L'arcivescovo di Torino ha presentato la Sindone ai fedeli: “Con questa cerimonia diamo inizio all'Ostensione della Sindone così. La Sindone ci aiuta a riscontrare nei segni tutte le caratteristiche della passione del Signore per questo la veneriamo, dono straordinario fatto alla Chiesa di Torino, perché è qui, ma anche a tutta la Chiesa e al mondo”.
Una folla enorme ha voluto vedere quella che pare rappresentare il corpo di Gesù: l'impronta della sua impronta mortale sorprende il mondo intero tranne i laici nostrani incalliti: scienza e scemenza si scontrano.
Dal punto di vista scientifico c'è solo un'immagine di un crocefisso, dell'epoca romana, che si è impressa, come per un negativo fotografico, su un antico sudario di lino: questo è scientificamente appurato, il resto è tutto da dimostrare.