SANITÀ DEL VENETO. AI PRIMI POSTI IN ITALIA PER LA QUALITA' E PER
L'OFFERTA . L'ARSS PRESENTA I RISULTATI DI DUE PROGETTI CHE LO
CONFERMANO.
US/ARSS- Migliorare nel suo complesso la qualità del Servizio Socio Sanitario regionale partendo
dalla sua valutazione, sotto tutti i punti di vista: da quello dei pazienti agli standard ospedalieri
offerti.
È questo il lavoro promosso e presentato nei giorni scorsi dall'Arss, l'Agenzia Regionale Socio
Sanitaria del Veneto con lo scopo di capire gli aspetti qualitativi nel Sistema Sanitario per adottare
ora e nel futuro le soluzioni per una migliore gestione.
Ad introdurre ed illustrare lo studio, Antonio Compostella, Direttore dell'ARSS Veneto, che ha
sottolineato come: "in questa direzione, la Regione del Veneto, tramite l'Agenzia Regionale Socio
Sanitaria, ha intrapreso un percorso che ha come obbiettivo l'attivazione di un modello articolato di
valutazione del sistema sanitario, come supporto alla programmazione regionale e alla gestione dei
servizi e dei costi".
In tal senso, sono stati elaborati due progetti, realizzati dall'ARSS, che costituiscono le prime tappe
di questo percorso.
Il primo progetto riguarda l'Accreditamento di Eccellenza, rispetto al quale sono stati presentati gli
esiti di una sperimentazione che ha visto coinvolte 6 Aziende Sanitarie, sia per quanto riguarda gli
standard ospedalieri che quelli territoriali.
Il secondo progetto riguarda invece la rilevazione della qualità percepita dai pazienti dimessi dagli
ospedali pubblici del Veneto, effettuata tramite un questionario elaborato secondo il modello
proposto dal Picker Institute Europe, che ha visto coinvolte dal 2009 tutte le Aziende Sanitarie.
I risultati seppur in linea con il livello di eccellenza offerto dal nostro Sistema Socio Sanitario
Regionale, sono sorprendenti.
Su 50.000 malati dimessi dagli ospedali negli ultimi tre mesi del 2009, 19.000 persone selezionate a
campione hanno risposto all'indagine sulla qualità percepita promossa da ARSS. Ne è emerso che
la fiducia negli operatori (medici ed infermieri) è molto alta (81%). Solo il 2,7% non ha fiducia.
Il giudizio complessivo sull'assistenza ricevuta è ottimo per il 23,4%; molto buono per il 32,6%;
buono per il 33,5%; discreto per l'8,8%; e solo per l'1,7% scadente.
Alle persone è stato chiesto se hanno ricevuto risposte comprensibili a domande sull'intervento
chirurgico. Il 95,1% ha comunque detto si; solo il 4,9% ha risposto di no.
Al Pronto Soccorso, il campione intervistato ha dichiarato di aver avuto abbastanza informazioni
sulle sue condizioni (66,2%); troppe informazioni (15%) e nessuna informazione (6,2%).
Per quanto riguarda l'intervento chirurgico il 70% per cento dichiara i essere stato avvisato sui
rischi e benefici dell'intervento, percentuale che scende di poco per quanto riguarda informazioni
su come sarebbe andato l'intervento, come lo avrebbero addormentato, cosa sarebbe successo
durante l'intervento e come si sarebbe sentito subito dopo.