi economici mondiali.
Principalmente abbiamo la Russia e la Cina, due realtà dominate da oligarchi di origine strana, ovvero burocrati comunisti, di alto livello, che si sono trasformati in signori, padroni di vecchio stampo, gli stessi ufficialmente combattuti nei regimi comunisti.
Quando si formano oligarchie e le dittature perdono le loro motivazioni storiche si cercano nemici esterni, che sono gli occidentali dell'Occidente padrone del mondo oggi. 
Da questo, oltre al bisogno di sbocchi portuali a Ovest della Russia, è nata la guerra Russia e Ucraina.
La Cina invece minaccia per l'isola di Taiwan, che rivendica, favorisce i nemici dell'Occidente, arruolando i regimi islamisti, come quello iraniano e prima i Talebani in Afghanistan, che hanno messo in difficoltà l'Occidente sul campo militare.
Per vincere le guerriglie c'è una sola strategia, la pulizia etnica, ovvero la sostituzione della popolazione civile, che finanzia i ribelli e li aiuta, li sostituisce quando muoiono, ma questo è una strategia impresentabile dalle forze Occidentali.
Sarebbe la dimostrazione che non si combatte per la democrazia, ma per aree di influenza, in modo palese, comportandosi come i vecchi nazisti e stalinisti. 
In gioco, in tutti questi conflitti, anche per quello Mediorientale, ci sono interessi di transiti commerciali, così gli alleati reali sono strani.
Abbiamo l'Arabia Saudita che fiancheggia Israele, contro l'Iran Sciita, avversari storici, oggi economici e geopolitici.
Sì, lo ripeto, i vari gruppi islamisti, con i relativi terroristi, sono stati arruolati in questo conflitto, abbiamo le minacce contro l'Europa, dagli stadi durante le partite agli eventi, con l'attentato a Mosca.
Cosa c'è in discussione?
Il dominio dell'economia globale e quindi del mondo.
Poi abbiamo affari sporchi e traffici, con speculazioni finanziarie, dove i grandi speculatori vincono sempre.
La logica è sempre quella, simile alle precedenti guerre mondiali e anche coloniali.
Se si conosce la storia tutto segue una logica tipica, con l'uso della guerra per imporre nuove o vecchie realtà.

21 mar 2024

Sì al Ramadan?

Allora bisogna rispettare tutte le loro tradizioni, con la lapidazione dei blasfemi, delle adultere e degli omosessuali, compreso le lesbiche, o fluide come la segretaria del PD.
Sì, loro vogliono l'applicazione di tutta la legge coranica e non si fermeranno al Ramadan. 
Per costatare questo fatto, perché i democratici non organizzano un gay pride in un Paese islamico?
Il finale lo conosciamo tutti e quindi mi chiedo che due voti rachitici dei cittadini islamici non meritano tanto rumore.
Un fatto è certo, i soldi sporchi di petriolo e di sangue delle teocrazie sono arrivati ai nostri politici.
Però mi chiedo come la gente sia così stupida a non capire questo marciume evidente.
I proclami dei pennivendoli, tutta gente che morirebbe di fame senza la loro servizievole posizione in redazione, fanno ridere.
Il Ramadan è un diritto, ma la teocrazia è un criminale visione della realtà, quindi da colpire, punire e basterebbe applicare, volendo, la normativa attuale.
Non preoccupatevi, i venduti in politica valgono poco e il futuro lo vedo difficile, anzi impossibile, per il fanatismo religioso, demenziale e criminale.
La guerra la si combatte non nelle scuole, in pugno a burocrati tanto altezzosi quanto patetici.
Non sui Mass-media si imporranno le situazioni future, ma nelle scontro finanziario, tra speculazioni sulle materie prime, dove il petrolio potrà perdere il suo peso, nei decenni futuri.
Il mondo futuro lo immagino spietato verso le culture anacronistiche, fataliste e medioevali.
Quindi il Ramadan lo faranno nei loro ghetti, infatti, i dati non li ho trovati, ma ne sono certo, tranne gli sceicchi, che sperperano risorse di intere popolazioni, la stragrande maggioranza degli islamici è povera o anche misera.
Capita già tra noi, tra i migranti con figli e questo è frutto della loro cultura anacronistica, fuori dalla storia.

