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26 lug 2016

La Vallée d'Aoste au Salon du livre de montagne de Passy

Bureau de presse
Ufficio stampa COMMUNIQUÉ DE PRESSE
Aoste, mardi 26 juillet 2016
La Vallée d'Aoste au Salon du livre de montagne de Passy
L'Assessorat de l'éducation et de la culture informe que la Région participera au XXVIe Salon du livre de montagne de Passy, en Haute-Savoie, qui ouvrira ses portes du vendredi 5 au dimanche 7 août 2016 et qui se propose d'accueillir de nombreux visiteurs.
Comme d'habitude, la Vallée d'Aoste y sera présente avec un stand aménagé par la structure Expositions de l'Assessorat. Le thème de cette édition est l'Éthique au sommet. Le Salon, qui représente un intéressant rendez-vous de libraires et éditeurs, spécialistes du secteur et provenant de tout l'arc alpin, sera animé par de nombreux événements, conférences, tables rondes et diaporamas. Des prix littéraires – tel que le Prix mondial de l'image et le Prix du Pays du Mont-Blanc – y seront décernés, dans l'auditorium, en présence des autorités.
« Je suis particulièrement heureuse – commente l'Assesseur Emily Rini – que la Vallée d'Aoste participe encore une fois au Salon du livre de Passy. Cette manifestation culturelle au pied du Mont-Blanc, qui fête ses 26 ans, représente un rendez-vous où la culture et la littérature alpines, ainsi que les gens de montagne, seront au centre des débats ».
Sur le stand valdôtain, les visiteurs pourront apprécier les catalogues d'art édités à l'occasion des expositions organisées dans la Région autonome Vallée d'Aoste, voire des expositions ouvertes à Aoste, comme Leonard Freed. Io amo l'Italia au Centre Saint-Bénin et Enrico Baj au Musée Archéologique Régional, mais ils pourront aussi en apprendre davantage sur le patrimoine culturel de la Vallée d'Aoste et sur les initiatives culturelles proposées pour l'été 2016.
Pour tout renseignement :
Assessorat de l'éducation et de la culture
Structure Expositions : tél. + 39. 0165 27 44 01

Source : Assessorat de l'éducation et de la culture – Bureau de presse - Région autonome Vallée d'Aoste

17 nov 2016

Saison culturelle 2016/2017: Des cailloux plein les poches

Bureau de presse
Ufficio stampa COMMUNIQUE DE PRESSE
Aoste, jeudi 17 novembre 2016
SAISON CULTURELLE 2016/2017
Des cailloux plein les poches de Marie Jones texte français de Stephan Meldegg et Attica Guedj mise en scène, Stephan Meldegg assisté de Véronique Viel avec Éric Metayer et Elrik Thomas
Spectacle proposé par Lande Martinez Production
Mardi 22 novembre 2016, 21h00
Théâtre Splendor d'Aoste
L'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste communique que la Saison culturelle 2016/2017, le mardi 22 novembre 2016, à 21h au Théâtre Splendor d'Aoste, propose le spectacle Des cailloux plein les poches.
Le spectacle a été créé au Théâtre La Bruyère en août 2003, avec Eric Métayer et Christian Pereira. Il a reçu 5 nominations aux « Molière » 2004 : Meilleur Spectacle Théâtre Privé, Meilleur Metteur en scène, Meilleure Adaptation, Meilleurs comédiens dont Eric Métayer.  Reprise en 2015 au Festival d'Avignon, la pièce est remarquablement interprétée par Eric Métayer et Elrik Thomas qui réalisent ici une performance d'acteurs peu commune
La pièce se passe dans le comté de Kerry, en Irlande, où une superproduction hollywoodienne tourne La Vallée tranquille, un mélodrame folklorique et romantique. Charlie et Jake, deux marginaux au passé tourmenté et à l'avenir bouché, ont décroché quelques semaines de figuration à 40 livres par jour. A eux seuls, ils vont nous faire vivre les péripéties de cette colonisation culturelle tragi-comique d'un petit coin de paradis irlandais par une grosse machine hollywoodienne.
Marie Jones est une auteure irlandaise primée qui a beaucoup écrit pour le théâtre et la télévision. Sa pièce Stones in His Pockets (Des cailloux plein les poches), véritable succès international, a été jouée dans plus de trente pays à ce jour, et a remporté de nombreux prix partout dans le monde.
La Saison culturelle 2016/2017 est organisée par l'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste, avec le patronage de la Fondation « Cassa di Risparmio di Torino ».
Billet normal : 15,00 €, billet réduit : 12,00 €.
Le spectacle est inclus dans les abonnements Pleine Saison, Tuttoteatro et Rideau.
Pour toute information s'adresser à l'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste, Structure activités culturelles, téléphone : 800141151 ou 0165 32778.
Courriel : saison@regione.vda.it, site Internet : www.regione.vda.it

Source: Assessorat de l'éducation et de la culture – Bureau de presse Région autonome Vallée d'Aoste

2 lug 2021

Culture diverse, incompatibili con lo sviluppo tecnico e scientifico.

Di cosa parlo?
Di realtà che non crescono tecnicamente, ovvero non si sanno adattare a questo mondo che avanza, che necessita di tecnici, di menti razionali e libere.
Le culture tolleranti dell'estremo Oriente, cinesi e giapponese per esempio, non hanno problemi, ma altre, intolleranti, fataliste, generano emarginazione.
Il vero problema mondiale non sta nel razzismo, fatto ottocentesco, ma nelle culture, nei linguaggi tradizionali, che portano all'emarginazione sociale.
Un esperto di informatica, che agisce da remoto, può essere biondo e bianco o nero, islamico o cinese, ma è importante che sappia svolgere bene il suo lavoro.
Invece certe culture sono le meno adatte per entrare in questo sistema mondiale che premia solo i risultati.
Quindi se io attendo che il mio destino, il mio fato si avveri, passivamente, non posso trovare lavori, magari migliori di quello da manovale.
Non è il razzismo che mi escluderebbe, ma il mio modo di pensare.
Invece se studiassi in scuole per tecnici, con impegno, divento un ingegnere, o un ricercatore scientifico, il colore della mia pelle conterebbe nulla, potrebbe essere bianco latte o nero carbone, potrei essere animista, islamista, ateo o buddista, cristiano metodista, nulla muterebbe i miei risultati nel mondo del lavoro.
Quindi tutte le manifestazioni contro il razzismo sono solo anacronistiche e ridicole, oltre che ipocrite.
Le periferie europee sono zeppe di disperati, con la cittadinanza, ma senza avere le armi culturali per integrarsi veramente nel nostro mondo.
L'idiozia che giustifica tutto con il........ razzismo sposta il problema e non lo risolve.
In Francia i non........ francesi svolgono lavori marginali, da manovali, oppure da manovali del crimine, o ricevono i redditi per disoccupati.
Invece se costoro si impegnassero e mutassero il loro modo di pensare potrebbero studiare e diventare tecnici abili, a quel punto la questione razionale sparirebbe come per incanto.
Quindi evitiamo di inginocchiarci per vincere il razzismo e diffondiamo, con scuole, ma anche attraverso libri, o scritti vari, il modo di pensare occidentale, razionale e oggettivo, così si potrà vincere, o tentare di sconfiggere, il dramma dell'emarginazione sociale, vera tragedia di questo secolo.

