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8 mag 2024

L'IA sta già cambiando le nostre vite.

Ho saputo che alcune banche stanno inserendo una tecnica di investimento, per i loro clienti, che si basa già su forme di intelligenza artificiale.
In pratica il sistema sposta, vende e compra i titoli al momento opportuno, senza intervento umano, che esiste ancora, ma controlla e verifica il tutto in modo generale.
Cosa significa in pratica?
Avremo un risparmio di personale qualificato, che sarà spostato e non licenziato ovviamente, ma soprattutto una migliore resa dei fondi di investimento.
Questo fatto avrà delle conseguenze su tutta la realtà economica nazionale ed internazionale.
Ciò che non renderà, in tutti i settori economici e finanziari, verrà prontamente eliminato, azioni a rischio e in perdita verranno scartate, mentre ciò che rende e renderà sarà premiato, finanziato, il tutto in tempo reale.
Le banche guadagneranno, i detentore di fondi pure, ma ci saranno tante vittime, ditte chiuse, sostituzioni di operi e impiegati con nuove macchine e nuove tecnologie.
Chi saranno sconfitti a livello nazionale ed internazionale?
Tutti coloro che non possiedono la cultura razionale e sensata del momento storico che avanza.
Chi saprà usare un computer, con agilità mentale, non avrà problemi, ma chi è fatalista e rassegnato alla volontà di Allah non avrà futuro, se non nelle prese di posizioni estremiste islamiste o come manovali del crimine.
Uno può votare come vuole, a destra o a sinistra, ma quando entra in banca e cerca di investire i suoi risparmi decide per il suo futuro, per se stesso e per gli altri.
Chi decide per tutti è l'economia dominante, tutto il resto sono solo parole vuote, lanciate al vento.

6 mag 2024

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 6 al 13 maggio 2024



Il lun 6 mag 2024, 12:11 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, lunedì 6 maggio 2024

 

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 6 al 13 maggio 2024

 

Lunedì 6 maggio 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 9.30 – Aosta, aula Consiglio

L'Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile è audito in II^ commissione consiliare, congiuntamente alla IV^ commissione, in merito all'esame dello "Studio di fattibilità sulla riorganizzazione degli impianti a fune" (odg n. 4 del DEFR 2023-2025)

ore 17.00 – Villeneuve, Chavonne

Il Presidente della Regione interviene all'inaugurazione ufficio storico regionale della Croce Rossa Italiana

 

Martedì 7 maggio 2024

ore 7.00 - 9.00 – Saint-Christophe (Sede Assessorato)

L'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali riceve amministratori e pubblico su appuntamento

ore 8.00 - 13.00 – Aosta (sede Assessorato)

L'Assessore alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente riceve gli amministratori e il pubblico su appuntamento

ore 9.00 - 12.30 - Aosta (Sede Assessorato)

L'Assessore ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali riceve privati e amministratori locali su appuntamento

ore 08.00 – 12.00 – Pollein (Sede Assessorato)

L'Assessore al Turismo, Sport e Commercio riceve su appuntamento Amministratori e cittadini

ore 9.00 – Saint-Christophe, Arena Croix Noire

L'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali è presente all'iniziativa Mercato regionale delle bovine di razza Valdostana - Esposizione delle Manze di razza Valdostana per l'11° Combat Espace Mont Blanc e per l'8° Confronto interregionale

ore 10.00 – Milano, Via Federico Confalonieri n. 4

L'Assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna incontra i vertici di GOOGLE per un focus sulle strategie legate allo sviluppo dell'intelligenza artificiale

ore 10.00 - In videoconferenza

L'Assessore alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente partecipa alla Conferenza Istituzionale Permanente dell'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po

ore 10.30 – Saint-Marcel

L'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali partecipa alla conferenza stampa della "Giornata mondiale delle Api"

ore 11.30 – Aosta, Consiglio Permanente degli Enti Locali

L'Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile è audito in merito al Piano Politiche del Lavoro 2024-2026 e al disegno di legge "Disciplina dell'organizzazione dei servizi al lavoro e del sistema della formazione professionale nella Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste. Abrogazione della legge regionale 31 marzo 2003 n. 7 (disposizioni in materia di politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l'impiego), e di altre disposizioni in materia di lavoro e formazione professionale."

 

Mercoledì 8 maggio 2024

ore 9.00 – Aosta, Palazzo regionale

Seduta del Consiglio regionale

 

Giovedì 9 maggio 2024

ore 09.00 - Aosta, Palazzo regionale

Seduta del Consiglio regionale

 

Venerdì 10 maggio 2024

ore 10.30 – Aosta, Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale

L'Assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna apre i lavori all'incontro sulle attività di assistenza tecnica e di supporto del PNRR/PNC dedicato ai soggetti attuatori dei progetti

ore 16.00 – Aosta, Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale

Il Presidente della Regione e gli Assessori agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna e al Turismo, Sport e Commercio partecipano alla conferenza Emile Chanoux 1906-1944 – una vita un pensiero un'eredità organizzato in occasione delle celebrazioni per l'80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia della Valle d'Aosta

ore 17.30 – Pont-Saint-Martin, Auditorium

L'Assessore ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali partecipa all'evento Di sana e robusta costituzione

 

Sabato 11 maggio 2024

ore 09.00 – Torino, Lingotto fiere

L'Assessore ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali è presente al Salone del libro

 

Domenica 12 maggio 2024

ore 09.00 – Torino, Lingotto fiere

L'Assessore ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali è presente al Salone del libro

 

Lunedì 13 maggio 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 17.00 – Châtillon, Sede Ipra

L'Assessore al Turismo, Sport e Commercio partecipa al Consiglio di amministrazione della Fondazione per la Formazione professionale turistica

ore 20.30 – Châtillon, Sala Polivalente A.P. Aymonod

L'Assessore ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali è presente alla serata Fuga dalla vita? Crescere liberi da ogni dipendenza. Testimonianza di Federico Samaden

Gli impegni del Presidente e degli Assessori possono variare durante il corso della settimana. Si consiglia di verificare gli orari prima degli appuntamenti.

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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12 apr 2024

Il potere politico serve solo per far danni?

