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28 gen 2011

WORKSHOP PROGETTO DEMOCHANGE PER
DEFINIRE E QUANTIFICARE L'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI
 
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin introdurrà, venerdì 4 febbraio 2011, alle ore 16.30, nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, il workshop L'integrazione degli immigrati: che cos'è e come si misura, organizzato dall'Osservatorio economico e sociale regionale.
L'iniziativa è collegata al progetto europeo DEMOCHANGE, finanziato nell'ambito dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea - programma Spazio Alpino, di cui l'Osservatorio è partner, unitamente ad altri tredici soggetti provenienti da Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera.
Il seminario è finalizzato innanzitutto alla promozione del progetto DEMOCHANGE, il cui obiettivo principale è di migliorare la comprensione degli "impatti" passati, attuali e futuri legati al cambiamento demografico nelle zone di montagna e di avviare una rete transnazionale di scambio di risultati, che possano influenzare positivamente sia la pianificazione territoriale sia lo sviluppo locale.
In questo quadro i partner del progetto si sono impegnati a sviluppare nelle rispettive realtà geografiche delle azioni-pilota concrete. In merito, l'Osservatorio economico e sociale ha scelto di realizzare un sistema di misurazione dell'integrazione degli immigrati basato su di una serie di sensori. Questa attività è sviluppata in collaborazione con il Forum Internazionale ed europeo di Ricerche sull'immigrazione (FIERI).
L'intervento di Giovanna Zincone, Presidente di FIERI e Consulente del Presidente della Repubblica Italiana Napolitano per i problemi legati alla coesione sociale, approfondirà il concetto di integrazione, di cui a oggi non esiste ancora una definizione condivisa, né a livello scientifico, né politico, e indicherà i punti salienti e lo stato dell'arte dell'iniziativa pilota che è sviluppata in Valle d'Aosta ed è stata denominata Servizi, Sensori dell'integrazione degli immigrati (da cui l'acronimo SSII).
A seguire, il workshop offrirà una possibilità di confronto con esperienze di valutazione dell'integrazione sviluppate in contesti tra loro diversi, quali la Regione Emilia-Romagna, la Provincia autonoma di Bolzano e la Città di Vienna. Questi interventi forniranno utili elementi di confronto e consentiranno di evidenziare limiti e potenzialità delle rispettive iniziative.

18 mag 2011

UNA MOSTRA SULLa storiadell’integrazione europea ALLA BIBLIOTECA REGIONALE DI AOSTA


UNA MOSTRA SULLa storiadell’integrazione europea ALLA BIBLIOTECA REGIONALE DI AOSTA
E’visitabile da oggi, mercoledì 18 maggio, al Foyer dellaBiblioteca regionale di Aosta, la mostra L'Italia in Europa,l'Europa in Italia - Storia dell'integrazione europea in 250scatti, curata dal Dipartimento Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri e allestita in collaborazionecon il Centro Europe Direct della Presidenza della Regione nell’ambito delle iniziativerealizzate per la Festa dell’Europa.


La mostra ritrae in 250 scatti i momenti salientidell'integrazione europea, dallaGuerra Fredda ad oggi, consentendo di svolgere, attraverso leimmagini e le didascalie, un percorso completo per comprenderne gliaspetti storici, politici, economici ed istituzionali.L’esposizione suddivide il periodo storico analizzato in spazitemporali di cinque anni e per ciascuno focalizza l'attenzionesia sugli eventi mondialipiù importanti che sul ruolo svolto dall'Italia nelprocesso di integrazione. A questo sviluppo cronologicoseguono gli approfondimenti tematici per immagini, volti a illustrarei diversi campi di azione dell'Unione, quali si sono venutisviluppando e incrementando nel corso degli anni. 


L'obiettivodell’iniziativa è far conoscere, in concomitanza con il 150°anniversario dell’Unità d’Italia, non solol'Europa e il valore aggiunto dell'essere cittadini europei,ma anche il ruolo e l'azione giocati dall'Italia nellacostruzione progressiva del processo d’integrazione europea.