9 set 2016

Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 9 settembre 2016
Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste
Da sabato 17 a domenica 25 settembre 2016 in Valle d'Aosta si svolgerà la quarta edizione di Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste, evento che rientra nel percorso intrapreso dall'Assessorato dell'istruzione e cultura per la tutela e la valorizzazione dell'identità e del patrimonio culturale valdostano.
L'intento è quello di rafforzare nei cittadini la sensibilità e l'interesse verso il patrimonio archeologico, architettonico, storico, artistico e culturale valdostano, offrendo la possibilità di visitare e partecipare a numerose iniziative culturali gratuitamente o a prezzo ridotto.
Questa del 2016 è stata un'estate particolare, che ha visto molte novità movimentare il patrimonio culturale locale, dall'attesa apertura dell'area megalitica di Aosta, al successo del cantiere evento al castello di Quart - sottolinea l'Assessore Emily Rini - Sul finire di un'estate particolarmente intensa e ricca di appuntamenti, non mancano tuttavia altre nuove proposte, in grado di rendere l'offerta di Plaisirs de culture ancora appetibile e stimolante. Uno sforzo finale per fare in modo che l'estate del 2016 si chiuda davvero in bellezza e rimanga il ricordo di un'eccezionale congiuntura culturale.
Si segnalano in particolare gli eventi legati al tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, rivolti ai 600 anni del ducato di Savoia, i racconti archeologici, le visite guidate sparse su tutto il territorio regionale, le iniziative della Fondazione Sapegno, la spiegazione dell'area megalitica in collaborazione con UNESCO giovani. Non mancano proposte legate al panorama etnografico, scientifico e naturale, mentre un occhio di riguardo è riservato alle famiglie con bambini, che possono approfittare delle visite-gioco nel centro storico, dei racconti in Biblioteca, di atelier didattici e di appositi percorsi guidati con personaggi in costume.
La manifestazione verrà inaugurata al MAR venerdì 16 settembre alle ore 18.00, con replica alle ore 21.00, da Replicante Teatro con lo spettacolo Sparato: (S)concerto per Sankarà, narrato da Andrea Damarco e musicato dal vivo da Marco Giovinazzo.
Nell'ambito delle iniziative Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, sono previste le visite guidate per sabato 17 settembre alle pitture dell'abside della chiesa di Sarre e per domenica 18 al castello di Graines e ai rascards di Curien a Brusson.
Per tutta la durata della manifestazione, dal 17 al 25 settembre 2016, è previsto l'ingresso gratuito o ridotto nei castelli, siti archeologici regionali e mostre.
Per informazioni e prenotazioni a 348 3976575 a partire da lunedì 12 settembre 2016, tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
All'evento, organizzato dall'Assessorato dell'istruzione e cultura, collaborano numerosi enti e associazioni operanti sul territorio, oltre a diverse amministrazioni comunali e biblioteche regionali.
Fonte: Assessorato dell'istruzione e cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

29 mar 2016

Projection du film Human de Yann Arthus-Bertrand

Bureau de presse
Ufficio stampa
Communiqué de presse
Aoste, mardi 29 mars 2016

Projection du film Human
de Yann Arthus-Bertrand
L'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste rappelle que, dans le cadre de la Saison Culturelle 2015/2016, est en programme le vendredi 1er avril 2016, à 21h, à la Bibliothèque régionale d'Aoste, la projection du film Human, de  Yann Arthus-Bertrand.
Human est une œuvre engagée qui nous permet d'embrasser la condition humaine et de réfléchir au sens même de notre existence. Human offre une immersion au plus profond de l'être humain.
À travers les témoignages remplis d'amour, de bonheur, mais aussi de haine et de violence, Human nous confronte à l'Autre et nous renvoie à notre propre vie. De la plus petite histoire du quotidien jusqu'aux récits de vie les plus incroyables, ces rencontres poignantes et d'une sincérité rare mettent en lumière ce que nous sommes, notre part la plus sombre mais aussi ce que nous avons de plus beau et de plus universel. La Terre, notre Terre, est sublimée au travers d'images aériennes inédites accompagnées de musique tel un opéra, qui témoignent de la beauté du monde et nous offrent des instants de respiration et d'introspection.
Yann Arthus-Bertrand est également connu pour son engagement dans le combat écologique. Il a animé la célèbre émission « Vu du Ciel » sur France Télévision. En 2011, il a réalisé avec Michaël Pitiot le film « Planète Océan ». Le film embarque ses spectateurs dans un voyage inédit au cœur de notre planète bleue. Depuis 2005 et la création de la Fondation GoodPlanet, Yann Arthus-Bertrand s'est investi dans l'éducation à l'environnement. Cet engagement lui a valu d'être nommé « Ambassadeur de bonne volonté » du Programme des Nations-Unies pour l'Environnement (PNUE).
En Vallée d'Aoste le nom de Yann Arthus-Bertrand est bien connu : le Fort de Bard a accueilli la plus importante rétrospective de son œuvre photographique intitulée « De la Terre à l'Homme ». À cette occasion le réalisateur et photographe a présenté l'extraordinaire film documentaire « Vu du Ciel Val d'Aoste », accompagné de magnifiques musiques originales d'Armand Amar, compositeur israélien auteur de nombreuses créations musicales pour le théâtre, le cinéma et la télévision.
La Saison culturelle 2015/2016 est organisée par l'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste, avec le patronage de la Fondation Cassa di Risparmio di Torino.
Pour toute information s'adresser à l'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste, Structure activités culturelles, téléphone : 800141151 ou 0165 32778, 016527 3413/3277..  Courriel : saison@regione.vda.it, site Internet : www.regione.vda.it

Source: Assessorat de de l'éducation et de la culture – Bureau de presse Région autonome Vallée d'Aoste

Ufficio stampa

29 ago 2014

Osta . Fête valdôtaine et internationale des patois


COMMUNIQUÉ DE PRESSE

Aoste, vendredi 29 août 2014

Fête valdôtaine et internationale des patois
L'Assessorat de l'éducation et de la culture informe que, quatre ans après Aoste, la Commune de Courmayeur accueillera cette année la VIIIème « Fête Valdôtaine et Internationale des Patois », manifestation culturelle pour tous les patoisants et amis du patois, qui se déroulera les 6 et 7 septembre prochains.