Il ridicolo di chi accusa gli altri, per i debiti e l'inefficienza, per guai causati da loro, è grande.
Il debito pubblico ci soffoca, ma a generarlo sono stati loro, per incapacità e stupidità.
Invece questi, al potere ora, ricordano i vecchi democristiani, per lo stile e i metodi, ma non hanno l'abilità dei loro predecessori in economia, che fecero crescere l'Italia come non mai, da quando esiste la penisola.
Il blocco navale non si vede, le espulsioni degli irregolari neppure, aiuti alle famiglie con figli sono solo delle briciole.
Cosa non va?
Siamo legati mani e piedi, come servi, a questa squallida Unione Europea, mentre la ricerca di manodopera, sotto pagata, è sempre grande.
Quindi i mussulmani sono i manovali ideali, se hanno sopra il loro Iman non protestano e tacciono, per condizioni di vita che i nostri lavoratori, giustamente, considererebbero inaccettabili e insorgerebbero.
Le nuove tecnologie avanzano e pure nel Sud, nei campi, dovranno inserire macchine agricole al posto di schiavi da un Euro all'ora.
Il mondo cresce, ma il potere è sempre in pugno, almeno in apparenza, a ottusi burosauri, che verranno spazzati via, prima o poi.
Invece chi comanda veramente è chi cavalca la tigre dell'Intelligenza Artificiale e di tutte le altre tecnologie.
I nuovi investimenti di molti fondi bancari vanno sempre più verso queste nuove direzioni.
Spariranno autisti, moltissimi impiegati, forse quasi tutti, con tutti gli addetti a lavori ripetitivi in ogni settore.
Pure i medici e gli avvocati dovranno adattarsi ad avere dei concorrenti intelligenti, anche se non umani.
La sensazione che il potere vero stia sfuggendo dalle mani dei politici, con elezioni varie truccate, con voti comprati e venduti dai mafiosi e dagli islamisti, pare sempre più reale. 
I politici starnazzanti conteranno sempre di meno, io dico grazie a Dio e potremo buttare nella spazzatura della storia clientelismo, traffici sporchi e teocrazie medioevali.
I nostri politicanti e la classe imprenditoriale parassitaria, legata alla politica, non hanno molto da campare, o cambiano o spariscono dalla storia, come avvenne per i feudatari di un tempo.

9 apr 2024

L'intelligenza Artificiale ci porterà all'estinzione?

Il pericolo è reale e pure i grandi del pianeta, i miliardari che si sono arricchiti con internet, informatica e cose simili, hanno sempre ventilato il pericolo.
Oggi, ufficialmente, abbiamo due intelligenze artificiali a disposizione di tutti, quella di Google e quella della Microsoft.
I nostri pennivendoli, poverini, ne hanno raccontate tante, compreso il fallimento dei progetti dal punto di vista finanziario.
Cosa ci attende per il futuro non è chiaro, ma per ora un po' di posti di lavoro sono stati messi in discussione e sono proprio quelli meglio pagati, informatici in particolare.
Però è tutta gente che se la caverà e invece il rischio che questa IA aumenti le tensioni sociali, che nell'era della globalizzazione sono spesso etnico e religiose, è sicuro.
Quindi l'ipotesi che questa arma potentissima finisca in mani sbagliate è alto.
Immaginiamo il conflitto tra Israele e i palestinesi, con l'Iran che compra armi da tutte le parti.
Quindi qualcuno potrebbe incaricare l'IA di annientare i nemici, utilizzando tutti i mezzi possibili, come tossine, radiazioni, batteri e anche armi tradizionali.
La faccenda potrebbe restare celata, senza individuare i responsabili, che potrebbero portare avanti, sempre nascosti, pulizie etniche.
Sì, non temo tanto il mostro informatico impazzito, che ci distruggerà tutti, ma gli uomini feroci, con culture tribali, che vogliono eliminare i nemici.
Il pericolo poi è grande, perché se loro mi vogliono uccidere, con tutta la mia famiglia e la mia stirpe, etnia, cultura e religione, mi costringeranno a difendermi.
Quale arma migliore abbiamo oggi se non l'intelligenza artificiale?
Quindi non so se ci estingueremo tutti, ma mi immagino cose terribili, da Apocalisse, prima del giudizio universale.

3 apr 2024

Siamo ormai oltre il ridicolo, ma loro non si arrendono, neppure di fronte all'evidenza.

Il sistema italiano scricchiola e tutto un castello di favoritismi, di amicizie e di clientelismo rischia di essere superato dalla realtà.
Un tempo non lontano, diciamo prima di internet, soprattutto nelle città di provincia italiane, tutto era legato alle conoscenze e all'apparenza familiare.
Oggi tutto questo si sta sgretolando e quello che era addirittura inimmaginabile solo pochi anni fa oggi è realizzabile.
Parlo di tutti i settori umani, scientifici, artistici e culturali.
Restano legate ai favori e contro favori tutti i posti pubblici, dai più bassi a quelli più alti, compreso per i docenti universitari, ma questo era ed è ovvio e prevedibile.
Io ne sono certo, il debito pubblico, enorme e opprimente, è frutto di scelte politiche che avevano queste gigantesche tare costosissime sulle spalle.
Oggi ti puoi muovere in rete, se ci sai muovere con un pochetto di intelligenza, conoscendo, facendo e contattando mezzo mondo.
Sì, non serve essere parenti di qualcuno o avere due o tre tipi di tessere politiche o sindacali in tasca, basta mostrarsi con il proprio volto pulito e far vedere ciò che si sa fare.
Cosa fa il popolo dei raccomandati resistenti?
Inizia a essere terrorizzato e si fa islamista, da loro il merito non conta nulla.
Appoggiano i figli anarcoidi dei centri sociali, quarantenni disoccupati e da loro mantenuti, che picchiano chi vogliono e sono lodati.
Si sa, la droga è l'abuso dell'alcool fanno male.
Quindi siamo a un antifascismo senza fascismo, siamo all'assurdo demenziale e contraddittorio imposto dalla stampa prezzolata, ma anche i nostri giornalisti hanno gli anni contati, l'intelligenza artificiale li sostituirà e non farà fatica.
Cosa potranno fare costoro?
Ormai non servono più e il mondo che sta uscendo pare sempre più predisposto a riconoscere il merito e il lavoro onesto, non perché sarà un mondo ideale, ma perché il sistema funziona così o sprofonda.
La nuova eversione quindi parte dai lacchè, fedeli e costosi, ma anche con il culo alzato in rigorosa preghiera, non cambieranno le sorti del mondo.
Anche per loro la legge classica che recita "o bevi o affoghi" vale e non darà scampo.

20 mar 2024

Conferenza sul tema “Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici”



Il mer 20 mar 2024, 10:16 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 20 marzo 2024

                                                                       

Conferenza sul tema "Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che martedì 26 marzo, alle ore 18.00, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta, è in programma la conferenza dal titolo  "Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici", tenuta da Andrea Loreggia.

L'Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato numerosi settori, dalla medicina alla finanza, dalla produzione industriale alla creatività artistica. L'intervento offre un'introduzione all'Intelligenza Artificiale analizzando, in particolare, il funzionamento dei grandi modelli linguistici come ChatGPT. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, infatti, si avvalgono di tecniche avanzate creando le connessioni tra una quantità di variabili che nessun umano sarebbe mai in grado di combinare e sviluppare. Saranno quindi presi in esame i meccanismi che consentono alle macchine di elaborare e generare linguaggio naturale e si vedrà come le tecnologie IA avanzate stanno diventando partner sempre più efficaci nel processo creativo generando contenuti originali e stimolando nuove idee. Nel corso dell'incontro verrà posta l'attenzione sui rischi e le opportunità associate all'uso diffuso di tali sistemi, evidenziando le sfide etiche e sociali insieme alle promesse di innovazione e progresso. In conclusione, l'Intelligenza Artificiale diventerà più intelligente di noi? Un'analisi critica sul potenziale trasformativo di questi strumenti nel plasmare il futuro dell'interazione umana e dell'accesso alla conoscenza.

