Con i fratelli avversari islamici ci sono stati e ci sono contrasti: nella regione non si vuole, nel modo più assoluto, una bomba atomica iraniana e i nemici del Paese aumentano sempre più.
Pure la Cina prende le distanze dalla sua politica “morbida” ed è disposta ad accettare sanzioni minime, a un lavoro diplomatico, ma non a un intervento militare contro gli Ayatollah.
La Russia ha appena firmato un trattato con gli Usa per ridurre le armi nucleari e ha pure il problema del terrorismo interno: non si opporrà a iniziative ostili all'Iran, come embarghi economici.
Intanto il grande nemico dell'Iran, o meglio lo Stato che l'Iran odia maggiormente, Israele si muove: da questa nazione partone le principali iniziative diplomatiche ostili alla bomba atomica iraniana: agiscono in più Paesi e in particolare attraverso il mondo degli affari statunitensi.
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