Organisé par l'Assessorat de l'éducation et de la culture, en collaboration avec le Centre d'études francoprovençales « René Willien » de Saint-Nicolas et la Commune de Courmayeur, cet événement représente un rendez-vous à ne pas manquer pour tous les patoisants des différentes régions de l'aire francoprovençale (Vallée d'Aoste, sud-est de la France, Suisse romande et vallées du Piémont) qui se retrouvent chaque année dans l'une de ces régions, à tour de rôle.
La Fête, qui s'inscrit dans le cadre de la valorisation du patrimoine culturel commun à la Vallée d'Aoste et à toute l'aire francoprovençale, proposera un colloque et une exposition sur la littérature francoprovençale, ainsi que la possibilité de découvrir produits typiques, musique, théâtre, groupes folkloriques et bien plus encore.
« Ce rendez-vous des patoisants de toute l'aire francoprovençale représente une occasion importante – affirme l'Assesseur à l'éducation et à la culture Emily Rini – pour relancer et valoriser une langue qui, dans un contexte orienté vers la standardisation, risque de disparaître à tout jamais. La Vallée d'Aoste est la seule grande région où cette langue a conservé sa vitalité, grâce notamment au fait que les Valdôtains sont fortement attachés à leur parler ancestral.
Cependant, chez nous aussi, le patois est en train de perdre du terrain au profit d'autres langues : il ne faut donc pas lâcher prise si nous voulons le transmettre aux générations futures. Protagoniste pendant deux jours de la scène culturelle, le francoprovençal ne pourra que bénéficier de cette grande kermesse à Courmayeur ».
Les inscriptions sont ouvertes et pour toute information, il est possible de s'adresser au Centre d'études francoprovençales ou de consulter le site www.centre-etudes-francoprovencales.eu, où sont publiés le programme de l'événement et la fiche d'inscription.
Source : Assessorat de l'éducation et de la culture – Bureau de presse Région autonome Vallée d'Aoste

11 mag 2010

10/5 Festival lo Spirito del Pianeta


Festival lo Spirito del Pianeta
da: 27/05/2010a: 06/06/2010

Dove:
Chiuduno (BG)
info su Chiuduno e mappa interattiva
Lombardia - Italia

Per maggiori informazioni:
347-5763417
hopirob@hotmail.com
lospiritodelpianeta.it

Fonte:ETTORE DAVIDE
Scheda Evento

Compie dieci anni LO SPIRITO DEL PIANETA L'unico festival etnico in Italia con gruppi etnici da tutto il mondo "non professionisti" ma custodi di culture che stanno scomparendo testimoni esclusivi di culture orali
Chiuduno DA GIOVEDI' 27 MAGGIO A DOMENICA 6 GIUGNO GRUPPI ETNICI DA TUTTO IL MONDO
INFOLINE 347-5763417 www.lospiritodelpianeta.it
Tutti gli spettacoli a ingresso gratuito
Programma completo
Progetti
Presente struttura al coperto che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo.
Si svolge a Chiuduno, sulla strada dei vini della Val Calepio, la decima edizione della kermesse de LO SPIRITO DEL PIANETA. SESTO SOLE, organizzatrice del festival fa sapere che diverse saranno le novità. Come sempre verranno allestiti diversi punti ristoro all'interno del Polo fieristico, quasi tutti legati alla cucina etnica.
Gli spettacoli che i vari gruppi invitati proporranno al pubblico saranno a base di canti, danze, performance che non sono affatto mere coreografie.
Canti e danze che rappresentavano - e rappresentano - momenti fondamentali nella vita di questi popoli.
Quest'anno i gruppi che animeranno il festival sono i seguenti; Incas dal Perù Hawasupai (indiani d'America Arizona) Maoori dalle Isole Hawaii Saor Patrol dalla Scozia Gruppo etnico dalla Siberia del sud Gruppo etnico Apache Gruppo etnico Eygunychvan dalla Kamchatka Dulsori dalla Corea del Sud Gruppo etnico Urunana (Ruanda) Gruppo etnico Altam Repubblica di Altam Oltre agli spettacoli (tutti in esclusiva per l'Italia), ci saranno numerose attività parallele
Ogni giorno saranno attivi numerosi laboratori per bambini e non solo.
Alcuni artigiani tradizionali italiani mostreranno le loro tecniche e realizzeranno alcuni laboratori per il pubblico (presso lo spazio gruppi, e nel villaggio etnico nel parco).
Preso il villaggio etnico, sarà presente un accampamento di tende dei nativi americani (teepe) dove alcuni Apache e Navayo dell'Arizona creeranno varie attività.
Un accampamento celtico e medioevale con laboratori sarà presente per tutto il festival.
Ogni giorno sarà aperta una cucina regionale ed etnica con 900 posti a sedere al chiuso o all'aperto.
Saranno presenti ristoranti etnici.
Ogni giorno saranno presenti oltre 90 espositori con artigianato etnico.
Ogni attività sarà garantita al coperto, Gli spettacoli e le conferenze saranno tenute presso il palazzotto dello sport all'interno del centro.
Ma non è tutto. Dopo la tradizionale accensione del fuoco (giovedì 27 maggio, ad apertura del festival, si proietterà il film La punta della lancia, storia vera degli anni cinquanta sul contatto avvenuto tra bianchi e una tribù di indios dell'Amazzonia dell'Equador. Alla proiezione seguirà vi parteciperà successivamente con una conferenza dibattito l'attore indios protagonista del film per portare una esperienza unica come testimonianza viva di questa esperienza.
Sabato 29 maggio prima del gruppo del Ruanda ci sarà una conferenza della Sigra Yolande MUKAGASANA, candidata per il 2010 al premio nobel per la pace dopo aver scritto il libro "La morte non mi ha voluta" sulla propria esperienza tragica del genocidio del Ruanda dove la sua famiglia è stata sterminata.
Domenica 6 giugno sarà ospite un rappresentante della cultura Mapuche del Cile che porterà la testimonianza di un popolo ancora vivo e in difficoltà di sopravvivenza a causa anche di una società italiana che ha rilevato la possibilità di produrre energia elettrica....con un piccolo dettaglio; per produrla bisognerà allagare l'intera regione abitata per migliaia di anni dai Mapuche, dove sono seppelliti i loro antenati.
Saranno poi presenti una ricostruzione di un villaggio di Indiani d'America che ci mostreranno momenti di vita quotidiana, un accampamento celtico medioevali, laboratori gratuiti per bambini con le culture Incas, Celtiche, Senegal, Aztechi, Apache e di numerosi artigiani italiani. Ristoranti Regionali, un ristorante sud Americano e vegetariano, per arricchire la possibilità di provare piatti particolari e per facilitare il pubblico.
Bus navetta gratuiti da e per Bergamo (Piazza del mercato Malpensata), e bus navetta gratuito dalla zona industriale.
L'ASSOCIAZIONE SESTO SOLE
Il festival è organizzato dall'associazione SESTO SOLE. E' un'associazione che da anni lavora, grazie al contributo di volontari, su un evento che l'anno scorso, ha avuto come finalità quella di raccogliere contributi per una struttura di accoglienza per bambini a Città del Messico. Inoltre, grazie ai compensi che vengono dati ai gruppi che partecipano al festival si tengono vive comunità e gruppi etnici in via di estinzione (vedi www.lospiritodelpianeta.it/progetti.htm per i dettagli).
Oltre all'aspetto "solidale" il Festival ha come motivazione principale quella di far conoscere in Italia culture e costumi di popoli minori, spesso in via di estinzione. E tutto questo avviene soprattutto per la particolarità con cui vengono scelti i gruppi.
Gli organizzatori infatti, da sempre, anzichè recuperare gruppi folkloristici tramite agenzie, preferiscono portare in Italia, direttamente dalle zone prescelte (e sempre diverse di anno in anno) gruppi che, per loro bisogno personale, portano avanti la tradizione orale, di canti e delle danze dei loro popoli, senza fini di lucro ma per il puro piacere di far conoscere ad altri e tramandare alle future generazioni le proprie radici.
IL PROGRAMMA Vedi il programma dettagliato qui; http://nuke.lunatik.it/Portals/0/testi/Programma_definitivo_festival_2010.pdf UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK - 035 4421177 - lunatik@lunatik.it
UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK
Associazione Chicuace in Tonatiuh Sesto Sole Festival LO SPIRITO DEL PIANETA dal 27 maggio al 6 giugno 2010 - Chiuduno (BG)
Gruppi partecipanti 2010
Saor Patrol - Scozia Urunana - Ruanda Incas Sayaka - Perù Halau KupuKupu Ke Aloha Maoori - Hawaii Havasupai - Indiani dell'Arizzona Altam - Repubblica Altay Siberia del Sud Dulsori - Corea del Sud Ener - Kamciatka Russia

