Palio di San Pietro 31^ edizioneil: 13/06/2010Lombardia Abbiategrasso (MI)
31^ edizione PALIO DI SAN PIETRO Abbiategrasso (MI)
Domenica 13 giugno 2010 STORIA DEL PALIO DI SAN PIETRO Abbiategrasso Il Palio di San Pietro, è nato il 1 giugno 1980 da un'idea di Don
Palio di San Pietro31^ edizione
il: 13/06/2010
Dove:
sagrato della chiesa di san pietro
Abbiategrasso (MI)
Lombardia
Italia
Per maggiori informazioni:
info@paliodisanpietro.it
paliodisanpietro.it
Fonte: La Segreteria
Scheda Evento
31^ edizione PALIO DI SAN PIETRO Abbiategrasso (MI)
Domenica 13 giugno 2010
STORIA DEL PALIO DI SAN PIETRO
Abbiategrasso Il Palio di San Pietro, è nato il 1 giugno 1980 da un'idea di Don Luigi Alberio e di altre persone. . In questi anni le Contrade sono aumentate, coinvolgendo quasi tutta la città di Abbiategrasso. Le Contrade che tutt'oggi partecipano al Palio sono: Gallo, Legnano, Nuova Primavera Cervia, Piattina, San Rocco, Sforza. La manifestazione si svolge la seconda domenica di giugno, con al mattino la Santa Messa delle Contrade e la benedizione di cavalli e fantini, al termine della Funzione Religiosa, si passa alla firma del regolamento corsa da parte dei Capitani delle Contrade e dei fantini. Al pomeriggio, ha inizio il corteo Storico delle Contrade che è composto da centinaia di persone a piedi e a cavallo, che indossano costumi ispirati al Medioevo. Sono circa 500 gli sfilanti, mentre 60 persone sono impegnate nella gestione del corteo e del campo. Il corteo Storico si snoda per le vie cittadine per recarsi prima al Castello Visconteo dove li aspetta la Corte per poi assieme alle Contrade proseguiranno al campo corsa dove si disputa il Palio. La disputa del Palio consiste in una corsa libera con fantini (provenienti da Siena, Asti, Legnano), ingaggiati da ciascuna Contrada, che cavalcano a pelo, impegnati in una corsa composta da cinque giri della pista. La posizione di partenza viene definita mediante sorteggio pubblico sul campo. Il mossiere è l'unico responsabile della validità della mossa, dallo stesso regolata mediante l'abbassamento del canapo. Alla Contrada vincitrice del Palio spetta il Cencio (drappo dipinto da un pittore abbiatense) Il Palio di San Pietro è una festa della gente per la gente. Vincano i migliori... ma a vincere è sempre lui: IL CAVALLO
IL PALIO
Il Palio, grande drappo di velluto con le insegne delle Contrade di San Pietro dipinte da un pittore Abbiatense, è il "sogno" cui aspirano ben sei contendenti. Ma per "Palio", si intende la corsa animata ed appassionata che infiamma le Contrade Sanpietrine. Quando il Sindaco da licenza di correre il Palio pronunciando la fatidica parola "....do licenza" per le sei partecipanti incomincia una spasmodica attesa che dura per il tempo infinito - un paio di minuti - della corsa, i contradaioli sperano, tutti nel miracolo della vittoria. Ma a vincere sarà uno soltanto: il più bravo, il più fortunato e scaltro, il più irruente, il più furbo. La gioia del vincitore è incontenibile. In un attimo tutta la contrada dimentica tutte le fatiche di un anno: il lavoro per studiare e cucire i preziosi costumi della sfilata, l'impegno per mettere a punto bandiere e stendardi. Si dimenticano anche le notti passate alla ricerca del cavallo e del fantino. Tutto è ripagato da un incredibile drappo o cencio che stringe il Capitano tra le mani: il Palio.