Il tour di presentazione dellamostra arriva ad Aosta dopo aver fatto tappa in diverse città italiane: Catania, Reggio Calabria,Chieti, Bergamo, Firenze e Torino. 


La mostra,a ingresso gratuito, è aperta fino a venerdì 3 giugno2011, secondo gli orari di apertura della Bibliotecaregionale.

22 set 2010

IMMIGRAZIONE. LA III COMMISSIONE CONSILIARE APPROVA IL PIANO TRIENNALE.


"Ringrazio la III Commissione consiliare per la velocità e per il voto unanime dato al piano triennale approvato dalla Giunta e ora mi auguro che altrettanto velocemente faccia il Consiglio": Questo il commento dell'assessore ai flussi migratori, Daniele Stival, all'approvazione, da parte della competente Commissione consiliare, del Piano triennale regionale degli interventi nel settore dell'immigrazione, che ora passerà all'esame del Consiglio. "Si tratta – precisa Stival -  di un provvedimento già approvato a larga maggioranza dalla Consulta dell'immigrazione, che ora attende la sua piena operatività". A questo proposito l'assessore ricorda che il Piano ha tra i suoi obiettivi quelli di favorire l'integrazione degli immigrati regolari come risorsa nella fase di passaggio dalla crisi economica a quella della ripresa; l'integrazione sociale e scolastica, puntando con forza alla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta; il rientro volontario con la costruzione di reti di cooperazione; la formazione personale e professionale. Più in particolare, per quanto riguarda il lavoro, il Piano indica la via di concentrarsi di più sull'integrazione degli stranieri presenti, piuttosto che sulla gestione di nuovi ingressi, alla luce dell'attuale non facile situazione economica. In questo senso saranno promosse azioni che mirano alla sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte alle associazioni di migranti per aumentare la loro capacità di trasferire informazioni ai lavoratori; all'informazione alle imprese con titolare straniero per aumentare le loro capacità di accedere alle opportunità offerte dal mercato del lavoro regionale; alla sperimentazione di modalità per attestare le competenze possedute dai lavoratori immigrati e rafforzarne il grado di occupabilità; al rientro volontario attraverso la costruzione di reti di cooperazione tra Italia e Paesi d'origine, in raccordo con il Ministero competente. Sul fronte dell'integrazione sociale e scolastica, gli interventi del Piano si pongono alcune priorità: inserimento scolastico, insegnamento della lingua italiana e promozione di interventi educativi per i minori; informazione sulle leggi nazionali e regionali, sulle regole di soggiorno e in materia di lavoro; aggiornamento degli insegnanti e degli operatori scolastici; valorizzazione della mediazione linguistico-culturale; inserimento delle donne immigrate; promozione del dialogo tra la cultura veneta e le altre culture. Il Piano prevede anche il consolidamento dell'Osservatorio Regionale Immigrazione e della Rete Informativa Immigrazione. "L'immigrazione regolare – sottolinea Stival – è un fenomeno che va accompagnato e regolato in maniera attenta e collegata all'attuale congiuntura. Per questo abbiamo deciso di puntare su aspetti legati all'economia, al lavoro, e ad un'integrazione a 360 gradi, che non può prescindere, ad esempio, dalla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta, essenziale perché agevola l'inserimento lavorativo, favorisce la partecipazione alla vita sociale, previene situazioni di disagio sia per l'immigrato, sia per la comunità d'accoglienza. Quanto più forte sarà l'integrazione degli immigrati regolari – conclude Stival – tanto più facile sarà anche combattere l'immigrazione clandestina, che non siamo disposti a tollerare in alcun modo".




1 ott 2010

OBIETTIVO LAVORO NEWS: LE CHIAMATE PUBBLICHE DI MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE 2010



Il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione comunica che, presso i Centri per l’Impiego di Aosta e Verrès, dalle ore 9 alle ore 13,00 del 6 ottobre prossimo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 18 lavoratori, in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi oltre ai titoli di studio richiesti dalle diverse offerte. Si ricorda che per partecipare alle chiamate pubbliche è necessario essere disoccupati, iscritti ad uno dei Centri per l’impiego. 