6 mar 2024

Re: “BiblioRencontres-cose dell’altro mondo”: conferenza dal titolo “Felicità programmata: corpo e consumo in Brave New World”


Il mer 6 mar 2024, 16:08 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 6 marzo 2024

                                                                       

"BiblioRencontres-cose dell'altro mondo": conferenza dal titolo "Felicità programmata: corpo e consumo in Brave New World"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che giovedì 14 marzo, alle ore 18, nella sala conferenza della Biblioteca regionale "Bruno Salvadori" di Aosta, nell'ambito della rassegna "BiblioRencontres-Cose dell'altro mondo", è in programma la conferenza dal titolo Felicità programmata: corpo e consumo in Brave New World di Aldous Huxley, con la partecipazione della professoressa Marilena Parlati.

"BiblioRencontres-Cose dell'altro mondo", è il titolo della rassegna 2024 che si propone, attraverso la scelta di tematiche poco dibattute, di stimolare negli utenti interesse e curiosità nei confronti di culture e di mondi lontani e al contempo di offrire prospettive e chiavi di lettura alternative della realtà a noi più vicina, presentando esplorazioni, ricerche archeologiche e scientifiche o studi di particolare interesse storico e letterario.

Nel corso della conferenza Felicità programmata: corpo e consumo in Brave New World di Aldous Huxley, primo appuntamento della rassegna, la professoressa Marilena Parlati, a partire dal famoso romanzo distopico di Aldous Huxley, parlerà di mondi e corpi perfetti, di utopie realizzate e per questo terribili, di gerarchie di classe fondate su manipolazione genetica e indottrinamento postnatale. La Londra nuova, di cui nel 1932 Huxley scrive con lucidità e ironia al vetriolo, fa da specchio al mondo vecchio e selvaggio delle riserve descritte nel libro, luoghi di tour antropologici per vedere l'Altro come passato, scarto, ma anche luogo inaspettato, dove si conservano saperi vitali. In una famosa lettera indirizzata a George Orwell per elogiare 1984, l'altra potente e diversissima distopia che, con Brave New World, ha segnato la cultura globale del secondo Novecento, Huxley sostiene che il mondo 'magnifico' da lui narrato è più probabile di quello violento e amaro di Orwell. Invece che oppressi senza tregua dal 'tacco dello stivale del potere', gli abitanti di Brave New World sono fatti e allenati per vivere felici, senza eccezioni e senza tregua. Questa paradossale costrizione alla felicità costituisce il punto centrale della conferenza, attraversando testi e dibattiti su diritti e democrazia, e arrivando fino alla nostra contemporaneità.

Marilena Parlati è professoressa ordinaria di Letteratura inglese e anglofona presso l'Università di Padova. I suoi ambiti di ricerca sono le letterature e culture del Lungo Ottocento e dei modernismi planetari in area britannica e australiana, con una attenzione particolare alla cultura del consumo e dello scarto. Si occupa anche di letterature contemporanee, in connessione con i temi del trauma, della disabilità, della corporeità, e con le questioni ambientali e postcoloniali, in particolare nuclearità e tossicità. È nel Direttivo della European Association for Studies on Australia, è vice-Presidente della Associazione Italiana di Anglistica (AIA), è Affiliated Scholar of AVReQ – Centre for the Study of the Afterlife of Violence and the Reparative Quest (Stellenbosch, Repubblica del Sud Africa).