27 dic 2023

Saison Culturelle Cinéma 2023/2024 Programmazione film di gennaio 2024



Il mer 27 dic 2023, 09:41 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 27 dicembre 2023

                                                                       

Saison Culturelle Cinéma 2023/2024

Programmazione film di gennaio 2024

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica i film in programmazione nel mese di gennaio 2024, proiettati al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta:

 

MARTEDÌ 2 GENNAIO ore 15.30 - 21.00

MERCOLEDÌ 3 GENNAIO ore 18.00

Dogman di Luc Besson

con Caleb Landry Jones e Marisa Berenson

Francia, USA - 2023 - 114 min

Da bambino, Doug ha subito maltrattamenti. Una volta adulto, Doug, con enormi ferite fisiche e psicologiche, si rintana in un luogo abbandonato, dove vive insieme a un branco di cani. L'uomo si esibisce come drag queen, ma il suo sostentamento arriva proprio dai suoi amici a quattro zampe, che sono la sua ancora di salvezza... Una sorta di fiaba moderna e scura, con protagonista un supereroe diverso, perché la caratteristica che lo rende praticamente invincibile è costituita dal branco di cani che lui accudisce e che lo amano di un amore incondizionato.

Mostra del Cinema di Venezia 2023 - concorso

 

MARTEDÌ 2 GENNAIO ore 18.00

MERCOLEDÌ 3 GENNAIO ore 15.30 – 21.00

Falcon Lake di Charlotte Le Bon

con Joseph Engel, Sara Montpetit, Monia Chokri

Canada 2022 – 100 min

Bastien e Chloé trascorrono le vacanze estive ognuno con la propria famiglia presso il lago Québec. Le due famiglie alloggiano in un baita che, secondo una leggenda, sarebbe infestata dai fantasmi. Nonostante la differenza di età, i due ragazzi legano molto fra loro. Per Bastien quell'amicizia, però, è qualcosa di più. È così che la vacanza si trasforma per Bastien in un momento cruciale della sua vita adulta. Tratto dal fumetto di Bastien Vivès Una sorella, il film Falcon Lake è un'opera prima di grande intensità visiva.

 

MARTEDÌ 9 GENNAIO ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 10 GENNAIO ore 18.00

Passages di Ira Sachs (V.O.S)                  

con Franz Rogowski, Ben Whishaw, Adèle Exarchopoulos

Francia 2023 – 91 min

V.M. 14         

Dopo aver completato il suo ultimo film, il regista Tomas inizia in maniera impulsiva un'intensa relazione con una giovane insegnante, Agathe. Per Tomas, la novità di stare con una donna è un'esperienza eccitante che desidera approfondire, nonostante il suo matrimonio con Martin. Quando anche Martin inizierà ad avere una relazione extraconiugale, Tomas torna a rivolgere le sue attenzioni verso il marito. Un diario in cui i "passaggi" del titolo alludono all'incapacità del protagonista di scegliere, fluttuando da una relazione all'altra.

Sundance Film Festival 2023 – anteprima mondiale

A conclusione della proiezione del 10 gennaio delle ore 18, ci sarà l'incontro in sala con Arcigay Valle d'Aosta Queer VdA moderato da Alexine Dayné, direttrice artistica della Saison sezione Cinéma.

