Il giudice Oscar Magi è stato minacciato sul suo profilo di Facebook: è una moda insultare e minacciare su . Facebook questo o quello.
I soliti ragazzini non rinunciano a dire parolacce, a giocare con provocazioni pesanti: niente di grave, dubito che ci sia un’organizzazione terroristica che possa colpire il Giudice Magi perché ha condannato una multinazionale.
Invece è interessante la sua intervista al Sole 24 Ore, noto quotidiano della Confindustria italiana: Oscar Magi sostiene di essere stato criticato all’estero, di essere stato buono avendo dato "il minimo dei minimi" ai tre dirigenti Google.
Critica poi la legge sulla privacy, criticando le pene carcerarie di questa legge, preferendo pene alternative.
Eppure il giudice dovrebbe sapere che Internet è enorme e un controllo minuzioso, come lui pretenderebbe con la sua sentenza, ucciderebbe Internet: i costi salirebbero alle stelle solo per applicare l’interpretazione della sua interpretazione della legge.