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 email: brao-cultura@regione.vda.it sito web: https://biblio.regione.vda.it/

 

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que, dans le cadre de la manifestation « BilioRencontres-Choses d'un autre monde », la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori d'Aoste organise, jeudi 14 mars, à 18 h, la conférence « Bonheur programmé : corps et  consommation dans Le meilleur des mondes d'Aldous Huxley », avec  la participation de la professeure Marilena Parlati.

« BiblioRencontres-Choses d'un autre monde », c'est le titre pour 2024 de cette manifestation qui vise, par le choix de thèmes peu débattus, à stimuler l'intérêt et la curiosité des usagers envers des cultures et des mondes lointains et, en même temps, à proposer des perspectives et des clés de lecture alternatives de la réalité la plus proche de nous, en présentant des explorations, des recherches archéologiques et scientifiques ou des études d'intérêt historique et littéraire particulier.

Lors de la conférence « Bonheur programmé : corps et consommation dans Le meilleur des mondes d'Aldous Huxley », premier rendez-vous de cette série de conférences, la professeure Marilena Parlati, à partir du célèbre roman dystopique d'Aldous Huxley, parlera de mondes et de corps parfaits, d'utopies réalisées et donc terribles, des hiérarchies de classe basées sur la manipulation génétique et d'endoctrinement post-natal. Le nouveau Londres, dont Huxley parle en 1932 avec lucidité et ironie au vitriol, est une sorte de miroir du monde ancien et sauvage des réserves décrites dans le livre, des lieux où effectuer des tours anthropologiques pour voir l'autre comme une chose du passé, un déchet, mais aussi un lieu inattendu, où sont préservés des savoirs vitaux. Dans une célèbre lettre adressée à George Orwell pour faire l'éloge de 1984, cet autre roman dystopique puissant et très différent qui, avec Le Meilleur des mondes, a marqué la culture mondiale de la seconde moitié du XXe siècle, Huxley soutient que le monde « magnifique » qu'il raconte est plus probable que celui violent et amer d'Orwell. Au lieu d'être opprimés sans relâche par le « talon de la botte du pouvoir », les habitants du Meilleur des mondes sont faits et entraînés pour vivre heureux, sans exception et sans répit. Cette obligation paradoxale au bonheur est le point central de la conférence, qui abordera des textes et des débats sur les droits et la démocratie, arrivant jusqu'à notre époque.

Marilena Parlati est professeure de littérature anglaise et anglophone à l'Université de Padoue. Ses recherches portent sur les littératures et les cultures du Long XIXe siècle et les modernismes planétaires dans l'aire britannique et australienne, avec une attention particulière à la culture de la consommation et du rebut.  Elle s'intéresse également aux littératures contemporaines, en lien avec les thèmes du traumatisme, du handicap et de la corporéité, ainsi qu'aux questions environnementales et postcoloniales, en particulier la nucléarité et la toxicité. Elle est membre de la direction de la European Association for Studies on Australia, vice-présidente de l'Associazione Italiana di Anglistica (AIA) (AIA) et chercheuse affiliée à l'AVReQ – Centre for the Study of the Afterlife of Violence and the Reparative Quest (Stellenbosch, République d'Afrique du Sud).

LOCANDINA

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

 

198

us

 

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
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23 set 2016

Facebook e Google, la globalizzazione culturale e le sotto culture

La diffusione nella rete di …. tante cazzate porta inevitabilmente a situazioni …. Devastanti dal punto di vista sociale: le culture precedenti, anche se arcaiche, avevano tutte una ricchezza di termini e di pensiero che internet sta devastando, unificando il linguaggio, ma impoverendolo, devastando quello che le televisioni non hanno distrutto.

Nascono così le sotto culture della rete, luoghi comuni e banalità sposano leggende metropolitane, generando assurdità logiche, razionali, senza nessuna oggettività.

14 mar 2024

Deux ex æquo pour le Prix littéraire René Willien - La remise des prix au Palais régional le 22 mars 2024



Il gio 14 mar 2024, 10:51 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMMUNIQUÉ DE PRESSE

 

Aoste, mercredi 13 mars 2024

Deux ex æquo pour le Prix littéraire René Willien

La remise des prix au Palais régional le 22 mars 2024

La Présidence de la Région informe que vendredi 22 mars, à 17 heures, dans la salle Maria Ida Viglino du Palais régional d'Aoste, le Président de la Région Renzo Testolin et les représentants du Centre culturel Willien, Roberto et Renato Willien, remettront les prix aux lauréats de la XXVIIIe édition du Prix littéraire René Willien. Conformément au règlement en vigueur, qui établit que le contenu des œuvres doit être représentatif de la réalité valdôtaine et qu'une partie du texte, au moins, doit être rédigée en français ou en francoprovençal, le jury a décidé d'attribuer les prix suivants :

  • Premier prix : ex æquo

Des idées sur l'identité valdôtaine. Connaître pour comprendre - Idee sull'identità valdostana. Conoscere per capire

Éditeur : Imprimerie Duc

Auteur : Joseph-Gabriel Rivolin                                                   

Motivation : À partir des réflexions structurées de l'auteur, ce volume se propose comme une contribution nouvelle au débat sur l'un des thèmes majeurs qui animent depuis toujours la scène politique et culturelle valdôtaine.

  • Premier prix : ex æquo

Cent ans après

Mgr Joseph-Auguste Duc – Chan. François-Gabriel Frutaz 

Éditeur : Tipografia Valdostana

Auteur : Académie Saint-Anselme d'Aoste                                

Motivation : Le volume réunit les actes du colloque « Cent ans après Mgr Joseph-Auguste Duc - Chan. François-Gabriel Frutaz », consacré à deux des personnages les plus marquants de l'historiographie locale, qui a ouvert de nouvelles perspectives de lecture de la période entre la fin du XIXe siècle et le début du XXe siècle.

  • Troisième prix :

Manoscritti in notazione gregoriana di Saint-Maurice di Sarre - Manuscrits en notation grégorienne de Saint-Maurice de Sarre

(XVIe – XIXe siècle)

Éditeur : Tipografia ITLA

Auteur : Leo Sandro Di Tommaso

Motivation : Il s'agit d'un volume qui, dans le sillage de deux ouvrages analogues précédents, offre notamment aux experts de chant grégorien un examen détaillé d'un type de document autrefois diffusé dans les paroisses valdôtaines.

  • Mentions :

Alimentazione contadina in Valle d'Aosta - Alimentation paysanne en Vallée d'Aoste

Réalisé par l'Administration régionale dans le cadre du programme de coopération territoriale transnationale Alpin Space – Alpfoodway.