 

MARTEDÌ 9 GENNAIO ore 18.00

MERCOLEDÌ 10 GENNAIO ore 15.30 – 21.00

Kafka a Teheran di Ali Asgari, Alireza Khatami

Con Gohar Kheirandish, Majid Salehi, Sadaf Asgari

Iran 2023 - 77 min

Nove storie di vita quotidiana a Teheran: persone comuni di vari ceti sociali si muovono tra vincoli culturali, religiosi e istituzionali, imposti loro da diverse autorità, che vanno dagli insegnanti ai burocrati in un Iran contemporaneo. Attraverso la chiave dell'umorismo, i due registi aprono diverse finestre sulla vita quotidiana a Teheran, mostrando la pervasività e il controllo del regime, anche nelle situazioni più assurde.

Festival di Cannes 2023 – Un certain regard

 

MARTEDÌ 16 GENNAIO ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 17 GENNAIO ore 18.00

As Bestas di Rodrigo Sorogoyen

con Denis Ménochet e Marina Foïs

Spagna, Francia, 2022 - 137 min

Una coppia francese, Antoine e Olga, si trasferisce in un villaggio nel cuore della campagna galiziana. Il loro intento è entrare maggiormente in contatto con la natura, riabilitando case abbandonate. La loro presenza, però, disturba alquanto la gente del posto, in particolare i loro vicini di casa. La loro casa confina con quella di due fratelli: Xan, un uomo inflessibile, e Lorenzo, che ha capacità mentali ridotte. Il thriller psicologico di Rodrigo Sorogoyen, odora di terra, di sudore, di fatica, di miseria, ma pulsa anche di odio, di discordia, di conflitto...

Festival di Cannes 2022 – fuori concorso e nove premi Goya, tra cui Miglior Film

 

MARTEDÌ 16 GENNAIO ore 18.00

MERCOLEDÌ 17 GENNAIO ore 15.30 -21.00

Fratello e Sorella (Frère et soeur) di Arnaud Desplechin (V.O.S.)

con Marion Cotillard, Melvil Poupaud, Golshifteh Farahani

Francia 2022 - 108 min

Louis e Alice, fratello e sorella, non si parlano più. Lei è un'attrice con un figlio adolescente e un'angoscia latente, mentre lui un poeta che lavorava come insegnante e che ha perso il suo bambino. I due si evitano e si odiano da oltre vent'anni. Quando i loro genitori, però, rimangono coinvolti in un incidente, i due sono costretti a rincontrarsi finalmente... Fratello e sorella è espressione di una visione cinematografica e letteraria che cerca nell'eccesso l'assolutezza delle emozioni, l'irrazionalità dei legami di sangue, la loro impronta impossibile da eliminare.

Festival di Cannes 2022 – concorso

 

MARTEDÌ 23 GENNAIO ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 24 GENNAIO ore 18.00

Patagonia di Simone Bozzelli

con Andrea Fuorto e Augusto Mario Russi

Italia 2023 - 112 min

V.M. 14         

Il ventenne Yuri vive insieme a una zia in un paesino abruzzese. Incontra Agostino, girovago ed esperto nell'incantare i bambini. Quest'ultimo promette a Yuri un'indipendenza di cui lui non sapeva neppure di aver bisogno. Seguendo un sogno di libertà, per loro realizzabile in Patagonia, i due intraprendono un viaggio, che si trasformerà in un delirio di controllo e prigionia. L'opera prima di Bozzelli indaga il rapporto a due e come nascono i legami di potere e di dipendenza.

Locarno Film Festival 2023 – concorso

A conclusione della proiezione del 24 gennaio delle ore 18, ci sarà l'incontro in sala con il regista del film Simone Bozzelli, moderato da Alexine Dayné, direttrice artistica della Saison sezione Cinéma.