Andrea Loreggia è un ricercatore appassionato nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla scelta sociale all'apprendimento automatico ai sistemi cognitivi. I suoi studi sono dedicati alla progettazione e alla realizzazione di agenti artificiali in grado di rappresentare e ragionare con strutture di preferenza, principi etici e valori morali. Attualmente ricopre il ruolo di ricercatore presso l'Università di Brescia. E' co-fondatore del TRustworthy AI Lab (TRAIL), laboratorio interdipartimentale dell'Università di Brescia che mira a condurre ricerca nel campo dell'affidabilità e della trasparenza delle soluzioni di Intelligenza Artificiale, adottando un approccio di studio interdisciplinare. Partecipa come esperto in diversi gruppi internazionali, e Associate Editor della AI Magazine, la rivista dell'Associazione americana per il Progresso dell'Intelligenza Artificiale (AAAI). Partecipa attivamente al dibattito pubblico per la divulgazione e lo sviluppo sostenibile della tecnologia. È co-autore di numerosi articoli e capitoli di libri nell'ambito dell'IA. È co-inventore di un framework basato su tecniche di machine learning brevettato da IBM nel 2017.

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que, mardi 26 mars à 18 h, la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise, dans sa salle de conférences, une rencontre intitulée « L'intelligence artificielle entre présent et futur : ChatGPT et autres modèles linguistiques » par Andrea Loreggia.

L'intelligence artificielle (IA) a révolutionné de nombreux secteurs, de la médecine à la finance, de la production industrielle à la créativité artistique. La conférence propose une introduction à l'Intelligence Artificielle en analysant, notamment, le fonctionnement de grands modèles linguistiques tels que ChatGPT. Les algorithmes d'intelligence artificielle, en effet, utilisent des techniques avancées en créant des connexions entre un certain nombre de variables qu'aucun humain ne serait jamais capable de combiner et de développer. Les mécanismes qui permettent aux machines de traiter et de générer du langage naturel seront ensuite examinés, et l'on verra comment les technologies avancées de l'IA deviennent des partenaires de plus en plus efficaces dans le processus créatif, générant du contenu original et stimulant de nouvelles idées. Au cours de la conférence, seront examinés les risques et les opportunités associés à l'utilisation généralisée de ces systèmes, en soulignant les défis éthiques et sociaux ainsi que les promesses d'innovation et de progrès. En conclusion, l'Intelligence Artificielle va-t-elle devenir plus intelligente que nous ? Une analyse critique permettra d'évaluer le potentiel de transformation de ces outils pour façonner l'avenir de l'interaction humaine et de l'accès à la connaissance.

Andrea Loreggia est un chercheur passionné dans le domaine de l'intelligence artificielle. Ses intérêts de recherche vont des choix sociaux à l'apprentissage automatique en passant par les systèmes cognitifs. Ses études portent sur la conception et la construction d'agents artificiels capables de représenter et de raisonner avec des structures préférentielles, des principes éthiques et des valeurs morales. Il est actuellement chercheur à l'Université de Brescia. Il est cofondateur du TRustworthy AI Lab (TRAIL), un atelier interdépartemental de l'Université de Brescia qui vise à mener des recherches dans le domaine de la fiabilité et de la transparence des solutions d'intelligence artificielle, en adoptant une approche interdisciplinaire. Il participe en tant qu'expert à plusieurs groupes internationaux, et il est associate editor d'AI Magazine, la revue de l'American Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Il participe activement au débat public pour la diffusion et le développement durable des technologies. Il est coauteur de nombreux articles et chapitres de livres dans le domaine de l'IA. Il est le co-inventeur d'un environnement de développement basé sur des techniques d'apprentissage automatique brevetées par IBM en 2017.

 

Entrata libera fino a esaurimento posti.

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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Mercenari e dementi vari non vinceranno.


Il mondo che vogliono lasciare costoro, puttane di regime, schifosi esseri vari, di chi si vende a mafiosi, a islamisti, sempre per una manciata di soldi, non vincerà.
Infatti i parassiti muoiono se muore l'organismo che li ospita.
Così questi schifosi esseri creperanno quando avranno ucciso, distrutto il lato sano della nostra società.
Io provo invidia per il passato, nonostante la povertà diffusa, ma esisteva una dimensione umana, che oggi non si vede più.
Nessuno moriva solo, anche l'ultimo miserabile aveva un tozzo di pane, anche se di pane non ce ne era molto.
I lacchè erano diffusi pure allora, ma erano limitati e attorno ai loro padroni.
L'onestà e la lealtà erano valori stimati, mentre oggi lo sterco trionfa in menti confuse ed attente a non far fatica e a guadagnare in tutti i modi.
Le meretrici di tutti i poteri trionfano, almeno in apparenze e diffondono idiozie per menti deboli, abbiamo il gender, il multiculturalismo che premia i violenti islamici, abbiamo contraddizioni palesi e un mondo mediocre, di squallidi individui che se possiedono qualcosa è grazie alle amicizie clientelari, ai favori di gruppo, famigliari o politico sindacale.
Al potere costoro causano solo recessione e guai, ma non si arrendono  e tenteranno di mantenere privilegi con tutti i mezzi soliti, viscidi e infanganti degli avversari.
Se dominassero il mondo in modo completo, provocherebbero la sua fine, infatti non disdegnano ogni strumento per dominare, ma oggi abbiamo armi e situazioni terrificanti, che con i loro sistemi viscidi, immorali, diverrebbero letali.
Prima o poi qualcuno, tra loro, premerà il tasto proibito, della guerra atomica, di quella batteriologica, o quello dell'Intelligenza Artificiale, convinti di essere furbi, ma tutto si rivolterà contro di loro, anche nei loro rifugi atomici.
Chi accoltella alle spalle, prima o poi, si trova un pugnale nelle costole.

16 mar 2024

L'Italia è una Repubblica fondata sul clientelismo.

Lo è sempre stata, ma, anche se ormai tale sistema perde i pezzi, continua a mantenere parte del suo potere.
I peggiori sono i voltagabbana, che sono stati tutto e il contrario di tutto.
Di grandi carriere non ne ho viste, ma solo miseri passaggi di carriera, che neppure le puttane professioniste avrebbero preso in considerazione per i pochi Euro ottenuti in più.
Eppure questi minchioni si reputano vincenti, sono pure altezzosi e tanto ridicoli, ma il massimo che ottengono è nel loro ambito provinciale.
Per me, un tempo giovane ribelle azzoppato e messo ai margini della società, tutto parve assurdo e disgustoso sino all'era di Internet, dove, non più giovane, potei conquistare qualche risultato personale, anche lavorativo, saltando il provincialismo e il clientelismo.
Non sono stato il solo e so bene che, prima o poi, il clientelismo finirà male, i lecchini, oltre ad essere lavativi, sono pure limitati mentalmente ed incapaci spesso.
Così capita di incontrare vecchie conoscenze che si ricordano di quando urlavo al mondo, contro il marcio e lo schifo, scoprirmi non terminato tra i barboni, o morto malamente.
C'è pure il demente che si infuria e volta le spalle, maledicendo Dio, perché non c'è peggior personaggio, secondo loro, di chi dice la verità.
Prima dell'Intelligenza Artificiale abbiamo avuto Internet, che ci ha permesso di fare molte cose, tante cosucce, che prima erano solo sogni irraggiungibili.
Il clientelismo, il "mi manda Picone" servono a poco ormai.