Éditeur : Le Château

Auteurs : Alexis Bétemps, Marilisa Letey, Joseph Péaquin, Thibault Nieudan, Fabienne

D'Oddoz

Motivation : L'ouvrage présente un travail considérable de recherche visant à conserver la mémoire d'un des aspects les plus importants de la culture populaire à l'aide d'une documentation photographique tout à fait remarquable.

 

Fiabe del Paradiso. Conte di Paradì                 

Éditeur : Testolin Editore

Auteurs : Enrica Guichardaz, Ruccio Malfa

Motivation : Il s'agit d'un recueil de contes pour les enfants entièrement traduits en francoprovençal, présentés à l'occasion d'un concours pour célébrer les cent ans du Parc National du Grand-Paradis. L'initiative se propose de sensibiliser les enfants aux thèmes de la nature et de leur faire découvrir le dialecte traditionnel de leur communauté.

 

Cette année encore, le Prix Willien a été inscrit au programme des Journées de la francophonie en hommage à un segment de la littérature de notre région qui exprime une touche de culture valdôtaine et trouve ses racines dans la langue française et francoprovençale – déclare le Président de la Région Renzo Testolin. La littérature est un outil incroyable pour préserver l'âme et l'identité d'une communauté : c'est aussi pour cette raison que le Prix Willien tient pour nous un rôle et une importance particulière, un témoignage de notre spécificité régionale et élément précieux de notre culture.

 

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26 ago 2016

Libertà in pericolo, colpa di chi confonde diritti e doveri

Esiste un complesso assurdo, profondamente razzista, ma diffuso tra i laicisti, lo sviluppo.... separato dei diversi popoli e delle diverse culture.
Ecco a voi il diverso trattamento.... anche legale tra culture e culture: maltrattare le donne e un diritto.... per certe religioni, ma è  giustamente un crimine per gli occidentali.
Gli altri però  possono imporre regole che sono accettate in modo spudorato e in modo irrazionale... dai giudici, razza spesso tanto stupida quanto fuori dalla realtà, al punto di diventare pericolosa.

18 set 2014

Aosta ... Tra i Plaisirs de culture la scoperta dell'Archivio storico regionale

Bureau de presse
Ufficio stampa

COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 17 settembre 2014
TRA I PLAISIRS DE CULTURE
LA SCOPERTA DELL'ARCHIVIO STORICO REGIONALE
Nell'ambito della manifestazione Plaisirs de culture 2014, la struttura Beni archivistici e bibliografici dell'Assessorato Istruzione e cultura propone la mostra documentaria tematica
Le trésor des Archives :
connaître et représenter le territoire.
Da lunedì 22 a venerdì 26 settembre saranno organizzate, presso l'Archivio storico regionale di Aosta (Via C. Ollietti, 3) visite guidate all'esposizione di documenti ri­guardanti la rappresentazione del territorio valdostano nel corso del tempo.
Dalla Tabula Peutingeriana tardo antica, ridisegnata nel XIII secolo (presente in mostra in una rara edizione ottocentesca), ai conti delle castellanie, dai rotoli per­gamenacei delle reconnaissances medievali ai catasti dell'età moderna, alle mappe figurate di villaggi e terreni, è proposta una panoramica di preziosi documenti originali custoditi nei depositi dell'Archivio storico regionale e della Biblioteca regionale di Aosta.
Le visite (ore 10, 11.30, 14, 15.30) si effettuano in gruppi di 10 persone al massimo.
È necessaria la prenotazione telefonica

4 set 2014

Aosta .. Presentazione alla stampa di Plaisirs de culture


Bureau de presse

Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 4 settembre 2014
Presentazione alla stampa Di PLAISIRS DE CULTURE
L'Assessorato Istruzione e Cultura informa che venerdì 12 settembre, alle ore 11.00, nella saletta di Palazzo Regionale, si terrà l'incontro con la stampa nel quale verrà presentata l'iniziativa culturale Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste  edizione 2014.
L'Assessore all'Istruzione e Cultura, Emily Rini, e il Soprintendente per i beni e le attività culturali, Roberto Domaine, illustreranno il ricco programma di eventi che si svolgeranno in Valle d'Aosta, dal 20 al 28 settembre 2014, con l'intento di rafforzare nei cittadini la sensibilità e l'interesse verso il patrimonio archeologico, architettonico, storico, artistico e culturale della regione.
Per ulteriori informazioni:
Assessorato Istruzione e Cultura
Promozione per i beni e le attività culturali

2 ott 2014

Valle D'Aosta ... Tra i Plaisirs de culture la scoperta dell'Archivio storico regionale




Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 17 settembre 2014
TRA I PLAISIRS DE CULTURE LA SCOPERTA DELL'ARCHIVIO STORICO REGIONALE
Nell'ambito della manifestazione Plaisirs de culture 2014,
la struttura Beni archivistici e bibliografici 
 dell'Assessorato Istruzione e cultura propone la 
mostra documentaria tematica  Le trésor des Archives :
connaître et représenter le territoire.
Da lunedì 22 a venerdì 26 settembre saranno 
organizzate, presso l'Archivio storico regionale di Aosta 
(Via C. Ollietti, 3) visite guidate all'esposizione di 
documenti ri­guardanti la rappresentazione del 
territorio valdostano nel corso 
del tempo.
Dalla Tabula Peutingeriana tardo antica, ridisegnata nel
 XIII secolo (presente in mostra in una rara 
 edizione ottocentesca), ai conti delle castellanie, dai 
rotoli   per­gamenacei delle reconnaissances medievali ai 
catasti dell'età moderna, alle mappe figurate di 
villaggi e terreni, è proposta una panoramica di 
preziosi documenti originali custoditi nei 
depositi dell'Archivio storico regionale e
 della Biblioteca regionale di Aosta.

