19 apr 2010

19/4 Vulcano islandese, i fastidi continuano in tutti gli aeroporto (Arduino Rossi)

.

Aerei sempre bloccati, anche sui cieli del Nord Italia.
Uno stupido vulcano in un'isola sperduta, tra ghiacciai perenni, vulcani sempre attivi, acqua calda e gelide acque marine, si sveglia improvvisamente e mette in ginocchio un continente con una cultura post positivista.
Da noi si è convinto di aver il dominio sui fenomeni della natura, si possa piegare tutto, avere la meglio su ogni cosa, tranne per la morte, ma qualche presuntuoso sogna pure la vittoria su questa “nostra sorella”, come la chiamava San Francesco, che però nessuno vuole incontrare.
Invece l'imponderabile, l'imprevedibile ha mandato i nostri piani a quel paese: non si può volare, i treni sono stracolmi, la gente bivacca negli aeroporti.
Se fosse stata qualcosa di più grave le proteste delle persone, per i loro incontri, i loro affari andati male avrebbero preso un altro tono: ci sarebbero state azioni di proteste ben più gravi.
La solidarietà da noi è solo un lontano ricordo del passato: quando ci manca non il necessario, ma il superfluo, che ci piace tanto, diventiamo cattivi, molto cattivi con i nostri simili e ci spintoniamo per poco o nulla.