2 giu 2022

Immigrazione e crollo dei salari.

Nessun esperto, tra coloro che appartengono sempre a una razza particolare di persone, snob e sprezzanti, osserva l'ovvio.
In trent'anni i salari degli italiani sono calati, ma perché non lo si dice.
Ora quelli dei quadri, dei super ricercati tecnici, magari informatici, dei dirigenti non sono calati, ma aumentati, invece a crollare sono stati gli stipendi dei lavoratori meno specializzati, io li chiamo i manovali, ma non per offenderli.
Sì sa che il sistema produttivo mondiale, in particolare dei Paesi più industrializzati, dagli anni Trenta del secolo scorso, sino agli anni Settanta, necessitava di operai generici, da inserire nelle catene di montaggio, per lavori ripetitivi, per produrre i beni di consumo più diffusi, dalle automobili ai panettoni.
Poi l'automatizzazione ha iniziato ad espellere manodopera da noi, con il dislocamento di apparati produttivi in Paesi in via di sviluppo, come India e Cina, ma anche in America Latina, che ha portato al crollo, da noi, di un mondo operaio, con il crescere dell'emarginazione sociale, il degrado.
Cosa fanno i governi italiani in quegli anni, tra il 1980 e oggi?
Semplice, spingono per rafforzare e per stabilizzare la nostra moneta, facendoci entrare nell'Euro, poi decidono di favorire l'immigrazione clandestina, per i lavori in nero e per quelli criminali, portando in competizione i salari dei lavoratori generici, così di manovali ne abbiamo sempre più.
Ora il salario minimo per ora lavorata deve essere imposto, ma a quel punto deve sparire sia il Reddito di Cittadinanza, che deve diventare lavoro di cittadinanza, che il lavoro nero, che deve essere combattuto duramente, con decisioni repressive, sia detassando i lavori occasionali e di bassa resa economica.
Invece l'immigrazione ci regala tanti, tanti, manovali analfabeti, che non diventeranno mai tecnici, né loro e né i loro figli.
Abbiamo una scuola che alla fine della Terza Media ci regala un 45% di ragazzi che non capiscono ciò che leggono, ovvero sono dei veri analfabeti, poi questa percentuale crescerà negli anni, probabilmente sino a un 70% e più.
Con questa folla di futuri disperati speriamo di migliorare il sistema produttivo, di integrare anche etnie e religioni praticamente non integrabili, neppure in realtà più favorevoli delle nostre.
Tutto questo si unisce alla logica economica della domanda e dell'offerta, ovvero servono sempre meno manovali analfabeti e sempre più tecnici preparati, così i salari dei lavoratori per lavori di basso livello crollano a situazioni da Terzo Mondo, mentre la moneta attuale, l'Euro, ci mette in posizione sfavorevole per le esportazioni, infatti oggi importiamo beni che un tempo erano prodotti da noi, tessuti ed altro, per esempio, che ci arrivano direttamente dalla Cina. 
L'Euro, in confronto alla vecchia Lira, non ci aiuta, perché è forte, quindi ci attira lavoratori di bassa specializzazione, per il cambio che rendono appetibili i nostri stipendi, da fame per noi, ma in Africa, per esempio, sono irraggiungibili.
Quindi, più ne arrivano e peggio sarà per i nostri lavoratori non specializzati e pure per i migranti e i figli dei migranti, che si vedono tagliare fette di reddito, con compensi lavorativi sempre peggiori.
Invece se si bloccasse l'immigrazione e anzi si favorisse il ritorno in Patria di chi non si è integrato, si migliorerebbe la situazione dei nostri lavoratori. 
Così si potrebbe fare salire gli stipendi dei nostri manovali, che devono specializzarsi con corsi e scuole anche da adulti, così potremo aiutare la crescita del Paese e con l'aumento dei salari.
Invece la politica dei governi di........ sinistra ci porterà a trasformare l'Italia in un avamposto africano, con la miseria e la disperazione, il sottosviluppo e le periferie degradate.
Non so cosa vogliono i nostri politicanti e i gruppi di potere che stanno alle loro spalle, ma forse l'analfabetismo culturale, l'idiozia, grazie al sistema delle raccomandazioni, ci ha regalato un sistema in mano ai cretini, che puntano solo  a mantenere il potere facendosi turchi, mettendosi pure a novanta gradi,......... in preghiera per ricevere i voti dei nuovi cittadini.
Rischiamo tanto con questi dementi nei luoghi che contano, nei posti di potere, che stanno trasformando l'Italia in un grande caravan serraglio, con periferie violente, masse di disperati, che peseranno sul Debito Pubblico per mantenere il Sistema Sanitario Nazionale e il Reddito di Cittadinanza, creando violenza, rivolte e repressione altrettanto violente.
Prima mandiamo a casa i cretini accoglienti, magari spedendoli a raccogliere frutta e  verdura nei campi, meglio sarà per tutti noi.