 

MARTEDÌ 23 GENNAIO ore 18.00

MERCOLEDÌ 24 GENNAIO ore 15.30 – 21.00

L'ultima luna di settembre di Amarsaikhan Baljinnyam       

con Amarsaikhan Baljinnyam, Tenuun-Erdene Garamkhand, Damdin Sovd

Mongolia 2022 – 90 min

Da diversi anni, Tulgaa vive in città, ma quando il suo anziano padre si ammala, decide di far ritorno nel suo villaggio natale, tra le remote colline della Mongolia, per assisterlo. L'uomo decide di restare a vivere nella yurta per portare a termine la promessa fatta al padre e cioè di completare il lavoro della fienagione. Mentre lavora nei campi, conosce un bambino. Una storia sull'infanzia e la genitorialità, ambientata in una terra ricca di umanità e di tradizioni.
Vancouver Film Festival 2022 – premio del pubblico

 

Per informazioni:

Sito internet : saisonculturellevda.it / e-mail saison@regione.vda.it

 

X: @vdaufficiale 

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FB: Regione Valle d'Aosta

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



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28 ott 2023

L'Occidente è decadente e si sta uccidendo.

Il discorso pare assurdo, ma in tutti gli imperi, nella fase finale, abbiamo un potere anacronistico, che per i posteri poi risulta ridicolo.
I nobili francesi, che non compresero la loro era, si prepararono alla ghigliottina.
Gli arroganti spagnoli, dell'impero di Carlo V, non capivano nulla di debiti pubblici e videre decadere il loro mondo per non avere più soldi da dare ai banchieri, che poi erano dei veri usurai.
L'arroganza e la tracotanza degli imbecilli è qualcosa di ridicolo e di patetico, quando appare nella classe dominante significa che presto il loro mondo crollerà.
Il mondo cambia e in molti non se ne accorgono, ma io faccio notare qualcosa di terribile che avanza.
La crudeltà umana non ha limiti ed è disgustosa, sadica, feroce, con il piacere della vendetta, fatto sconosciuto tra gli animali, che conoscono solo la difesa o la caccia per cibarsi.
Il caso di Hamas e Israele ci mostra non solo la cattiveria dei contendenti, ma pure di tanti spettatori.
Ci sono bambini che possono essere uccisi, bruciati e altri no, quelli possono essere massacrati, mentre quelli degli amici sono da difendere.
Eppure questa è sempre stata la natura umana prima del messaggio cristiano, che impose a tutti il principio di fratellanza e di amore divino, su tutte le creature.
Anche se nella storia i cristiani si sono spesso comportati in modo mostruoso questo non era e non è nella loro religione.
Anzi sono apertamente condannate dai Vangeli tutte le violenze, tranne quelle per la difesa, diciamo per la difesa della propria terra, con donne, vecchi e bambini.
Quando qualche demente vuole togliere i valori cristiani dal nostro mondo ci prepara l'inferno in terra.
Infatti io mi trattengo da massacrare gli invasori non perché qualche demente umanitario buonista dice le sue ridicole frasi contraddittorie, ma perché quelle che per me sono belve feroci, offendendo le belve vere paragonandole agli animali, sono sempre esseri umani, da contenere, da cui difendersi, ma non da massacrare senza pietà.
Solo questo fatto mi impedisce di disturbare le nuove tecnologie, per organizzare la pulizia etnica dei miei nemici, che stanno invadendo la mia terra, iniziano a violentare, rubano, rapinano, aggrediscono e rendono impossibile la vita ai più deboli, bambini e anziani al primo posto.
So bene che i comici di Bruxelles vogliono imporre nuove regole per impedire l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, per renderla innocua, ma so pure che esistono dei trucchetti comodi e facili, per superare i limiti imposti da questi burocrati miserelli.
Quindi, come cristiano, che crede nel messaggio di Cristo, ma anche come seguace della cultura cristiana, anche se fossi non credente in Dio, il mio pensiero cristiano mi trattiene da azioni mostruose.
Benedetto Croce scrisse un breve saggio, "Perché non possiamo dirci Cristiani?", ovvero lo siamo culturalmente, noi occidentali e questo ci mostra il nemico un nostro simile.
La guerra alla cultura cristiana, prima che alla religione, come fede, spalanca le porte dell'inferno tra noi.
Togliamo la festa di Natale per essere inclusivi?
Avremo poi la bestialità umana senza limiti che sbucherà alla luce del sole.
Infatti mi immagino i buonisti idioti e laici, anche atei, che una volta offesi, aggrediti dai graditi ospiti, reagire come belve sataniche, assetate di sangue.
Sì, senza il limite del messaggio cristiano l'Occidente non avrà un futuro e si trasformerà in qualcosa di mostruoso.
Io non ho paura dell'intelligenza Artificiale in sé stessa, che impazzisce, ma della ferocia umana, che la possa utilizzare contro i loro tanti nemici.
Volete che l'Occidente diventi un caravan serraglio, con popoli diversi, che si odiano già oggi, anche a distanza?
Fate pure, mentre io non so se vedrò la mattanza, ma l'attendo, sapendo a questo punto, che Stalin e Hitler furono solo dei dilettanti.

