Un tribunale civile dello Stato di Minas Gerais condanna Google per le calunnie, dimostrate poi false, di pedofilia, fatte su Internet dal solito ignoto.
Il motore di ricerca dovrà pagare 8.500 dollari al sacerdote: sostiene che non è responsabile dei suoi utenti né di cosa fanno gli anonimi, facilmente identificabili da Google, con i suoi potenti mezzi.
Si spera che si inizia a “bastonare” e non solo Google per i reati di altri.