14 mar 2024

Stanno arrivando i robot soldati.

Non li chiamo robot killer, perché pare prospettare la trama di un film di fantascienza, ma ormai ci sono e una notizia, io dico certa, parla di questi nuovi strumenti bellici in azione a Gaza, utilizzati dagli israeliani.
Sono i primi prototipi e vengono utilizzati per operazioni particolarmente pericolose, come gli sminamenti, ma sembra che si utilizzi l'intelligenza artificiale e questo preoccupa non poco per il futuro.
Ormai nelle guerre, forse lo era anche in passato, ma oggi è una realtà indiscutibile, chi ha queste nuove armi vince, mentre gli altri non hanno scampo.
Quindi chi possiede la tecnologia, oltre ai soldi per gestire pure i rapporti tra Stati, vince e gli altri perdono.
Non è più il numero che conta, il coraggio o il fanatismo dei combattenti, ma quanti e quali robot uno ha e avrà.
Israele, militarmente, può solo vincere, mentre solo gli equilibri economici e politici locali, mondiali, lo possono fermare.
Quanto servono le manifestazioni di protesta?
Si sa che non servono a nulla, se non a far sfogare, con qualche strillo e far fare due passi ai manifestanti.

9 mar 2024

Ottimismo o pessimismo per il futuro?

Abbiamo molti strumenti che nel passato non se li immaginavano neppure, ma tutte le nuove tecnologie necessitano menti aperte, razionali, con un forte senso pratico e un po' di intelligenza creativa, che in molti non si vede. Il lavoro cambierà e i mutamenti saranno rapidi. Il problema sta nella classe dominante europea, formata da autentiche mummie, che ostacolo il nuovo con norme che tendono a bloccarlo. In teoria moltissimi lavori verranno inglobati dal sistema informatico, con l'IA, quindi serviranno solo gente capace e ben istruita, ma molto di meno del passato. Potremmo in pochi anni ridurre il numero dei medici, degli insegnanti, potrebbero sparire gli avvocati e gli autisti. I giudici, grazie a Dio, verrebbero sostituiti da una magistratura intelligente e artificiale, con sentenze rapidissime, eque per tutti. Non ci sarebbe settore non messo in discussione, forse il campo artistico e letterario rimarrebbero ancora umani, ma non molto altro avremmo. Poi i lavori di bassa professionalità o di nessuna professionalità, come quello dei fattorini, dei manovali, dei camerieri, verranno spazzati via quando il costo dei robot sarà inferiore al salario minimo di costoro. Cosa faranno i lavoratori in futuro? Saranno alle spalle di tutto questo, dirigeranno e organizzeranno, ma in tanti, in troppi, non riusciranno ad essere utili e verranno scaricati nelle periferie degradate. Sì, il futuro promette la fine del benessere diffuso e un mondo selettivo, dove chi non si adatterà verrà messo ai margini. Così l'invenzione del Reddito di cittadinanza mi pare un palliativo costoso oltre che pericoloso per gli esclusi. Alla fine il principio che "chi non lavora non mangi neppure" resta sempre attuale e gli esclusi diventano vuoti a perdere. Sinceramente resto del parere che solo l'istruzione salverà molte vite, ma temo che la nostra scuola sia ferma a situazioni ottocentesche, non ci sono più i pennini con l'inchiostro, per la formazione di futuri mezze maniche, come capitava ancora negli anni Sessanta, ma i nostri insegnanti non sono un esempio di inclusione sociale riuscita. Oggi voglio essere cattivo e ricordo che spesso vivono da precari sino a 50 anni, girando l'Italia, prima di arrivare ad avere un posto stabile, di ruolo. Non è colpa loro, non sempre, però qualcosa non funziona, perché se dovessero essere loro a preparare i giovani, con mentalità aperte al futuro, siamo tutti fregati. Internet è uno strumento favoloso, che ti permette di metterti in vista, anche per lavorare, ma in genere i ragazzi si rincoglioniscono con i social, usati pure questi male. Invece si possono avere contatti importanti in tutto il mondo e veder fiorire le proprie attività professionali, generando lavoro anche redditizio. Sì, il futuro lo vedo difficile e duro, spariranno le aristocrazie ridicole, sindacali, clientelari, famigliari, provinciali. Però chi non si adatterà al nuovo lo vedo messo male, scusate, io faccio una profezia, mi diverto un po': "Entro cento anni il 99% dei lavori spariranno e nasceranno solo nuovi lavori, anche di poche ore settimanali, ma saranno per pochi, uno su dieci avrà il suo posto." Cento anni sono tanti e la strage dei mestieri è già iniziata, infatti si cercano tecnici e i lavori di basso livello vengono sempre meno pagati, con salari per Paesi in via di sviluppo. Forse per questo vogliono immigrati non integrabili da noi, per meglio escluderli in ghetti, che potrebbero diventare lager in futuro, giocando sullo scontro etnico. Sì, prima li ospitano, pagandolo 1 o 2 Euro all'ora, poi li ghettizzeranno quando si ribelleranno. Da questo deduco, da tempo, che l'altra faccia del buonismo è il nazismo.

8 mar 2024

Smartness e conservazione della natura: la doppia sfida delle aree parco in Valle d’Aosta al centro della study visit del progetto Interreg Spazio Alpino “SmartCommUnity”



Il ven 8 mar 2024, 09:55 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 8 marzo 2024

 

Smartness e conservazione della natura:

la doppia sfida delle aree parco in Valle d'Aosta

al centro della study visit del progetto Interreg Spazio Alpino "SmartCommUnity"

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che si è conclusa ieri, giovedì 7 marzo, la study visit del progetto Interreg Spazio Alpino "SmartCommUnity" in Valle d'Aosta, che ha saputo presentare in modo dinamico e coinvolgente le sue eccellenze naturalistiche e le sue soluzioni tecnologiche innovative, catturando l'interesse di un partenariato composito e competente nei settori del policy-making, dell'innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile, proveniente da 12 differenti aree alpine.

L'obiettivo della study visit è stato quello di discutere le principali buone pratiche per creare comunità "smart", sostenibili e resilienti nelle Alpi grazie all'utilizzo delle tecnologie digitali, con particolare riferimento per la Valle d'Aosta alle Comunità del Gran Paradiso e del Mont Avic.

La visita ha preso il via martedì 5 marzo a Palazzo Regionale alla presenza dell'Assessore Luciano Caveri, che ha accolto i partecipanti dichiarando: "La montagna soffre per le dinamiche di spopolamento e per il cambiamento climatico: non dobbiamo essere catastrofisti, ma occorre rispondere con alleanze, creando collaborazioni su tutto l'arco alpino grazie alle opportunità fornite dai vari programmi europei e le sinergie che si creano attraverso EUSALP, la strategia europea per la macroregione alpina. La Valle d'Aosta è da sempre convintamente europeista e accoglie con entusiasmo questo progetto di Spazio Alpino che guarda alle future opportunità offerte dalla digitalizzazione come una leva di sviluppo imperdibile per favorire la coesione territoriale e sociale, sostenendo le nostre comunità locali verso una logica di "Comunità Smart".