Centro per l’Impiego di Aosta:

La Regione Autonoma Valle d'Aostaricerca:

12 OPERATORI DI SOSTEGNO (cod. ISTAT 3.4.5.2.04) cat. C - posizione C2 o, in subordine, possesso dell'idoneità conseguita in precedenti selezioni per tale profilo o, in subordine, in possesso della qualifica di educatore o, in subordine, in possesso della qualifica di assistente ai portatori d' handicap o, in subordine,    in possesso del diploma di maturità ad indirizzo sociale o laurea assorbente appartenente alle classi L19, L24, L39, L40, LM50, LM51, LM55,LM57,LM85,LM87,LM88 E LM93, in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado valido per l'iscrizione all'Università, per un periodo che intercorrerà da novembre 2010 al 30 giugno 2011, per 36 ore settimanali; sono previste prove sulla conoscenza della lingua francese, scritta e orale e una prova orale attitudinale semi-strutturata a contenuto teorico-pratico che verterà sui seguenti argomenti: 1) cultura generale con particolare riferimento alle problematiche dell'handicap; 2) L. 5.02.1992 n. 104 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" e sue applicazioni a livello regionale con particolare riferimento all'integrazione scolastica e sociale; 3) analisi di un caso di persona con handicap inserita nel contesto scolastico; 4) L.R. 18.04.2008 n. 14 "Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità (B.U.R. del 27.05.2008 n. 22). Ulteriori informazioni sono reperibili presso la bacheca del Centro per l'Impiego.

La Casa di riposo J.B. Festazricerca:

1 ADDETTO AI SERVIZI ANZIANI - Cat. B- Posiz. B2 - O.S.S. o in subordine ADEST o in subordine qualifica maturata, in possesso della licenza media e dell'attestato di qualifica professionale O.S.S. o attestato di qualifica ADEST o qualifica maturata , a partire dall’11/10/2010 nel caso in cui il candidato sia già in possesso dell'attestato di conoscenza della lingua francese, per un periodo di sei mesi, per 35 ore settimanali (orario distribuito su 3 turni: mattino-pomeriggio-notte); sono previste prove sulla conoscenza della lingua francese, scritta e orale.


La Comunità Montana Grand Paradisricerca:

1 ASSISTENTE DOMICILIARE E DEI SERVIZI TUTELARI - Cat. B - Posiz. B2 in possesso della patente di guida tipo "B", in possesso della licenza media, per un periodo che intercorrerà dal 07/10/2010 al 31/12/2010, per 36 ore settimanali; sono previste prove sulla conoscenza della lingua francese, scritta e orale.

Centro per l’Impiego di Verrès:

La Regione Autonoma Valle d'Aostaricerca:

4 OPERATORI DI SOSTEGNO (cod. ISTAT 3.4.5.2.04) cat. C - posizione C2 o, in subordine, possesso dell'idoneità conseguita in precedenti selezioni per tale profilo o, in subordine, in possesso della qualifica di educatore o, in subordine, in possesso della qualifica di assistente ai portatori d' handicap o, in subordine,    in possesso del diploma di maturità ad indirizzo sociale o laurea assorbente appartenente alle classi L19, L24, L39, L40, LM50, LM51, LM55,LM57,LM85,LM87,LM88 E LM93, in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado valido per l'iscrizione all'Università, per un periodo che intercorrerà da novembre 2010 al 30 giugno 2011, per 36 ore settimanali; sono previste prove sulla conoscenza della lingua francese, scritta e orale e una prova orale attitudinale semi-strutturata a contenuto teorico-pratico che verterà sui seguenti argomenti: 1) cultura generale con particolare riferimento alle problematiche dell'handicap; 2) L. 5.02.1992 n. 104 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" e sue applicazioni a livello regionale con particolare riferimento all'integrazione scolastica e sociale; 3) analisi di un caso di persona con handicap inserita nel contesto scolastico; 4) L.R. 18.04.2008 n. 14 "Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità (B.U.R. del 27.05.2008 n. 22). Ulteriori informazioni sono reperibili presso la bacheca del Centro per l'Impiego.

Ulteriori informazioni sono presenti nella rivista di lunedì 4 ottobre e nelle apposite pagine del sito internet dell’Amministrazione regionale alla voce lavoro. 

14 mar 2019

Integrazione ed emarginazione, il gioco sporco - Arduino Rossi


La politica che favorisce l’integrazione, parola spesso vuota di significati, nasconde giochi di potere e strategie economiche che io definisco criminale: gli emarginati sono tutti coloro che non si adatteranno alle nuove regole economiche, spietate e feroci, dove i vinti non avranno futuro.
Il neoliberismo, che sposa le nuove tecnologie, si nutre di razionalità, logica, praticità e analisi oggettive della realtà: tutti coloro, italiani o stranieri che siano, che non sapranno adattarsi a queste regole saranno emarginati e ridotti prima in miseria, poi subiranno la pulizia etnica, ovvero la lenta morte per stenti, non avendo i soldi per difendersi dalle nuove malattie.
Quindi il dibattito sugli italiani e sugli stranieri pare solo una farsa: si dovrebbe parlare di emarginazione o integrazione nel sistema, ma nessuno vuole toccare tale argomento.

4 gen 2013

Crisi: l’Inps, nel 2012, ha pagato oltre un miliardo le ore di Cig (Cassa Integrazione) r



Crisi: l’Inps, nel 2012, ha pagato oltre un miliardo le ore di Cig (Cassa Integrazione) richieste, con un aumento del 12,1% sul totale del 2011.
La crisi colpisce le aziende e i lavoratori sono spesso in crisi economica, in grave difficoltà, così non rimane che salvare capre e cavoli, mettendo in cassa integrazione un po’ di gente, ma i soldi sono quelli del calderone delle pensioni e alla fine tutto questo è servito a peggiore il debito dell’Inps.
Così abbiamo 66 anni, oggi e domani 70enni al lavoro,mentre giovani sono in cassa integrazione: è l’assurdità di una politica economica antiquata, miope e dannosa.

10 apr 2018

Integrazione, parola vuota, sputata dai soliti idioti - ARDUINO ROSSI

Cosa sia non si capisce proprio, ma un fatto è certo, l’integrazione è una fiaba, che continuano a raccontarci come se fosse una storia vera: i nostri diritti umani sono stati rubati, per i più poveri le case popolari, pagate con le nostre tasse e dei nostri padri e nonni, vanno a loro, interi  quartieri sono passati a loro e sono diventati casbe, periferie delle megalopoli del terzo Mondo.
Altri sono pronti a fare i martiri, a nostre spese, naturalmente: di integrazione ne vedo pochissima, anzi quasi nulla, tranne per i gruppi di origine europea, mentre per tutto il resto è un disastro sociale ed umano: hanno trasferito un pezzo di Terzo Mondo da noi, per favorire affaristi e negrieri e si sono riempiti la bocca di …belle parole vuote, ma hanno creato miseria e disastri sociali, hanno favorito l’insorgere di terrorismo e criminalità e hanno chiamato tutto questo….integrazione.

16 giu 2010

16/6 Burqa, integrazione e integralismo, tra nuovo e vecchio femminismo (Arduino Rossi)


Il burqa dell'integrazione esiste solo nella mente integrata di personaggi che proprio sanno cosa sia il rispetto delle donne: loro sono coloro che negli anni settanta e ottanta lottarono per la libertà delle donne, per il divorzio e l'aborto.
Avevano i loro cari compagni sempre acconto che le appoggiavano.....sì, le accompagnavano nelle loro lotte coraggiose e ora pure loro sono per il burqa, per l'integrazione.
Qualcuno dice che è per le cretine integrali, ma sono i soliti zotici che non capiscono l'importanza dell'integrazione delle donne con il burqa: ieri le care compagne lottavano per la libertà delle donne dal reggiseno oggi per l'integralismo integrale, integrato, intero come loro.
I reazionari dicono che sono sceme integrali, ma …...quanto sono antidemocratici costoro.

8 lug 2011

CATALOGO INTERREGIONALE DELL’ALTA FORMAZIONE: APPROVATO L’AVVISO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DEI VOUCHER



CATALOGO INTERREGIONALE DELL'ALTA FORMAZIONE:
 APPROVATO L'AVVISO PUBBLICO PER
 L'ASSEGNAZIONE DEI VOUCHER

La Presidenza della Regione comunica che è 
stato approvato oggi l'avviso pubblico per 
l'assegnazione di voucher per attività individuali 
contenute nel Catalogo Interregionale di Alta 
 professionale che va a integrare l'offerta della Formazione Permanente che l'Agenzia Regionale del Lavoro da anni propone ai cittadini valdostani.
Formazione. Si tratta di un'ulteriore opportunità di formazione 
Possono presentare domanda per l'assegnazione di
un voucher le persone che, alla data di presentazione 
della domanda, abbiano la residenza nella regione e 
siano:
- disoccupati o inoccupati in possesso di un titolo di
 laurea (del vecchio o del nuovo ordinamento) 
purché rilasciato da Atenei italiani, da Istituti
 Speciali Universitari, da Scuole Superiori per 
mediatori linguistici, da Istituti di specializzazione
 in psicoterapia e da Istituzioni di alta formazione 
artistica, musicale e coreutica (Legge 508/1999), 
tutti riconosciuti dal Ministero dell'Università e della 
Ricerca; o rilasciato da Atenei stranieri ma già
 riconosciuto da un'autorità italiana competente
professionale regolamentata o dell'ammissione ad un corso di studio universitario di livello superiore al primo;


 ai fini dell'esercizio di un'attività 
- persone in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria,
 Cassa Integrazione Guadagni Speciale, mobilità o 
Cassa Integrazione in Deroga purché in possesso
 almeno di un diploma di scuola secondaria superiore.
Il voucher può essere richiesto solo in riferimento ai 
percorsi formativi previsti dal Catalogo Interregionale, descritti sul sito Internet www.altaformazione.it.
 La domanda può essere effettuata,  dall'11 luglio
 prossimo e sino alle ore 13,00 del 26 agosto, 
registrandosi sul sito. La domanda compilata deve
 poi essere stampata e, con bollo, inviata al Front Office
 del Dipartimento Politiche del lavoro e della 
Formazione, Via Garin 1 – Aosta.
Il progetto rientra nella convenzione 
sottoscritta dall'Amministrazione regionale in 
attuazione di un progetto Interregionale a cui hanno 
aderito le Regioni Basilicata, Campania,
 Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, 
Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, 
Umbria e Veneto.

25 set 2010

Liguria - Salute, Ist, assessore Montaldo: “la nuova bozza recepisce alcuni pareri. Prevista amministrazione dedicata alla ricerca”

Salute, Ist, assessore Montaldo: “la nuova bozza recepisce alcuni pareri. Prevista amministrazione dedicata alla ricerca”

Discusso oggi in Giunta il disegno di legge sull'integrazione Ist-San Martino, questa settimana confronto con il Ministro
Genova. È stato discusso oggi in Giunta, su proposta dell'assessore regionale alla salute Claudio Montaldo, la seconda bozza del disegno di legge sull'integrazione Ist –San Martino che, secondo i programmi, dovrebbe essere definitivamente approvato dall'esecutivo di piazza De Ferrari giovedì 30 settembre. La nuova bozza verrà inviata nuovamente ai soggetti già coinvolti fino a oggi e a questo proposito il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e l'assessore alla salute chiederanno “in maniera esplicita un passaggio anche con l'opposizione in consiglio regionale”. L'obiettivo è quello di recepire ulteriori contributi e suggerimenti, in vista poi della discussione nell'assemblea legislativa. “Invieremo subito la bozza del disegno di legge – hanno detto il presidente Burlando e l'assessore Montaldo – anche al Ministro della Salute, Fazio che ha condiviso l'interesse sull’operazione e saremo ben lieti di ricevere suggerimenti in proposito”.
“La nuova bozza – ha detto Montaldo -  tiene fermo il principio dell'accorpamento tra Ist e San Martino. Le due strutture non si fondono, ma mantengono ciascuna la propria personalità giuridica e la propria autonomia finanziaria, mettendo in comune un bilancio consolidato e una direzione unitaria che lavorerà alla costruzione dell’integrazione tra i vari servizi per fornire qualcosa di più di quanto viene erogato oggi ai cittadini. Pensiamo di poter specializzare le varie strutture ed evitare le fughe verso altre regioni”. L'assessore alla salute ha sottolineato l'importanza dei passaggi con i differenti soggetti che si sono avuti fino ad oggi e che sono serviti a recepire modiche e pareri. “A questo proposito – ha detto Montaldo – la nuova struttura avrà  un'amministrazione dedicata alla ricerca affinché non sia diluita dentro la struttura generale amministrativa, ma siano mantenute competenze specifiche in proposito”. Confermata inoltre l'autonomia finanziaria per ciascuno dei due soggetti accorpati che  avrà un bilancio proprio. L'assessore ha inoltre comunicato che “prima di deliberare valuteremo ulteriori osservazioni che sono già state preannunciate”.

26 ott 2010

Le belle parole non servono a nulla, anzi, nascondono la verità tragica: l’integrazione è fallimentare e i pericoli per tutti, emigranti (migrantes non mi piace come parola) e italiani.

Quindi esistono pure molti interessi che cercano, attraverso i mass-media addomesticati, di non vedere quello che tutti possono vedere: bassa fare un giro, anche in auto, in certe strade di periferia.

Non è una questione di buoni o cattivi, tanto meno di razze o culture: l’unione tra i popoli porta solo ricchezza, parlo di quella umana e non quella economica, che è una grande frottola per l’Italia.

Il problema che l’integrazione in Italia, pure in Europa, è stata porta avanti con troppa fretta, per avere manodopera a basso costo e basta, senza valutare l’impatto sociale nell’incontro tra popoli che non si conoscono e non si capiscono.

Le belle parole non servono a nulla, anzi, nascondono la verità tragica: l’integrazione è fallimentare e i pericoli per tutti, emigranti (migrantes non mi piace come parola) e italiani.

I pericoli li ho segnalati già altre volte: stiamo aprendo la porta a violenze e a soluzioni terrificanti per problemi di ordine pubblico.

Il “voliamoci tutti bene non basta”: serve chiarezza nei diritti e nei doveri o i nostri figli dovranno affrontare situazioni drammatiche e terribili.

12 giu 2010

12/6 Burqa, si o no (Arduino Rossi)


Il burqa dell'integrazione esiste solo nella mente integrata di personaggi che proprio sanno cosa sia il rispetto delle donne: loro sono coloro che negli anni settanta e ottanta lottarono per la libertà delle donne, per il divorzio e l'aborto.
Avevano i loro cari compagni sempre acconto che le appoggiavano.....sì, le accompagnavano nelle loro lotte coraggiose e ora pure loro sono per il burqa, per l'integrazione.
Qualcuno dice che è per le cretine integrali, ma sono i soliti zotici che non capiscono l'importanza dell'integrazione delle donne con il burqa: ieri le care compagne lottavano per la libertà delle donne dal reggiseno oggi per l'integralismo integrale, integrato, intero come loro.
I reazionari dicono che sono sceme integrali, ma …...quanto sono antidemocratici costoro.

28 dic 2017

Ius soli, legge da mai approvare - ARDUINO ROSSI

Perché questa legge deve essere respinta per sempre?
Perché l’integrazione non può essere imposta per decreto legislativo, perché i diritti delle persone si hanno solo se queste sono uguali e tutti rispettano la legge nello stesso modo.
In pratica, dare all’Italia un milione di nuovi cittadini significa stravolgere la nostra realtà nazionale, mentre solo nel tempo, io dico nelle generazioni, si potrà avere una vera integrazione e di conseguenza ottenere situazioni di uguaglianza.
Il sistema di importare manodopera di basso livello, da sfruttare, anche elettoralmente, per favorire un sistema vecchio, fermo agli anni cinquanta, con lavori di bassa specializzazione, ci trascina e ci trascinerà nel baratro del peggior Terzo Mondo.
La politica dell’integrazione… fasulla, come questa, con periferie degradate, manovali e anche criminali, spalanca  a situazioni inquietanti.
Per questo motivo la ius soli è da evitare, combattere e contrastare.

