Regione Lombrdia
Dieci milioni di euro per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e
alle loro famiglie. La Regione, su input di un ordine del giorno del Pd
approvato la scorsa settimana in Consiglio regionale, fa un passo avanti
sull'ampliamento dei benefici alle persone che vivono in stato di minima
coscienza, allargando la platea da 500 a 600 assistiti. Nella seduta per
l'assestamento del bilancio lombardo, Alessandro Alfieri chiedeva con un ordine
del giorno che il Consiglio impegnasse la Giunta a prevedere una dotazione
economica per allargare la platea degli aventi diritto ai benefici secondo
l'indicatore internazionale denominato Glasgow Coma Scale. Oggi infatti mentre
le persone in stato vegetativo (riconosciute tali in base alla classificazione
suddetta) vengono prese in carico totalmente dal sistema, chi si trova appena
sotto il livello di disabilità previsto è completamente a carico delle
famiglie.
"L'ampliamento degli attuali benefici previsti per le persone
in stato vegetativo anche ad una parte delle persone in stato di minima
coscienza ricoverate in strutture di cura e di riabilitazione generale è un
risultato importante, ottenuto su iniziativa del Pd e rappresenta un primo passo
per il miglioramento della qualità della vita dei familiari che si trovano a
dover affrontare situazioni di questo genere e che sino ad oggi hanno dovuto far
fronte da sole alle spese" dice il consigliere regionale Alessandro Alfieri.