Le visite (ore 10, 11.30, 14, 15.30) si effettuano in gruppi di 
10 persone al massimo.
È necessaria la prenotazione telefonica al n° 0165 275773.0721


27 feb 2018

orrore Crimini contro l’Umanità, basterà poco per causare genocidi - ARDUINO ROSSI

Il modo migliore per fare….pulizia etnica sta nell'emarginazione nei ghetti, poi nell'applicazione delle leggi di mercato, verso culture che oggi sono…..perdenti dal punto di vista sociale e non per l'importanza culturale, che tutte le culture hanno allo stesso modo.
Io non credo alle razze superiori e inferiori: la specie umana è troppo simile, in tutto il mondo, dal punto di vista genetico, per avere situazioni di superiorità o inferiorità, termini poi da capire e interpretare nella realtà di oggi.
Io credo che ci siano però culture più idonee alla situazione attuale, mentre altre lo sono meno: non è detto che siano sempre quelle occidentali, infatti quelle dell'Estremo Oriente si possono adattare benissimo alle nuove condizioni sociali, economiche e soprattutto tecnologiche che avanzano.
Invece temo che diverse altre realtà siano per nulla adatte alle nuove realtà che avanzano, perché sono rigide, con schemi medioevali, che ostacolano lo sviluppo economico, o meglio, spingono all'emarginazione i componenti di certi gruppi etnici.
Quindi un confronto sincero e deciso li aiuterebbe, mentre i…..razzisti sono tolleranti e danno a loro tanta corda per impiccarsi.
In conseguenza lasciare che …certi popoli vivano il loro Medioevo fuori dalla storia, anacronistico , li rende vulnerabili, non solo nei loro Paesi, ma anche da noi.
E' questo un atteggiamento….criminale, perché escludere socialmente, rinchiudere in ghetti, in quartieri periferici, con la perdita, sempre più, dell'assistenza sanitaria…per motivi di tagli ai costi pubblici, con lavori di bassissima specializzazione e pagati malissimo, se non in nero o come manovali del crimine, rende vulnerabili  alla miseria, con malattie e mortalità alta, che tenderà ad aumentare con il peggiorare delle condizioni economiche, sino a generare un olocausto…….ufficialmente non voluto e predisposto.

23 set 2011

Ufficio stampa InfoCulture – Maison Barillier diventa polo culturale nel cuoredella città



Bureau de presse 
Aosta, 20 settembre 2011

 

Nel cuore della città di Aosta, la cultura che vivee che è a servizio dei cittadini. Con questo sloganl’Assessore alla cultura Laurent Viérin ha inaugurato,durante una cerimonia presieduta dal Presidente della Regione AugustoRollandin e dal Vescovo di Aosta Mons. Giuseppe Anfossi,Info–Culture, il nuovo polo di promozione del patrimonioculturale della Valle d'Aosta ospitato nell'antico palazzoMaison Barillier, in via Croce di città. Nella stessastruttura, di proprietà della Fondazione Ecole MaternelleMonseigneur Jourdain, trovano sede, nei quattro pianidell’edificio, anche gli uffici del Bureau Régional pourl'Ethnologie et la Linguistique, trasferitisi in questa sede dalmese di giugno, oltre a tutti i servizi legati alla promozione edifesa del patois.

 

Laurent Viérin – Assessore regionale allacultura

Intanto un restauro importante di un edificio nel cuoredella Città di Aosta, Maison Barillier, dove abbiamo volutocollocare tutti i servizi del patrimonio immaterialedell’Assessorato e dell’Amministrazione in generale, daiPeuples Minoritaires fino alla Mediathèque, passando per ilGuichet linguistique o anche la possibilità di offrire delleconsulenze per degli approfondimenti sulle nostre tradizioni, sullenostre lingue, sulla nostra cultura. Abbiamo voluto chiamare questopunto informativo culturale INFO–Culture, per abbinarel’informazione alla cultura. Un luogo strategico, dove,attraverso i finanziamenti della legge 482 del 1999, legge chefinanzia le minoranze linguistiche, abbiamo collocato gli sportellilinguistici che offriranno un servizio inerente al patois e alpatrimonio immateriale, ma anche i servizi culturali in generale,fornendo informazioni e approfondimenti su questa importante parte diattività culturale che stiamo portando avanti come Assessoratoe come amministrazione, quindi nel cuore della città di Aostala Cultura che vive e che è al servizio deicittadini.

 

Info–Culture diventa così un polo culturale inmezzo alla gente. Al suo interno non mancano video per approfondiretratti di cultura locale, così come materiali, pubblicazioni elo sportello informativo. Al taglio del nastro ha fatto seguito lavisita ai nuovi locali restaurati di Maison Barillier, edificiostorico del XVIII secolo dove soggiornò anche il pittore escrittore Xavier De Maistre. L’edificio, a seguito di un lungo eaccurato intervento di recupero, diventa oggi un punto di riferimentoper residenti e turisti che vogliano avvicinarsi al patrimonio storicodella regione e alle tante attività organizzate in ambitoculturale.

 

29 ago 2018

Razzismo e cretinismo a confronto - ARDUINO ROSSI

Il termine razzismo lascia spazio a un’interpretazione distorta, così ecco a voi, tratto dal Dizionario Trecani, il significato corretto: “Razzismo, Concezione fondata sul presupposto che esistano razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre razze. È alla base di una prassi politica volta, con discriminazioni e persecuzioni, a garantire la 'purezza' e il predominio della 'razza superiore'.”
Quindi non si può utilizzare tale parola nel senso etnico, con riferimenti specifici a usi, costumi, tradizioni e culture, tanto meno a religioni … particolari: non esistono culture che sono tipiche di certe razze, neppure si può affermare che alcune religioni sono specifiche di certi popoli.
Questa sarebbe una vera concezione razzista ……nascosta malamente da un fasullo antirazzismo.
Quindi confondere atteggiamenti di critica a certe culture, magari schiaviste e sessiste, con atteggiamenti razzisti, non è solo stupido, ma anche autentico razzismo.
La legge Mancino, io oso dire famigerata, commette questo grave errore logico, razionale e per questo motivo è la causa di censure filo teocratiche, filo tirannidi orientali, con persecuzioni antidemocratiche in casa nostra, oltre ad essere la base di un razzismo strisciante ed emarginante per coloro che vengono da tali Paesi.
Tutto questo è difeso da una sinistra in profonda decadenza storica e culturale, che è la fonte di atteggiamenti pericolosi, fascisti di fatto, mentre la Corte Costituzionale non vede, non sente e non parla: non si accorge dell’evidente incostituzionalità, proprio sui principi  fondamentali dell’uguaglianza e della libertà di parola.