All'incontro erano presenti il Consigliere Regionale Corrado Jordan, Presidente di Fondation Grand Paradis, Carlo Vigna, Dirigente della struttura Sistemi tecnologici della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Luisa Vuillermoz, Direttore di Fondation Grand Paradis, soggetto coattuatore del progetto incaricato dalla Regione, e i partner internazionali provenienti da Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera. E' stata anche l'occasione di scambio di esperienze con altri due progetti internazionali che operano sulle stesse tematiche in centro europa (More than a village) o con attività di ricerca finanziate dalla Commissione europea (Smart Era) invitati a partecipare alle attività della study visit e con i ragazzi delle scuole di diverse regioni italiane che hanno preso parte alla giornata di Montagna 4.0, presentando le loro idee innovative ad imprenditori valdostani e ai referenti dei progetti europei riunitisi per la study visit

Non appena riaperta la strada per Cogne dopo la grande nevicata, la delegazione ha dedicato la seconda giornata alla scoperta delle buone pratiche realizzate da Fondation Grand Paradis grazie ai progetti di cooperazione internazionale, nella cornice innevata del Gran Paradiso, scelto come Area Faro dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta. Con l'aiuto della digitalizzazione, sono state presentate al partenariato le soluzioni innovative applicate al turismo sostenibile. Tra le buone pratiche presentate, l'app Visit Gran Paradiso ha accompagnato il gruppo in visita al Villaggio Minatori, al centro di Cogne e alle cascate ghiacciate di Lillaz. I partner hanno potuto conoscere il Gran Paradiso Film Festival, in particolare la sezione del GPFF Online, hanno sperimentato l'ascesa virtuale al Gran Paradiso con la postazione "Gran Paradiso VR – The experience of nature", hanno visto fiorire sul prato di Sant'Orso in realtà aumentata il giglio di Paradisia (Paradisea Liliastrum) e hanno provato le e-MTB dei progetti "ITER" e "Rêve" per la mobilità sostenibile. Sono stati altresì incuriositi dalle nuove idee progettuali di Fondation Gran Paradis sull'utilizzo delle fototrappole per veicolare una più approfondita conoscenza della fauna selvatica del parco e su una nuova applicazione di intelligenza artificiale per integrare i servizi di offerti da Fondation Grand Paradis nei siti naturalistici e culturali del Gran Paradiso.

Protagonisti della terza giornata sono stati il Parco Naturale del Mont Avic e l'Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. La mattinata è stata dedicata a presentare la seconda area pilota valdostana del progetto, l'area del Mont Avic e ad illustrare, grazie all'intervento di Daniele Stellin, direttore del Parco regionale, le tecnologie utilizzate nel parco e le iniziative in corso ed è poi proseguita con un breve itinerario con audioguide e QR code alle porte del Mont Avic. Accompagnati da un guardaparco i partecipanti hanno testato l'app iNaturalist e i sensori utilizzati per il rilevamento del numero di passaggi. Il Centro Visitatori del Parco del Mont Avic in Località Covarey ha accolto gli ultimi workshop di progetto finalizzati a supportare lo sviluppo di iniziative innovative nelle aree pilota del progetto. La tappa finale della giornata è stata l'Area Megalitica, dove il gruppo ha potuto provare i nuovi visori di realtà virtuale per tornare fino a 4000 anni indietro nel tempo grazie alle tecnologie digitali.

Il progetto Interreg Spazio Alpino di cooperazione transnazionale "SmartCommUnity" coinvolge dodici partner provenienti da sei paesi diversi: University of Ljubljana (Slovenia) come capofila, Poliedra (Italia), ANCI Liguria (Italia), Standortagentur Tirol GmbH (Austria), Regionalverband Südlicher Oberrhein (Germania), ITC – Innovation Technology Cluster Murska Sobota (Slovenia), ADRETS (Francia), Regione Autonoma Valle d'Aosta – Struttura Sistemi tecnologici del Dipartimento innovazione e agenda digitale (Italia), Swiss Center for mountain regions SAB (Svizzera), Energy and Environment Agency of Lower Austria (Austria), Software Competence Center Hagenberg GmbH (Austria), Region Lucerne West (Svizzera). Il soggetto coattuatore del progetto per la Regione Autonoma Valle d'Aosta è Fondation Grand Paradis e le due aree pilota valdostane sono l'area del Gran Paradiso e l'area del Mont Avic.

 

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17 feb 2024

Il lavoro sarà sempre più un bene raro?

Si parla tanto di Intelligenza Artificiale e di prospettive future, negative o positive, ma a gestire la faccenda saranno le nostre scelte nella vita comune.
I dati sono preoccupanti e temo che ne sparino tante sui giornali.
A fine del decennio, quindi nel 2030, spariranno, raccontano, 20 milioni di posti di lavoro in Europa.
Ho letto di peggio e sono quindi perplesso su ciò che raccontano.
Poi si nota che i primi posti a sparire sono quelli meglio specializzati, come i programmatori informatici, licenziati dalle grandi società come Google e la Microsoft.
Cosa sta avvenendo?
Per esempio è stato presentato un robot negli USA abile come un cuoco di alto livello, così si racconta, che costava 180 mila dollari.
È un prototipo e quindi solo pochi ristoranti se lo possono permettere al mondo, per ora, perché i cuochi di alto livello sono pochissimi e si fanno ben pagare, quindi l'investimento è per poche realtà.
Così abbiamo i robot in chirurgia, che non hanno stanchezze e tremiti nelle mani, ma sono costosissimi, però i chirurghi costano moltissimo e i loro errori bisogna coprirli con assicurazioni dalle tariffe altissime. 
Così, per ora, spariscono lavori specializzati, che giustificano gli investimenti iniziali, sempre molto meno alti, poi si scenderà verso i lavori meno pagati, sino a tutti quelli economici e di bassissimo livello, senza nessuna professionalità, come i braccianti agricoli e i poni pizza.
Già le segreterie telefoniche sostituiscono i centralinisti, mentre il lavoro da impiegati sta sparendo, mano mano.
Il lavoro non scomparirà, ma sarà sempre più raro e necessiteranno doti non ancora ben definite oggi, per sopravvivere. 
Questa nuova tecnologia modificherà il mondo, i suoi equilibri sociali e mondiali, si può dire che stiamo subendo la più grande rivoluzione della nostra specie, dopo la scoperta del fuoco.
Bisogna aver paura?
Bisogna stare attenti e non scottarsi.

6 feb 2024

Continuano ad arrivare e le nostre città sono già un inferno.