27 ott 2023

Israele, Hamas e la guerra a Gaza, la questione complessa.

Avevo provato a mettere il dito nella questione e ne è sbucato un vespaio, di risposte e di passioni contrarie.
La nascita dello Stato di Israele ha molte contraddizioni, la sua forza è tutta invece occidentale, i diritti umani sono invece schiacciati da tutti e gli odi feroci, da olocausto, sono malamente celati da troppi.
Quindi non parlerò di diritti e di terre occupate, ma di un fatto poco osservato, ovvero della forza di una nazione, culturalmente avanzata, dal punto di vista tecnico occidentale nel cuore dell'islam.
In pratica Israele ha una componente non etnica e razziale, ma culturale che la rende potentissima, parlo della loro capacità a utilizzare e pure creare armi modernissime, mentre dall'altra parte a generare l'organizzazione militare abbiamo i soldi dei vari Emirati, con l'appoggio probabile dell'Est del mondo, Cina e Russia, solo per ostacolare l'Occidente.
Il conflitto è tanto confuso quanto assurdo, perché riassume interessi economici, finanziari e geopolitici, commerciali per il vicino canale di Suez, che si incontrano e si scontrano nella regione.
Però dietro tutto questo abbiamo odi feroci, desideri di genocidio per i nemici, da entrambi i fronti, senza risparmiare donne e bambini.
Sì, la ferocia umana, bestiale, primordiale forse, esplode con tutta la sua demenziale cattiveria.
È questo il punto, che pochi hanno osservato, scendendo con le bandierine in strada, qui abbiamo la natura umana peggiore, da lotte con le clave, ma oggi con le armi atomiche e presto con l'intelligenza Artificiale.
Così sposto la questione a Nord del Mediterraneo, da noi e così si scopre una situazione simile, dove abbiamo milioni di individui fermi al Medioevo islamico, quindi non integrabili, che fanno figli, ma nella quasi totalità saranno violenti ed emarginati, spesso terroristi, taglia gole pronti all'azione.
Chi avrà ragione in futuro?
I ridicoli buonisti parlano di integrazione, ma sanno bene che per avvenire questo i nostri ospiti devono rinunciare alla loro cultura, fatto impossibile per diversi motivi sociali.
Quindi il terrorismo ci riguarderà in futuro e la risposta sarà dura e feroce.
Saremo come Hamas ed Israele, con la voglia di genocidio reciproco?
Probabilmente, anzi, io dico sicuramente, ci saranno cose terribili e basterà che qualcuno si voglia difendere o vendicare per gli atti terroristici futuri, per vedere in funzione l'intelligenza Artificiale.
Sì, mentre i nostri esperti, burocrati fermi allo stile barocco, seicentesco, cercano gli argomenti giuridici per fermare l'IA, altri lo utilizzeranno e il finale sarà tragico se non si faranno politiche intelligenti, dove si entra in Italia solo se si possiede una cultura adatta a viverci.
Invece, con questi funzionari rococò, dubito che si possa fermare questi pericoli.
Il caso del Garante per la Privacy, che ci ha resi ridicoli nel mondo intero, è eclatante, dove tutti coloro che sapevano usare decentemente un computer utilizzavano impunemente Chat GPT, anche con il blocco ufficiale del Garante.
Sì, quello che sta capitando in Palestina, in Israele, potrebbe avvenire da noi, dove i nemici si scontreranno e cercheranno lo sterminio degli altri, gli infedeli contro i fanatici e viceversa.
La questione Israele e Hamas la stiamo montando in casa nostra, non è cattiveria rimandarli a casa loro, ma un atto di giustizia, poi o loro cresceranno culturalmente o moriranno di fame, perché senza razionalità e programmazione non ci sarà futuro su tutta la terra.