https://notizienews1.blogspot.com/

1 nov 2017

Io sono razzista? No, siete voi gli idioti e i xenofobi - ARDUINO ROSSI

C'è molta gente che mi accusa di razzismo, perché non voglio gli stranieri in Italia, ma loro non sanno che esiste una differenza tra culture e razze, ovvero tra etnie e appartenenza ad una data razza umana, sempre se esistono vere differenze razziali nella specie umana: i razzisti credono che certi popoli abbiano identità razziali che favoriscono dati comportamenti.
Quindi sono loro i razzisti, tutti coloro che difendono senza remore certi atteggiamenti etnici, in pratica trattandoli come comportamenti innati e di conseguenza non controllabili dalla volontà.
Ci sono pure certi signori giudici che fanno spesso confusone tra le critiche alle religioni, islamica di solito, ai costumi tradizionali e  mettono tutte queste opinioni come se fossero razziste.
In pratica sono loro che confondono queste situazioni, mettendo tutte assieme all'appartenenza razziale, dimostrando di fatti di avere dei gravi pregiudizi razziali e razzisti.
E' capitato che giudici giustificassero certi comportamenti, come per gli zingari, perché appartenenti allo stile di vita di certi popoli...quindi innati, quindi di origine razziale.
Io invece parlo di culture e di trazioni, da criticare liberamente, in un Paese democratico e so bene che non esistono culture legate alla razza: gli egiziani furono i primi a creare una civiltà ed avevano tradizioni molto diverse dalle attuali, per esempio, gli Svedesi mille anni fa erano barbari e feroci, dediti alla pirateria, oggi hanno... attività differenti e sono un esempio di civiltà, di rispetto dei buoni comportamenti, colti e ricchi.
Il razzismo è figlio dell'ignoranza e certi discorsi razzisti e degli anti....razzisti ne sono la prova.

Arduino

27 set 2016

Concluso Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste Apprezzato dal pubblico il ricco programma

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 27 settembre 2016
Concluso Plaisirs de culture en Vallée d'Aoste
Apprezzato dal pubblico il ricco programma
Si è conclusa con successo la quarta edizione di Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste, la rassegna culturale volta a valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico, storico, artistico e culturale valdostano, che si è svolta dal 17 al 25 settembre 2016 e che ha visto la partecipazione di oltre 36 mila 940 visitatori.
Organizzata dall'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta in collaborazione con numerosi enti, istituti culturali e associazioni operanti sul territorio, tra cui diverse amministrazioni comunali, la rassegna ha aperto al pubblico per dieci giorni, gratuitamente o a tariffa ridotta, le porte di musei, aree archeologiche, castelli, archivi, biblioteche e chiese, su tutto il territorio regionale.
Siamo lieti – dichiara l'Assessore Emily Rini – che questa importante iniziativa abbia riscontrato un ottimo successo di pubblico, offrendo, oltre alle visite ai luoghi di cultura, un interessante calendario di eventi, laboratori didattici, mostre e conferenze. Nata per trasmettere la conoscenza dell'immenso patrimonio valdostano, la manifestazione ha voluto ravvivare l'interesse dei cittadini e dei turisti nei confronti della ricca offerta culturale disponibile nella nostra regione.
Un grazie particolare va a tutti gli enti e associazioni culturali del territorio che, con il loro programma di attività di grande rilevanza, hanno reso possibile la valorizzazione del patrimonio locale.
Particolarmente apprezzate dal pubblico sono state le visite guidate gratuite con gli archeologi al nuovo Parco archeologico e Museo dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans oltre alle iniziative inserite nel progetto 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, organizzate in occasione delle celebrazioni dei 600 anni della costituzione del ducato di Savoia.

Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

11 apr 2016

Saison culturelle 2015/2016: Le Mari, la Femme et l'Amant de Sacha Guitry

Bureau de presse
Ufficio stampa

COMMUNIQUÉ DE PRESSE
Aoste, lundi 11 avril 2016
SAISON CULTURELLE 2015/2016
Le Mari, la Femme et l'Amant de Sacha Guitry mise en scène Julien Sibre
avec  Sébastien Desjours, Stéphanie Hédin, Yann Peira, Valéry Plancke, Julien Sibre, Sandra Valentin
L'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste communique que la Saison culturelle 2015/2016, le jeudi 21 avril 2016, à 21h au Théâtre Splendor d'Aoste, propose le spectacle Le Mari, la Femme et l'Amant.
Le public valdôtain a découvert Julien Sibre en 2011 avec sa pièce autour de l'occupation, Le Repas des Fauves, couronnée aux Molières 2011. Il revient avec Le Mari, la Femme et l'Amant, une adaptation délirante qui met au goût du jour Sacha Guitry avec beaucoup d'intelligence. Dans cette pièce savoureuse et délicieusement amorale, Guitry tend à démontrer que les couples mariés ne peuvent résister à l'usure des habitudes qu'à la condition d'avoir amant ou maîtresse.
Toute mon ambition est de distraire durant une heure trente au moins ! Si j'y parviens, le mérite en reviendra, bien sûr, en grande partie à l'auteur lui-même, qui aura mis entre mes mains de précieux ingrédients: trois personnages principaux à l'esprit aussi vif que lui, des situations et des quiproquos d'une drôlerie extraordinaire, des personnages, dits «secondaires », d'une richesse incroyable tant leurs névroses, leurs obsessions et leurs faiblesses sont sujets à rire. Sacha Guitry.
Georges-Alexandre Guitry, connu sous le nom de Sacha Guitry, naît en Russie, en 1885 car son père, Lucien Guitry, illustre comédien, fait partie de la troupe du théâtre français de Saint-Pétersbourg. C'est donc tout naturellement que Sacha emprunte la même voie que ses parents et se retrouve sur les planches, dès l'âge de cinq ans, aux côtés de son père. À seize ans, il signe sa première pièce: Le Page (1901) et rencontre le succès dès la suivante: Nono (1905). Grand collectionneur de femmes, les trahisons amoureuses et les aléas du couple l'inspireront fortement dans son œuvre; ainsi Faisons un Rêve (1916), Le Mari, la Femme et l'Amant (1919.
Si plusieurs de ses pièces caustiques sont adaptées à l'écran par d'autres dans les années '20, lui ne s'y lance qu'à partir de 1935. En tout, il réalise trente-six films, dont dix-sept adaptations de ses pièces. Sacha Guitry, par son élégante désinvolture et son talent de dialoguiste apparaît aujourd'hui comme l'un des grands du théâtre français.
La Saison culturelle 2015/2016 est organisée par l'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste, avec le patronage de la Fondation « Cassa di Risparmio di Torino ».
Billet normal : 13,00 €, billet réduit : 10,00 €.
Le spectacle est inclus dans les abonnements Pleine Saison, Tuttoteatro et Rideau.
Pour toute information s'adresser à l'Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste, Structure activités culturelles, Courriel : saison@regione.vda.it, site Internet : www.regione.vda.it
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa