15 feb 2018

Immigrazione da combattere per salvare gli immigrati - ARDUINO ROSSI

La lotta contro l’immigrazione deve essere chiara e senza tentennamenti: non siamo più nell'Ottocento o ai primi del Novecento, quando iniziava la grande produzione di massa e servivano appunto tanti operai a bassissima specializzazione, per seguire i principi del Taylorismo, ovvero lo sfruttamento dell’operaio macchina, che ripeteva sempre gli stessi gesti.
Più era stupido e ignorante meglio era per il sistema produttivo.
Questo operaio massa divenne poi carne da macello per le guerre nazionaliste e infine sciocco consumatore, senza identità, ma succube dei luoghi comuni dominanti, del consumismo nel Secondo dopo Guerra.
Oggi non servono più e vengono scartati….mandati nelle discariche sociali ed umana, che sono le periferie degradate e la droga è uno strumento per eliminare i…non integrati.
L’immigrazione di massa serve a tutto questo, ovvero a far crollare i salari e rendere meno uniti i lavoratori, utilizzando la tecnica del crumiraggio, ovvero l’inserimento di lavoratori diversi etnicamente in una realtà sociale per dividere e creare contrasti, operazione condotta vigliaccamente dai nostri squallidi padroni con l’appoggio dei nostri sindacati, delle chiese, cattolica o protestanti che siano, delle associazioni filantropiche, finanziate, ...... casualmente, dai grandi speculatori.
Alla fine tutti gli esclusi subiranno una triste sorte, ovvero un olocausto morbido, come è già avvenuto nella storia: le nostre periferie sono già dei ghetti e tutti coloro che non hanno specializzazioni e formazione culturale, in tutti i campi intendo, verranno esclusi, quindi condannati alla miseria, alle malattie, come capita sempre più nelle megalopoli del Terzo Mondo.
L’immigrazione non è uno strumento di sviluppo per gli immigrati, ma solo un modo per indebolire i lavoratori italiani e rafforzare il potere economico della grande finanza nazionale ed internazionale, poi tutto finirà come deve finire, con morte e dolore per italiani e stranieri.
A questo punto il nazionalismo di ritorno è il male minore e …l’internazionalismo di sinistra è solo un’arma in mano agli sfruttatori.