A forza di mettere dementi nei posti giusti, per favorire corrotti, mafiosi e speculatori di basso livello, ciò che era prevedibile si sta dimostrando reale.
Anche i centro città sono in preda di bande criminali, di gruppi etnici che si fanno la guerra per il territorio, come gruppi tribali e lo fanno sulla nostra pelle.
I buonisti, razza bastarda, figli di mamma loro, ripetono idiozie che neppure i terropiattisti oserebbero affermare.
È sempre colpa nostra se loro non si integrano nella nostra realtà, anzi, se noi non ci integriamo nella loro, ormai è questa la situazione attuale.
I cretini che hanno condotto il gioco sino ad oggi non sanno che ormai abbiamo l'intelligenza artificiale e vedremo cose terribili in futuro, per esempio pulizie etniche, espulsioni di massa e anche genocidi in molti modi differenti.
Per esempio la scelta di questa criminale o demenziale Unione Europea, di pagare i contadini per non coltivare la terra, provocherà un aumento, a livello mondiale, dei costi dei cereali, degli alimenti base su tutto il pianeta.
I più poveri avranno così meno possibilità di nutrirsi, aumenterà la fame mondiale e le malattie, anche contagiose, che si diffonderanno, perché le masse povere saranno meno resistenti alle pandemia, perché sempre più denutrite. 
Quindi, da una parte accogliamo disperati, bande criminali dall'Africa e dall'Asia, poi favoriamo, come Europa, oltre al degrado delle periferie da noi, anche fame e miseria a livello planetario.
Tutto questo gioco criminale non è voluto o è calcolato?
Abbiamo messo al potere dei ritardati mentali?

24 gen 2024

Chi comanda veramente il mondo?

Io sono certo che a comandare, ormai da tempo, non siano i tiranni paranoici, con manie di grandezza e di persecuzione, che vedono nemici anche nei bagni pubblici.
Chi decide dei nostri destini sono i grandi speculatori finanziari, infatti voglio far osservare un fatto tanto assurdo e tanto contraddittorio, il caso dell'Intelligenza Artificiale.
Per anni si è parlato del rischio che comportava questo strumento, ai vertici delle grandi società legate all'informatica e di Internet si avvisava, a parole, molto preoccupati.
Poi proprio dalla Microsoft uscì, scaturì, la prima forma di IA, seguita da Google, ma ora c'è la gara per crearne altre.
Il pericolo, per costoro, è sparito improvvisamente e i primi a pagare sono stati diversi ingegneri di queste società, sostituiti proprio da questa nuova e devastante tecnologia.
Ora le prospettive sono entusiasmanti e anche preoccupanti, prima che la fantascienza diventi realtà, che le macchine si ribellino agli umani, il lavoro pare essere messo sotto attacco.
Quanti posti spariranno?
Quante crisi sociali avremo e quante rivolte verranno soffocate?
A questo punto ci si domanda cosa abbia spinto la corsa verso questa nuova tecnologia, che sarebbe dovuta essere usata con molta cautela?
Il profitto ha imposto le sue regole indiscutibili, ovvero il cieco mondo finanziario, formato più dagli interessi di individui anonimi che da persone bieche e cattive.
È il mercato e i suoi guadagni che comandano il mondo, ci portano pace e guerra, sviluppo, ricchezza, ma anche disoccupazione e fame.

23 gen 2024

L’Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione



Il mar 23 gen 2024, 15:21 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

L'Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione

 "Nei nuovi scenari dettati dall'IA sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che ieri, lunedì 22 gennaio, l'Assessore Luciano Caveri ha partecipato a Milano, presso Palazzo di Regione Lombardia, ai lavori della Commissione interregionale della Conferenza Stato-Regioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione al fine di discutere i trend di trasformazione delle Pubbliche amministrazioni e promuovere le priorità delle Regioni in ambito digitale. L'incontro della Commissione è stato organizzato e presieduto dall'Assessore Fioroni e ospitato da Regione Lombardia che ha partecipato con il Governatore Fontana e ha permesso il confronto della Commissione con vari esponenti della Giunta regionale della Lombardia. 

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di sviluppare le potenzialità del nuovo accordo tra Regioni e Dipartimento per la transizione digitale, sottoscritto dalle Regioni con il Sottosegretario all'innovazione Butti, discutendo priorità e percorsi comuni per il sistema delle Regioni, raccogliendo gli spunti dei vari Assessori regionali con delega sull'innovazione digitale dove l'Assessore Caveri ha portato la vista dei territori montani.  

Nel corso dell'incontro, il dibattito si è sviluppato sui temi di particolare rilievo per le Regioni tra cui i progetti di respiro nazionale di infrastrutturazione in fibra ottica, l'effettiva attivazione da parte degli operatori di telecomunicazioni dei servizi in banda ultra larga sui territori, la messa a fattor comune e l'interoperabilità delle basi dati come sistema delle regioni e a livello nazionali e il necessario sostegno alla diffusione delle competenze digitali nella popolazione e negli enti in raccordo con le progettualità a livello nazionale e i fondi PNRR.

Tra i punti trattati è emerso in modo preponderante il ruolo e l'impatto dell'intelligenza artificiale per le Pubbliche amministrazioni e per l'intero sistema paese. Equità, comprensibilità, robustezza, governance, trasparenza e regole sono alcuni dei temi capitali emersi.

E' stata anche l'occasione per la Commissione di confrontarsi con un operatore privato che opera a livello globale sulle tecnologie di frontiera, Amazon, che ha illustrato i suoi servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione italiana in particolare sui servizi cloud e sui modelli di Intelligenza artificiale, per approfondire in termini di esigenze comuni, potenzialità da cogliere e rischi da monitorare, quella che è la tecnologia che si diffondendo in maniera dirompente in tutti i contesti, pubblici e privati.

"Il termine "Nuove tecnologie" - sottolinea l'Assessore Caveri - ormai è desueto e dunque è meglio la definizione in progress di rivoluzione digitale. Una rivoluzione che sembra non finire mai. L'intelligenza artificiale (IA come acronimo) generativa incide ormai in maniera profonda e siamo in piena espansione tanto che si parla già degli effetti che può procurare come minori costi, maggior produttività e un crescente approccio amichevole a vantaggio degli utenti e, nel caso del settore pubblico, dei dipendenti e dei cittadini con servizi vari e crescenti nelle loro applicazioni. Temi importanti come il risparmio energetico, la tutela della biodiversità, la gestione dei rifiuti, la reazione di nuovi farmaci, la diagnosi più efficace delle malattie sono solo alcuni che saranno trattati con l'IA, mentre altri argomenti rilevanti come la privacy e la cybersicurezza essere presi in esame e regolamentati in qualche modo."

"In questo scenario - ha concluso l'Assessore - la formazione è centrale per capire il funzionamento dei meccanismi ed evitare il rischio del «fai da te». Nella riunione è emersa all'unanimità la necessità di avere un utilizzo responsabile e sicuro e pure democratico di questa nuova tecnologia, per consentire un approccio a tutti e non solo agli "esperti". A questo proposito è stato appena approvato un regolamento europeo - proprio per gestire l'IA - che deve divenire per tutti un caposaldo onde evitare derive pericolose. Su questa nuova realtà sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici.  Le regole, infatti, in un contesto così delicato e in continua evoluzione, sono recinti di sicurezza da non sottostimare."

 

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18 gen 2024

La rivoluzione industriale dell'Intelligenza Artificiale.