18 ago 2013

Salvini se la prende con Kyenge e la manda in Egitto

Il vicesegretario della Lega Nord, Matteo Salvini,  attacca il ministro per l'integrazione: "Perchè la sciura Kyenge non va a fare la Ministra in Egitto?".
Lo scontro è chiaro e palese, ma il ministro per l'integrazione dovrebbe fare la morale a chi vuole, ma anche ad altri.
Invece la signora, che sa bene quale sia la ideologia  del  Pd e delle forze malsane che stanno attorno al Pd, primo fra tutte la cultura del quotidiano La Repubblica, il quotidiano 
La Lega fa polemiche vuote, ma la signora Kyenge rappresenta la quinta colonna della cultura che a parole parla di integrazione, ma nei fatti lascia il 99% dei lavoratori extracomunitari a svolgere mansioni da manovale.  

6 lug 2010

047 L'integrazione e la politica inesistente del Pd


Il Pd parla di politica mancata per l'integrazione, scordandosi che la loro demagogia ha lasciato spazio a tutta una cultura che favoriva la tolleranza di ogni violenza, con pseudo analisi, quelle vere non le sanno fare, su l'integrazione improbabile, impossibile.Il governo si è scordato che avrebbe gli strumenti per espellere i clandestini, ma non la forza politica e la volontà politica: i pennivendoli, finanziati, volenti o nolenti con i nostri soldi, si scordano di tutte le sciocchezze dette a suo tempo sulla necessità di questa manodopera a basso costo e per nulla specializzata, che però si trasformava pure in criminalità.Alla fine sono stati i cittadini a pagare, perché hanno creduto ai nostri politici, ai giornalisti, ai giudici e pure ai nostri vescovi e cardinali, come il bel pasciuto Tettamenzi.

30 giu 2023

Francia e Svezia, l'integrazione si trasforma in guerra civile.

È bastato che un poliziotto sparasse a un ragazzo di 17 anni, forse pure per evitare di essere investito, che le bande di disperati, senza futuro delle periferie, discendenti di immigrati africani e islamici in genere, provocassero l'inferno.
Hanno iniziato ad aggredire poliziotti, a distruggere negozi, con i relativi saccheggi e a bruciare automobili.
Sì, dicono in segno di protesta, ma non si capisce che cosa ha a che vedere tutto questo con la morte del diciassettenne, che dovrà essere chiarita solo in tribunale, ovvero se il poliziotto ha ucciso senza motivo oppure si è difeso.
In Svezia un iracheno, immigrato, ha bruciato una copia del corano e le violenze di mezzo mondo sono esplose, in nome di un certo Signore di nome Allah.
Ancora una volta le periferie degradate svedesi sono in pugno a costoro ed è pure l'esempio di una società che premia l'integrazione e il merito.
Dall'asilo nido sino all'università si frequenta senza pagare un centesimo, compreso le mense scolastiche e dimostra che non siamo noi classisti e razzisti, ma sono loro che non possono, non vogliono, non riescono ad integrarsi.
Noi invece abbiamo una misera sinistra sinistrata, degradata che soffre di buonismo demenziale e non risponde alle domande, o non è in grado di rispondere, su ciò che avviene in Svezia e in Francia, sino a ieri esempio di integrazione riuscita.
Avremo anche noi le nostre violenze in strada, i saccheggi e il terrorismo islamico che ci colpirà, ma dietro al nulla di scelte sciagurate abbiamo il costo del lavoro che cala sempre, specialmente quello in nero, che trionfa sempre.
È qui il motivo principale dell'accoglienza, più disperati arrivano e meno si pagano certi mestieri marginali, ma ci stiamo preparando a un futuro di violenze e di repressioni disumane.
A pagare sono e saranno i più deboli, non mi stanco di ripeterlo, non sono i pennivendoli della stampa detta democratica, i cardinali altezzosi, i politici con scorta, ma sono le ragazze sole, che vanno a scuola, atto blasfemo per gli islamisti.
Pagano gli studenti che scendono dal bus in stazioni periferiche degradate, aggrediti da bande di balordi che attendono la cittadinanza italiano e intanto passano il tempo rapinando coetanei.