24 lug 2023

Il mondo cambia e il futuro è nero.

Non servono migranti, ma tecnici capaci per trasformare tutti i servizi di basso livello in lavori assolti da macchine, robot e da computer con Intelligenza Artificiale.
Il dramma futuro sta in questo fatto economico e nessun reddito di cittadinanza potrà salvare costoro, anzi peggiorerà la situazione.
In pratica, per la prima volta della storia umana, il lavoro non muta, ma sparisce.
Le macchine in agricoltura tolsero lavoro nei campi, ma i braccianti e i contadini poveri si trasferirono in città e divennero operai.
Poi nacque una classe impiegatizia, ancora molto diffusa, che permise, con la prima automatizzazione, di sostituire gli operai con i colletti bianchi, almeno in parte.
Crebbe anche la disoccupazione e la sotto occupazione, che oggi aumenta sempre più, ovvero spesso chi non ha capacità professionali particolari deve subire la concorrenza dei migranti, per salari sempre più bassi, da fame, dentro la legalità o spesso con il lavoro nero, da noi sempre diffuso.
Così abbiamo sempre meno operai, quelli che ci sono sono sempre più specializzati e sono tecnici ormai, abbiamo sempre meno impiegati, che si trasformano in esperti informatici, con gli esclusi che si rubano i pochi lavori sotto pagati, da fame vera, contrastando gli immigrati.
In questa situazione sociale ed economica abbiamo il crescere dell'emarginazione sociale, di tanti immigrati, quasi tutti e di italiani, che vivono spesso al limite della legalità e anche oltre.
Il crimine cresce e favorirà politiche fortemente repressive, la disperazione e il degrado pure.
Questo avviene in tutto il mondo, non solo in Italia e la politica dell'accoglienza ne amplifica gli effetti disastrosi.
Quindi in avvenire non il sole splendente avremo, come sognavano i socialisti agli inizia del Novecento, ma ci sarà il terrorismo islamico, la criminalità e le repressioni feroci di tutto questo degrado. 
Siamo in 8 miliardi su questo pianeta, ma conoscendo la storia, le condizioni igieniche e sanitarie nel Sud del mondo, ma anche tra noi, nelle periferie degradate, non rimane che attendere che le epidemie facciano il loro corso e ricorso storico.
Prevedere  moltissimi morti in futuro, in un mondo dove la sanità è sempre più un privilegio per ricchi, mi pare una logica conseguenza di ciò che sta capitando.
Non sono un profeta di sciagure, ma la natalità tra i poveri e la bassa natalità tra gente, come da noi in Italia, dove possono uscire tecnici specializzati, è peggio della peste nera, per il futuro.
Tanti figli tra i poveri del mondo significa meno possibilità di preparazione scolastica, possibilità già basse oggi, tra costoro, quindi avremo altri manovali, braccianti o emarginati dannosi.
In conseguenza la scelta di far arrivare disperati da noi porterà a situazioni da guerra civile.
Daremo la caccia ai delinquenti e ai rivoltosi con i robots killer?
Potrebbero esserci altre soluzioni ancora più feroci e più celate, come provocare epidemie o mortalità per la presenza di sostanze tossiche in certi quartieri, tra certa gente che crea problemi sociali.
Tutto questo potrà essere organizzato tranquillamente da casa, senza esporsi e farsi riconoscere.
So già che qualcuno, con l'arrivo dell'IA, sta fantasticando soluzioni simili, che poi temo non saranno nemmeno troppo complicate e i burocrati e anche i tecnici temo non sapranno prevenire.
Sono sempre pessimista?
La soluzione si chiama sempre istruzione diffusa, con leggi durissime, per esempio contro chi impedisce di far studiare le donne, che poi hanno il compito di istruire i figli.
Una mamma ignorante genera figli ignoranti, fatalisti, stupidi e potenzialmente pericolosi per tutti, quindi per vincere serve la conoscenza, ma non sento nessuno che la propone per vincere contro il male che avanza.
Più le donne studiano e meno figli fanno, secondo alcuni dati statistici sicuramente validi. 
I buonisti poi sono il male assoluto su questa terra, per stupidità o per ipocrisia perfida e ci stanno preparando un futuro da incubo.