Prima che se ne parlasse, spesso a sproposito, il fenomeno aveva già messo le radici.
Stiamo superando il sistema economico legato alla produzione e al consumo delle merci fabbricate in serie, con la catena di montaggio, che aveva trasformato gli stessi operai da produttori a consumatori, chiamato fordismo o anche taylorismo, termini che derivano dal sistema di produzione di autovetture, negli anni Trenta del secolo scorso negli Stati Uniti, presso la fabbrica automobilistica Ford e dal nome dell'ingegnere statunitense Taylor, dei primi del Novecento, che teorizzò per primo il sistema dei tempi e dei metodi, inventando di fatto la catena di montaggio.
Dagli anni Ottanta però la competizione sta spingendo verso la riduzione del personale in ogni settore produttivo, inclinando il motore economico che si chiama consumismo, ovvero sempre più fette di popolazione rischiano di essere estromesse dal meccanismo della ricchezza e dal benessere diffuso.
A questo punto bisogna osservare due fatti, il primo sta nella concorrenza, portata avanti dai buonisti, che io chiamo criminali accoglienti, che importano, favoriscono l'importazione di masse non integrabili di immigrati, per metterli in competizione con i lavoratori non specializzati nostrani, generando fame e miseria da noi.
I lavoratori deboli socialmente oltre a dover lottare contro le nuove tecnologie, che tendono ad escluderli, devono subire la concorrenza di chi si vende per uno o due Euro all'ora, spesso in nero.
Chiaramente dietro i buonisti senza pudore abbiamo gli interessi di chi vuole portare avanti politiche selettive sulla pelle delle persone, mettere i poveri contro i poveri e favorire soluzioni disastrose.
Tra i primi venduti ai criminali trafficanti abbiamo i sindacati, fatto che non mi stupisce, oltre a quello che rimane della misera sinistra italiota.
Il gioco sporco è evidente, c'è chi specula, fatto antico come il mondo, sui contrasti sociali, mostrandosi umani come i vecchi nobili decadenti, che gettavano tozzi di pane e centesimi ai miserabili fuori dai loro palazzi, ma nel frattempo ridevano se questi poveracci si scannavano tra loro.
Secondo studi seri, proposti proprio dai vari sistemi di IA, in futuro i posti di lavoro che spariranno saranno a centinaia di milioni a livello mondiale e a milioni in Italia per esempio.
Prevedere cosa avverrà non è facile, ma per il bene di tutti, fatto che non vedo neppure con il governo di Destra, non far arrivare altri immigrati e anzi rimandare molti a casa, forse converrebbe rimandarli quasi tutti a casa loro, sarebbe la soluzione migliore.
Questo perché converrà investire nella dissacrata famiglia tradizionale, per avere più figli sani in tutti i sensi, di cultura europea e italiana.
Così ci saranno meno contrasti in futuro, meno baby gang, meno terrorismo islamico e situazioni sociali tranquille, il più possibile.
Io sono certo che dietro ai buonisti sporcaccioni e criminali abbiamo biechi affaristi, che puntano solo all'utile immediato e non calcolano le conseguenze a breve e a medio termine.
Quando ci saranno i robot poliziotti, quando le rivolte delle periferie degradate verranno soffocate con i nuovi macchinari, detti intelligenti, ma certamente non umani, io non voglio esserci più su questa terra.
Il futuro che stanno preparando questi sporcaccioni tanto buoni, con gli occhi al cielo, è l'inferno in terra e molti di loro lo sanno, ma sognano lauti guadagni e se ne fregano delle conseguenze.

15 gen 2024

Cosa faranno i ruffiani in futuro.

Tutti, giustamente, si preoccupano per l'arrivo dei robot, guidati dall'Intelligenza Artificiale, che toglierà posti di lavoro, a tutti livelli, dal chirurgo, al cuoco di prestigio, passando per gli operai, sino agli impiegati.
Però nessuno si preoccupa di loro, dei ruffiani, coloro che ti sorridono e vendono ciò che racconti, aggiungendo a ciò che dici altro in peggio, a chi comanda, per fregarti, per far carriera loro, per servire il potere costituito, che qualcuno chiama sempre prostituito.
Le troie del potere stanno sempre sul carro che conta, li ho conosciuti democristiani, con il cuore socialista e la mano tesa a sinistra, ma un piede a destra.
Senza queste troie di regime i tiranni, il sistema clientelare e mafioso, con la corruzione democratica, non resisterebbero un solo giorno.
Invece ormai tutto pare automatizzato, parlano che ci siano degli algoritmi, per scoprire non tanto le campagne di odio, ma i gusti, le tendenze politiche, anche religiose, le abitudini sessuali e i vizi delle persone, per selezionarle per la pubblicità o per il lavoro.
Ora cosa faranno, poveretti, queste persone che per 50 Euro di aumento di stipendio, raccontavano tutto su di te e i colleghi, al capo stronzo, così loro facevano carriera a scapito tuo?
Sì, poverini non sanno fare niente se non ruffianare, sparlare alle spalle e quando si accorgevano che le loro vittime preferite si erano fatte accorte e li avevano presi per i fondelli, questi diventano pure furiosi.
Comunque ora dovranno lavorare o fare i barboni, la tecnologia li sta rendendo inutili e fare i ruffiani, con grande precisione tecnologica, abbiamo Internet e i social.
Mi dispiace e quando ne vedrò qualcuno di loro a cercare l'elemosina sicuramente lancerò verso loro una moneta, dritta, dritta nel primo tombino accanto al loro freddo sedere a terra.

3 gen 2024

Agli immigrati conviene tornare a casa loro.

Il meccanismo economico che li sta portando qua parte da logiche di mercato del lavoro, ovvero far crollare il più possibile il costo del lavoro, in particolare per certi mestieri di bassa specializzazione, come i manovali in genere, legali, in nero e per il crimine.
Meno si paga costoro altri guadagnano e così la logica di importare disperati, che per un Euro all'ora raccolgano frutta e verdura, prosegue.
Questo fatto avviene perché il cambio valutario premia le monete forti e volenti o nolenti, siamo dentro in questa realtà europea con il suo Euro.
Però il mercato delle merci a livello globale spinge sempre più a risparmiare sui costi di produzione ed ecco che stanno arrivando i robot, con l'Intelligenza Artificiale e nelle industrie si riduce il personale, presto anche nei cantieri edili, come nella guida dei taxi, dei mezzi di trasporto in genere. 
Questo sta già capitando e i salari per i non specializzati stanno scendendo sempre più, ma è impossibile fare concorrenza alle macchine, come correre in competizione di un treno in corsa e sperare di vincere.
Capiterà, anzi già sta capitando, che le periferie italiane assomiglino sempre più a quelle delle città africane, per esempio, con miseria, violenza e degrado.
La prospettiva è evidente, il mercato del lavoro è come tutti gli altri mercati e scarta ciò che non serve più.
Infatti le nuove tecnologie possono essere ritardate da questa massa di disperati, sempre meno pagati, ma alla fine vincerà la logica del profitto e ciò che non servirà sarà scartato.
Le periferie già oggi ribollono e promettono violenza criminale e anche di fondamentalisti islamici, che porteranno a reazioni feroci, repressive e disumane contro di loro.
Quindi più ne arrivano e meno avranno condizioni accettabili di vita, poi la concorrenza delle nuove tecnologie non può essere fermata dalla loro violenza primordiale.
Prevedere ghetti chiusi, leggi durissime e feroci per i non integrati, la quasi totalità di loro per motivi culturali, favoriranno le solite soluzioni storiche, che non furono applicate solo dai nazisti, ma anche dagli anglosassoni, che seppero nascondere i genocidi con menzogne storiche.
A costoro, che non riescono ad integrarsi nel nostro mondo, conviene prendere tempo e tornare a casa, se hanno un po' di intelligenza, perché da loro i robot e l'IA arriveranno fra decenni, forse nel prossimo secolo.
Coloro che li hanno fatti giungere da noi non lo hanno fatto perché sono buoni, ma perché si arricchivano alle loro spalle e anche alle nostre spalle.

