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COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 20 marzo 2024
Conferenza sul tema "Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici"
L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che martedì 26 marzo, alle ore 18.00, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta, è in programma la conferenza dal titolo "Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici", tenuta da Andrea Loreggia.
L'Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato numerosi settori, dalla medicina alla finanza, dalla produzione industriale alla creatività artistica. L'intervento offre un'introduzione all'Intelligenza Artificiale analizzando, in particolare, il funzionamento dei grandi modelli linguistici come ChatGPT. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, infatti, si avvalgono di tecniche avanzate creando le connessioni tra una quantità di variabili che nessun umano sarebbe mai in grado di combinare e sviluppare. Saranno quindi presi in esame i meccanismi che consentono alle macchine di elaborare e generare linguaggio naturale e si vedrà come le tecnologie IA avanzate stanno diventando partner sempre più efficaci nel processo creativo generando contenuti originali e stimolando nuove idee. Nel corso dell'incontro verrà posta l'attenzione sui rischi e le opportunità associate all'uso diffuso di tali sistemi, evidenziando le sfide etiche e sociali insieme alle promesse di innovazione e progresso. In conclusione, l'Intelligenza Artificiale diventerà più intelligente di noi? Un'analisi critica sul potenziale trasformativo di questi strumenti nel plasmare il futuro dell'interazione umana e dell'accesso alla conoscenza.
Andrea Loreggia è un ricercatore appassionato nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla scelta sociale all'apprendimento automatico ai sistemi cognitivi. I suoi studi sono dedicati alla progettazione e alla realizzazione di agenti artificiali in grado di rappresentare e ragionare con strutture di preferenza, principi etici e valori morali. Attualmente ricopre il ruolo di ricercatore presso l'Università di Brescia. E' co-fondatore del TRustworthy AI Lab (TRAIL), laboratorio interdipartimentale dell'Università di Brescia che mira a condurre ricerca nel campo dell'affidabilità e della trasparenza delle soluzioni di Intelligenza Artificiale, adottando un approccio di studio interdisciplinare. Partecipa come esperto in diversi gruppi internazionali, e Associate Editor della AI Magazine, la rivista dell'Associazione americana per il Progresso dell'Intelligenza Artificiale (AAAI). Partecipa attivamente al dibattito pubblico per la divulgazione e lo sviluppo sostenibile della tecnologia. È co-autore di numerosi articoli e capitoli di libri nell'ambito dell'IA. È co-inventore di un framework basato su tecniche di machine learning brevettato da IBM nel 2017.
L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que, mardi 26 mars à 18 h, la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise, dans sa salle de conférences, une rencontre intitulée « L'intelligence artificielle entre présent et futur : ChatGPT et autres modèles linguistiques » par Andrea Loreggia.
L'intelligence artificielle (IA) a révolutionné de nombreux secteurs, de la médecine à la finance, de la production industrielle à la créativité artistique. La conférence propose une introduction à l'Intelligence Artificielle en analysant, notamment, le fonctionnement de grands modèles linguistiques tels que ChatGPT. Les algorithmes d'intelligence artificielle, en effet, utilisent des techniques avancées en créant des connexions entre un certain nombre de variables qu'aucun humain ne serait jamais capable de combiner et de développer. Les mécanismes qui permettent aux machines de traiter et de générer du langage naturel seront ensuite examinés, et l'on verra comment les technologies avancées de l'IA deviennent des partenaires de plus en plus efficaces dans le processus créatif, générant du contenu original et stimulant de nouvelles idées. Au cours de la conférence, seront examinés les risques et les opportunités associés à l'utilisation généralisée de ces systèmes, en soulignant les défis éthiques et sociaux ainsi que les promesses d'innovation et de progrès. En conclusion, l'Intelligence Artificielle va-t-elle devenir plus intelligente que nous ? Une analyse critique permettra d'évaluer le potentiel de transformation de ces outils pour façonner l'avenir de l'interaction humaine et de l'accès à la connaissance.
Andrea Loreggia est un chercheur passionné dans le domaine de l'intelligence artificielle. Ses intérêts de recherche vont des choix sociaux à l'apprentissage automatique en passant par les systèmes cognitifs. Ses études portent sur la conception et la construction d'agents artificiels capables de représenter et de raisonner avec des structures préférentielles, des principes éthiques et des valeurs morales. Il est actuellement chercheur à l'Université de Brescia. Il est cofondateur du TRustworthy AI Lab (TRAIL), un atelier interdépartemental de l'Université de Brescia qui vise à mener des recherches dans le domaine de la fiabilité et de la transparence des solutions d'intelligence artificielle, en adoptant une approche interdisciplinaire. Il participe en tant qu'expert à plusieurs groupes internationaux, et il est associate editor d'AI Magazine, la revue de l'American Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Il participe activement au débat public pour la diffusion et le développement durable des technologies. Il est coauteur de nombreux articles et chapitres de livres dans le domaine de l'IA. Il est le co-inventeur d'un environnement de développement basé sur des techniques d'apprentissage automatique brevetées par IBM en 2017.