6 mag 2023

Sindacati, uso politico e di casta.

Io ho una bruttissimo immagine di questi personaggi, me li ricordo sempre dediti ad ottenere accordi sotto banco, in rapporti sporchi e ambigui.
Avere una tessera in tasca era utile e pure i cretini si potevano vantare di essere intelligenti.
Oggi li vedo in piazza con la miliardaria che parla di lavoro, che guida la sinistra.
Se prima avevano dietro, alle spalle, il potere sovietico, oggi hanno i miliardari, gli speculatori finanziari, oltre al mondo anacronistico e ridicolo dei burosauri, che vanno dai magistrati dalle sentenze assurde, ai burocrati irriducibili, che non sanno fare altro che ostacolare il lavoro e il progresso, quello vero.
Vogliono oggi lo sciopero generale per creare altre difficoltà al Paese, non bastano i gravi danni causati in questi anni dai governi del PD.
Gli scioperi generali erano armi politiche utilizzate dal PCI di allora per ottenere favori e compromessi con i governi in carica.
Il tutto era presentato come lotta di classe, ma oggi è solo una lotta clientelare e mafiosa.
Voglio vedere come reagiranno i lavoratori, dopo decenni di prese per il sedere, dopo aver perso diritti di ogni genere.
Io lo sciopero non lo facevo e mandavo a fan ulo i sindacalisti, non feci molta carriera, ma ho salvato la mia dignità sia come lavoratore che come persona.
È ora di mandarli tutti all'inferno, anticipando il loro destino eterno.

2 mag 2023

Il ridicolo di un sindacalismo a servizio di intrallazzi palesi.

Perché non scioperarono contro le leggi sul precariato, sul lavoro interlineare degli ultimi 40 anni?
La sinistra ha governato, sciaguratamente, per quasi 40 anni, da tangentopoli al governo giallo rosso, prima delle ultime elezioni.
Al potere questa massa di ipocriti, vendettero tutte le leggi a favore dei lavoratori, colpirono lo Statuto dei Lavoratori, portarono i giovani ai tirocini gratuiti, o quasi.
Misero le peggiori condizioni, per stabilità lavorative, degli ultimi cento anni.
I diritti acquisiti, dei nostri padri, nonni e bisnonni, furono gettati come carta straccia.
Il popolo degli scioperi facili invece si sta scaldando per combattere il governo, detto fascista, ma le loro proteste sono contro le leggi della sinistra.
Quando furono imposte non dissero nulla, non scesero in strada a protestare.
Però l'unico sciopero che riescono ad organizzare è quello dei mezzi pubblici, che, guarda la casualità, danneggia gli altri lavoratori che vanno al lavoro.
Infine, come la ciliegina sulla torta, abbiamo Elly Schlein, la nuova segretaria del PD, miliardaria che critica le leggi sul precariato, imposte proprio dal suo partito nel passato.
Sì, siamo alle comiche, al ridicolo che pare una grande presa per il naso di chi lavora oggi.
La sinistra al potere ha venduto 100anni di lotte popolari, di diritti conquistati. Quando torna all'opposizione utilizza il popolo delle proteste facili, dei precari disperati, dei centri sociali con la loro tossicodipendenza, che li porterà alla condizione di senza fissa dimora, prima o poi.
I burocrati sindacali e di partito puntano solo alle loro carriere e ai loro vantaggi personali, li conosco bene e so come sono finiti questi luridi individui nel passato.
Molti fecero belle carriere, dopo la lotta dura, nella pubbliche amministrazioni, altri come politici e sindacalisti ben pagati.
Molti sfruttarono la loro posizione di rivoluzionari in vendita, per fare carriera nelle aziende del parastato o anche nel privato.
Sì, questi personaggi sono i principali nemici dei lavoratori, sono i lestofanti dalla faccia ipocrita e ghignante, che prima affermano e poi negano ciò che hanno appena detto.