2 gen 2024

Guerra e pace, siamo sempre delle scimmie aggressive.

Che senso ha la guerra oggi?
Il mondo non dovrebbe più essere dominato da tribù di beduini, di nomadi feroci, dediti al banditismo, da signorotti tanto arroganti ed altezzosi quanto brutali.
La pace serve a tutti, anche agli speculatori per arricchirsi, ai miseri per migliorare le loro condizioni, inoltre abbiamo tecnologie così efficaci e sorprendenti che per conquistare il mondo basterebbe utilizzarle, senza uccidere, senza distruggere.
Eppure i fanatici resistono e si organizzano, tiranni da rinchiudere in istituti per dementi gravi, impongo azioni criminali e invece di essere sedati ordinano a bande di mentecatti di morire per un paradiso fatto di sesso e orge.
Per smontare tutto questo basterebbe la buona volontà, gli strumenti per far saltare tali regimi ci sono, ma purtroppo, come in passato, abbiamo ancora loschi individui che si arricchiscono grazie ai dementi che si sentono mandati da dio, un dio simile a loro, feroce, ottuso e crudele.
Si potrebbe, con mille sistemi, mandare costoro a pulire le strade, lavoro a cui sono predisposti, ma invece tutto resta confuso e in tanti, i mercanti di armi per esempio, ci guadagnano.
I tiranni locali comprano e vendono, facendo arricchire i mercanti di morte, poi gli idioti sono sempre utili, ingrassano i maiali e impoveriscono i popoli.
Eppure i padroni del mondo, quelli veri, detengono fette di ricchezza enormi e le ottengono grazie alle nuove tecnologie, la pace li aiuterebbe, ma il dio della guerra resiste dentro di noi.
I tiranni paranoici sono ancora lì, perché la logica di potere è ancora quella dei capi scimmioni, chi più urla più forte è, resiste.
La pace la si otterrebbe mutando modo di pensare e non solo nei vertici del mondo, infondo i potenti spesso sono biechi imbecilli che mostrano pubbliche virtù e nascondono la loro natura disgustosa da degenerati, così ecco a voi il politicamente corretto, nuova versione totalitaria di gusti disgustosi ed ideologie demenziali.
Sì, temo che pure l'Intelligenza Artificiale sarà a nostra immagine e somiglianza, o meglio, anzi peggio, sarà uguale ai loro costruttori, quindi aspettiamoci non il meglio.
Noi umani, discendenti dei Primati e cugini delle scimmie, siamo una specie che è evoluta solo in parte.

28 dic 2023

Invasione e sostituzione etnica.

Tutti lo vediamo e le condizioni sono gravi, loro arrivano, invadono case pubbliche e private, rubano, spaccano, spacciano droga, violentano donne sole, ma tutto pare come prima.
Il governo è bloccato da questa Europa schifosa, in pugno a delinquenti internazionali detti speculatori finanziari.
Il gioco sporco ha una sua logica, togliere risorse ai ceti popolari italiani, mettendo in competizione lavoratori nazionali contro gli infedeli stranieri, gente con cui non si può andare d'accordo, perché ci considerano cani infedeli.
Però i migranti occupano, dati non ne possiedo, ma sono certo di non sbagliare, il 99,99% dei lavori bassa, se non bassissima, specializzazione.
Però il mondo sta cambiando rapidamente e molti mestieri, nelle fabbriche per esempio, sono automatizzati, oppure giungono i primi robot, circa 100 mila per ora da noi e saremmo il sesto Paese al mondo e il secondo in Europa, ad utilizzare tali strumenti, che fino a pochi anni fa erano considerati da fantascienza. 
In pratica, i tempi non li conosco, ma temo in pochi anni, pure la distribuzione di pacchi o anche di alimenti pronti da ristorante, conosceranno l'automazione, con droni e macchine che giungeranno a domicilio.
Il lavoro tende sempre più ed essere un bene raro e per ora i salari, in rapporto con le concorrenza dei migranti da una parte e delle macchine dall'altra, sono sempre meno riconosciuti e retribuiti, tranne quelli per gli esperti informatici, specie sempre rara, anzi rarissima e super pagata.
Cosa sta capitando quindi?
Da una parte il lavoro viene attaccato dalle macchine e dall'intelligenza Artificiale,  per esempio stanno sparendo gli impiegati, come quelli delle banche, mentre spariscono gli sportelli.
Mentre i mestieri di bassa retribuzione e di nessuna professionalità vengono sempre più lasciati ai migranti, disposti a lavorare, per esempio nei campi, a un euro all'ora nel Sud, togliendo vitto e alloggio, ovviamente in condizioni pessime.
Queste folle di disperati stanno diventando sempre più pericolose e ci odiano, perché siamo infedeli e stiamo economicamente meglio di loro, così le nuove generazioni promettono bene, ovvero formano già a 14 anni le baby gang.
Abbiamo una classe politica parassitaria, che discende dal sistema economico e finanziario della Prima Repubblica, che si è alleata con la folla feroce degli invasori, nella disperata difesa dei loro posti di fancazzisti professionisti, da lasciare ai figli e ai nipoti.
Sopra costoro abbiamo i burattinai delle ex industrie parastatali nazionali, con le famiglie di ladri pubblici, che campavano grazie ai sussidi verso le loro attività industriali, lascio a voi i nomi di queste società, che detengono le testate dei giornali della sinistra nazionale.
Sì, il quadro si fa drammatico, il governo non ha la forza politica per iniziare a scacciare gli invasori, bloccato dai ricatti di Bruxelles, come quelli sul debito pubblico.
Come finirà?
Le ipotesi sono due, o avremo una pulizia etnica, verso i nostri figli e nipoti, l'Italia diventerà un avamposto dell'Africa islamista, con fame, miseria e orrori vari, dove gli infedeli se ne dovranno andare per non essere uccisi, oppure avremo un'altra pulizia etnica, condotta con l'IA e i robot, contro le folle islamiche e islamiste, contro il popolo che vive nella miseria nera della loro ignoranza fatalista, con la loro totale espulsione o peggio ancora.
Altre alternative non ne vedo, perché pure i buonisti irriducibili non sanno prevedere, analizzare e valutare la situazione, ripetono le solite frasette idiote, come: "Aprite i vostri cuori, siate ospitali, abbiamo bisogno di manodopera, integriamo questi nuovi venuti ........"
Quindi pure loro non sanno trovare una soluzione e una prospettiva diversa da quelle da me proposte, se non con i loro soliti mantra demenziali, ripetuti sino alla nausea.