Entrata libera fino a esaurimento posti.
Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.
Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it
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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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L’Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione
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COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 23 gennaio 2024
L'Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione
"Nei nuovi scenari dettati dall'IA sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici"
L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che ieri, lunedì 22 gennaio, l'Assessore Luciano Caveri ha partecipato a Milano, presso Palazzo di Regione Lombardia, ai lavori della Commissione interregionale della Conferenza Stato-Regioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione al fine di discutere i trend di trasformazione delle Pubbliche amministrazioni e promuovere le priorità delle Regioni in ambito digitale. L'incontro della Commissione è stato organizzato e presieduto dall'Assessore Fioroni e ospitato da Regione Lombardia che ha partecipato con il Governatore Fontana e ha permesso il confronto della Commissione con vari esponenti della Giunta regionale della Lombardia.
L'obiettivo dell'incontro è stato quello di sviluppare le potenzialità del nuovo accordo tra Regioni e Dipartimento per la transizione digitale, sottoscritto dalle Regioni con il Sottosegretario all'innovazione Butti, discutendo priorità e percorsi comuni per il sistema delle Regioni, raccogliendo gli spunti dei vari Assessori regionali con delega sull'innovazione digitale dove l'Assessore Caveri ha portato la vista dei territori montani.
Nel corso dell'incontro, il dibattito si è sviluppato sui temi di particolare rilievo per le Regioni tra cui i progetti di respiro nazionale di infrastrutturazione in fibra ottica, l'effettiva attivazione da parte degli operatori di telecomunicazioni dei servizi in banda ultra larga sui territori, la messa a fattor comune e l'interoperabilità delle basi dati come sistema delle regioni e a livello nazionali e il necessario sostegno alla diffusione delle competenze digitali nella popolazione e negli enti in raccordo con le progettualità a livello nazionale e i fondi PNRR.
Tra i punti trattati è emerso in modo preponderante il ruolo e l'impatto dell'intelligenza artificiale per le Pubbliche amministrazioni e per l'intero sistema paese. Equità, comprensibilità, robustezza, governance, trasparenza e regole sono alcuni dei temi capitali emersi.
E' stata anche l'occasione per la Commissione di confrontarsi con un operatore privato che opera a livello globale sulle tecnologie di frontiera, Amazon, che ha illustrato i suoi servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione italiana in particolare sui servizi cloud e sui modelli di Intelligenza artificiale, per approfondire in termini di esigenze comuni, potenzialità da cogliere e rischi da monitorare, quella che è la tecnologia che si diffondendo in maniera dirompente in tutti i contesti, pubblici e privati.
"Il termine "Nuove tecnologie" - sottolinea l'Assessore Caveri - ormai è desueto e dunque è meglio la definizione in progress di rivoluzione digitale. Una rivoluzione che sembra non finire mai. L'intelligenza artificiale (IA come acronimo) generativa incide ormai in maniera profonda e siamo in piena espansione tanto che si parla già degli effetti che può procurare come minori costi, maggior produttività e un crescente approccio amichevole a vantaggio degli utenti e, nel caso del settore pubblico, dei dipendenti e dei cittadini con servizi vari e crescenti nelle loro applicazioni. Temi importanti come il risparmio energetico, la tutela della biodiversità, la gestione dei rifiuti, la reazione di nuovi farmaci, la diagnosi più efficace delle malattie sono solo alcuni che saranno trattati con l'IA, mentre altri argomenti rilevanti come la privacy e la cybersicurezza essere presi in esame e regolamentati in qualche modo."
"In questo scenario - ha concluso l'Assessore - la formazione è centrale per capire il funzionamento dei meccanismi ed evitare il rischio del «fai da te». Nella riunione è emersa all'unanimità la necessità di avere un utilizzo responsabile e sicuro e pure democratico di questa nuova tecnologia, per consentire un approccio a tutti e non solo agli "esperti". A questo proposito è stato appena approvato un regolamento europeo - proprio per gestire l'IA - che deve divenire per tutti un caposaldo onde evitare derive pericolose. Su questa nuova realtà sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici. Le regole, infatti, in un contesto così delicato e in continua evoluzione, sono recinti di sicurezza da non sottostimare."
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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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L’intelligenza artificiale farà tanto, tanto….bene? - ARDUINO ROSSI
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Il lavoro che cambia.
Del doman non v'è certezza", scriveva Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze nel periodo di maggior splendore artistico e culturale del Rinascimento italiano.
Cosa sta mutando in questi anni?
Prima ancora che arrivasse l'intelligenza Artificiale, che sicuramente sta già modificando la realtà lavorativa mondiale, anche se da poco che esiste, l'automatizzazione rubava posti di lavoro nelle fabbriche.
Tutto è iniziato con un certo Signore di nome Taylor, che inventò un metodo geniale per produrre industrialmente all'inizio del Novecento, detto Taylorismo ovvero l'organizzazione del lavoro, in modo scientifico e permettendo di semplificare ogni operazione produttiva di una fabbrica.
In pratica, semplificando il tutto, ha preparato le condizioni delle catene di montaggio, che hanno dato prodotti abbondanti, di ogni genere, permettendo, con il relativo abbassamento dei costi di produzione, di concedere anche agli operai, ai lavoratori con bassi salari, di comprare, di consumare, ottenendo il fenomeno del consumismo.
La prima catena di montaggio, di larga scala, fu quella della Ford automobilistica, negli anni Trenta, fenomeno che da noi arrivò negli anni del dopoguerra.
Tutto andò bene fino a quando l'automatizzazione non entrò in campo, ma la bassa natalità del ricco Occidente, accompagnata dalla creazione di posti di lavoro nel terziario, con i colletti bianchi, ha generato l'attuale situazione.
Infine i lavori di basso livello, pure da noi, furono lasciati agli immigrati, guarda un po' il caso sospetto, a gente che per motivi culturali non può essere integrata se non in diverse generazioni, ovvero mai.
È tutto in regola, tutto segue sempre la logica del profitto, quindi per ora si utilizzano, per lavori di basso livello, gli ospiti.
Si pagano giornalisti e cardinali per convincere la gente che ne abbiamo bisogno, che si è dei razzisti se non li accetti, che si va pure all'inferno.
Intanto si attende che i lavori diventino più rari, per pochi tecnici e super tecnici, sempre più ricercati già oggi.
Mentre si parla di Intelligenza Artificiale, spesso pure in modo idiota, questa toglie posti di lavoro, nelle grandi multinazionali, come Google, Facebook e Microsoft, che hanno licenziato decine di migliaia di tecnici, tutta gente che troverà lavoro in altri settori, ma che toglieranno posti ad altri.
Da anni si sta assistendo, dagli anni Ottanta del secolo scorso, alla fine del sistema produttivo che dava reddito a tutti, o quasi, favorendo il consumismo, con più produzione e più consumo che genera altro lavoro.
Oggi il sistema sociale e quello economico stanno cambiando, abbiamo la folla degli esclusi socialmente, sempre più numerosi e per tagliare le gambe alle proteste popolari contro la perdita di potere d'acquisto si è usata l'arma antica dell'inserimento di popoli lontani, gli immigrati, che si scontrano con la gente del posto.
Infatti i crumiri erano utilizzati, ai primordi dell'industrializzazione, per stroncare gli scioperi, era gente lontana, ostile storicamente ai lavoratori locali, per esempio gli irlandesi contro gli scozzesi.
Oggi invece si vuol favorire il degrado sociale tra i ceti popolari, nelle periferie delle città, mentre si spronano appunto logiche produttive nuove, con o senza Intelligenza Artificiale.
Cosa ci attende non lo so e forse nessuno lo sa, ma è certo che ci sono scontri tra interessi economici e finanziari, che portano a rallentare lo sviluppo tecnologico, ma con armi più pericolose di quelle che i nostri super tecnici ci propongono.
Ci saranno guerre civili e pulizie etniche?
Avremo gruppi criminali e terroristici che agiranno contro questi o quelli?Avremo miseria e ghetti chiusi come lager?
Io so solo un fatto, qualcuno sarà sempre più ricco e molti patiranno per certe scelte, quindi si spera che ci sia una volontà politica, culturale e sociale che sappia gestire questo cambiamento storico, forse uno dei più complessi della storia umana.
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Il sistema burocratico italiano è fermo al Seicento come sistema, metodo e concezione, la giustizi ha ancora gli scrivani, che scrivono i verbali dettati dal giudice di turno, mentre gli archivi cartacei sono un problema, ma peggiori sono le lungaggini insensate, spesso imposte da dementi che fanno il dirigente a Roma, messo lì dal solito politico corrotto, che lo voleva proprio lì non per la sua... intelligenza, ma per la sua sudditanza al sistema e alla sua persona.
Dei bei cervelloni indipendenti ci libererebbe di tutto questo e ben venga nel nostro sistema pubblico l'Intelligenza Artificiale.
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