30 apr 2023

C'è carenza di personale? No, ne abbiamo troppo.

Cosa sta avvenendo nel mondo ultimamente?
Qualcosa che non era mai avvenuto prima di oggi, nella storia, il mondo del lavoro muta rapidamente e sempre più posti sono minacciati dalle nuove tecnologie.
Le auto senza guidatore potranno rubare molti lavori ai tassisti e ai camionisti, ma anche agli operai nelle officine.
L'intelligenza artificiale sta mettendo in crisi i lavori complessi dei programmatori, degli avvocati, pure dei medici.
In pratica moltissimi posti sarebbero già stati persi se non fosse per le paure del cambiamento tra noi e i politici, ma anche tra gli economisti.
Se si applicasse in ogni settore le nuove tecnologie, prima tra tutte IA, la disoccupazione sarebbe da crisi economica mai vista prima di oggi.
Si potrebbero già mandare a casa i giornalisti e per questo motivo escono notizie ridicole ed assurde, spaventose, da fantascienza.
Sì, "l'Intelligenza Artificiale ci ucciderà tutti", dicono loro, ma io rispondo che se impazzisse basterebbe staccare la spina.
Chiaramente il problema è più complesso, ma tra le prime vittime saranno loro, i cari pennivendoli, ovvero tutta gente che potremmo trovare sul marciapiede a chiedere l'elemosina, perché incapaci di fare altro che raccontarne tante sulla stampa nazionale e mondiale.
Invece il problema lo vediamo già oggi, Chat GPT, per esempio, con le dovute e corrette applicazioni, potrebbe ridurre personale negli uffici, nelle fabbriche, già oggi.
I lavori ripetitivi, o anche facilmente eseguibili, come fattorini, sono già oggi sostituibili da mezzi indipendenti, diciamo robot o droni.
Nei prossimi decenni avremmo sempre più sostituzioni tra macchine con umani, come per il caso  dei robot camerieri, che già si vedono nei locali.
Sono lavoratori che non hanno pretese, solo devono essere caricati con l'energia elettrica, lavorano 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana.
Costano solo all'inizio e per eventuali interventi tecnici in futuro, ma nessun lavoratore umano gli può fare concorrenza.
Quindi mi immagino un futuro difficile, con sempre meno lavoratori, quelli che hanno favorito il consumismo sino ad oggi, comprando gli stessi prodotti da loro prodotti, un tempo, alla catena di montaggio.
Come adattarsi ai cambiamenti non è chiaro e temo che non sarà facile, ma servirà intelligenza, conoscenze tecniche, un po' di cultura variegata e tanta buona volontà.
Sì, prima fra tutte le virtù metto la razionalità e lì la vedo dura, per molti occidentali e per quasi tutti gli immigrati africani e mediorientali, islamisti in primis.
Il mondo dei burocrati, dei scansa fatiche, dei raccomandati saranno tra i primi a decadere, non c'è futuro per chi campa di rendita e non suda, non lotta, ma vive cercando di conservare privilegi anacronistici.