16 apr 2010

16/4 Papà non paga il pulmino? A casa a piedi! (Teresa Togni)



Il pulmino della scuola dell'infanzia comunale Villa Are di via Torricelle non prenderà piùi bambini con i genitori morosi: l'autista del pulmino non ha fatto salire due sorelline, per ordine del comune.
I genitori non erano considerati indigenti, non avevano pagato la retta del trasporto pubblico: alla mattina le bambine erano andate a scuola, al pomeriggio invece sono rimaste a piedi: le maestre sono rimaste allibite e lo scandalo è montato.
Pronta la risposta dell'assessore all'Istruzione del Comune di Verona, Alberto Benetti: ''Il caso delle due sorelline cui è stato sospeso il servizio di trasporto per le scuole dell'infanzia non è certo dovuto a un problema di indigenza: uno dei componenti del nucleo familiare, infatti, è un professionista che opera nel mondo della sanità e che, quindi, ha la disponibilità di reddito necessaria per pagare''.
La sinistra è insorta.
Forse il libero professionista era delle loro file?
E’ interessante scoprire però che spesso i poveri pagano tutto e i ricchi se ne infischiano e preferiscono i vestiti firmati alle rette della mensa e del pulmino.
La sorpresa è doppia: a pagare sono state due bambine, che non hanno colpa: si doveva sequestrare beni del paparino e venderli all’asta, per esempio.
La seconda è la scelta della sinistra, che in pratica difende i furbi, di tutti i ceti, che non pagano il comune: costoro, questi privilegiati tolgono risorse ai veri poveri, ma da tempo la sinistra non sta con i meno abbienti.
Preferisce gli scrocconi?