15 giu 2010

15/6 Il burqa integrato per integrare (Arduino Rossi


Il burqa dell'integrazione esiste solo nella mente integrata di personaggi che proprio sanno cosa sia il rispetto delle donne: loro sono coloro che negli anni settanta e ottanta lottarono per la libertà delle donne, per il divorzio e l'aborto.
Avevano i loro cari compagni sempre acconto che le appoggiavano.....sì, le accompagnavano nelle loro lotte coraggiose e ora pure loro sono per il burqa, per l'integrazione.
Qualcuno dice che è per le cretine integrali, ma sono i soliti zotici che non capiscono l'importanza dell'integrazione delle donne con il burqa: ieri le care compagne lottavano per la libertà delle donne dal reggiseno oggi per l'integralismo integrale, integrato, intero come loro.
I reazionari dicono che sono sceme integrali, ma …...quanto sono antidemocratici costoro.

25 mar 2017

#Attentato a #Londra, #sindaco #musulmano #Sadiq #Khan stride - ARDUINO ROSSI

La contraddizione è evidente e la stampa governativa italiana lo rappresenta come un … eroe dell’integrazione: da fanfaronate ne hanno dette tante e scritte ancora di più.
Vi rammentate degli esempi di moderna integrazione etnica e religiosa che erano appunto Parigi e LondrA?
Oggi invece scopriamo che più di integrazione dobbiamo parlare di …emarginazione sociale, con violenza criminale alle stelle, quartieri invivibili e il terrorismo che si nutre di tutto questo.

Il nostro sindaco di Londra rappresenta tutto questo?

12 lug 2010

047 L'integrazione improbabile del Pd


Il Pd parla di politica mancata per l'integrazione, scordandosi che la loro demagogia ha lasciato spazio a tutta una cultura che favoriva la tolleranza di ogni violenza, con pseudo analisi, quelle vere non le sanno fare, su l'integrazione improbabile, impossibile.Il governo si è scordato che avrebbe gli strumenti per espellere i clandestini, ma non la forza politica e la volontà politica: i pennivendoli, finanziati, volenti o nolenti con i nostri soldi, si scordano di tutte le sciocchezze dette a suo tempo sulla necessità di questa manodopera a basso costo e per nulla specializzata, che però si trasformava pure in criminalità.Alla fine sono stati i cittadini a pagare, perché hanno creduto ai nostri politici, ai giornalisti, ai giudici e pure ai nostri vescovi e cardinali, come il bel pasciuto Tettamenzi.

14 set 2017

Integrazione o morte, il futuro è nero per i non integrati - ARDUINO ROSSI

Si parla di integrazione, ma per coloro che si riempiono la bocca di questa parola è una questione puramente burocratica: infatti la cittadinanza potrebbe essere, anzi, per il mondo del lavoro lo è, una zavorra per i nuovi arrivati.
Invece l’integrazione è legata al lavoro che uno svolge, come per certi mestieri, informatica al primo posto, che permette agli extracomunitari di inserirsi dove vogliono, in qualunque Paese che desiderano.
E’ questo il problema, gli integrati non creano problemi alla società in cui si insediano, hanno professionalità da vendere bene: se non possiedono queste virtù nessun decreto legge li fa uscire dai loro ghetti, dalle periferie degradate delle megalopoli del Terzo Mondo.
Le ricreano da noi.
Essere un abitante di un ghetto, di una bidonville, di una casba significa essere,  in un certo senso, dei condannati a morte: malattie, miseria e sotto alimentazione, con cibi spesso avariati, portà e porterà sempre più epidemie, morie terribili….olocausti.