1 set 2011

Parco del Po, nasce il piu' grande parco lombardo, 100 i comuni coinvolti


Regione Lombardia 
 
Santantonio (pd): “grazie al pd nuove aree di tutela diventeranno realtà”



Il Consiglio regionale ha approvato la legge sulla governance dei parchi lombardi (44 sì, 5 no, 20 astenuti), con l'astensione del Gruppo del Partito democratico. Una scelta di voto, lungamente ponderata, dopo che, come spiega Fabrizio Santantonio, consigliere regionale del Pd, "ci siamo trovati a discutere della materia parchi in seguito alla decisione del Governo nazionale, attraverso il decreto Milleproroghe, di modificare la governance degli enti gestori, motivandola con un risparmio di costi. Noi non abbiamo condiviso l'intervento del governo che ha costretto a questa operazione - dice Santantonio -. In più, la Giunta regionale ha cercato di inserire articoli aggiuntivi che tendevano a regolamentare altri aspetti della vita dei parchi". 

Pur tuttavia, la legge è stata nettamente migliorata "grazie alla nostra attività emendativa che oggi ci fa guardare al futuro dei parchi con minore preoccupazione". Nel corso della discussione sono stati approvati importanti documenti, in particolare un ordine del giorno che "impegna la Giunta regionale ad attivarsi per l'implementazione del sistema delle aree verdi protette che dovrebbero portare alla costituzione di due nuovi parchi regionali, il parco del Basso Lambro e il parco del Po, quest'ultimo con l'ambizione di diventare interregionale - continua Santantonio -. Questo impegno conforta le attese che i 17 sindaci - lodigiani, pavesi e milanesi - la settimana scorsa avevano manifestato nella riunione svoltasi a Sant'Angelo Lodigiano, nella quale esprimevano la volontà di collaborare con Regione Lombardia per l'avvio della conferenza programmatica che dovrebbe dare il via al parco del Basso Lambro, ultimo pezzo del vituperato fiume, ben poco tutelato dal punto di vista ambientale. Appunto per questo il nostro ordine del giorno chiede una rinnovata azione di tutela e valorizzazione di cui il parco può essere uno strumento importante", aggiunge il consigliere Pd.Similmente anche per il Po, fa sapere Santantonio, "si tratta di un'occasione da cogliere di concerto con gli enti locali, le categorie economiche, i sistemi produttivi, gli operatori e i cittadini di quei territori per farla diventare un'opportunità per tutti. Sarebbero infatti un centinaio i comuni coinvolti nella sola Lombardia. Realizzare un parco consentirebbe di costruire politiche di pianificazione territoriale, ambientale e turistica su vasta scala che coinvolga tutta l'asta del Po, rendendo più attraente l'azione di valorizzazione del più grande fiume italiano".