Il
Grana Padano è prodotto grazie ai mungitori Sikh.
Lo
ha scoperto il giornale Herald
Tribune.
E'
risaputo che questo gruppo indiano, immigrati
indiani del Punjab, sono presenti nelle campagne per svolgere il
lavoro, a basso costo, del mungitore.
I
nostri produttori, a torto o a ragione, preferiscono costoro perché
costano poco, molto poco, rispetto agli italiani.
Il
lavoro di mungitore comporta un impegno di 15, 20 ore al giorno nelle
stalle: si devono seguire le mucche, che non sono macchine, bisogna
mungerle, con il mungitore automatico, ma soprattutto capire quali
malattie possono avere, avere un rapporto affettuoso con gli animali
e tanto altro.
Questo
però costa, perché si pagava un tempo a costoro 3, 4 volte lo
stipendio di un operaio specializzato.
Sono
arrivati i Sikh che hanno salvato le stalle, facendosi pagare molto
meno e lavorando anche molto bene.
Ora
la colpa di tutto questo è dei giovani fannulloni italiani, che non
si vogliono più sporcare le mani, in questo caso di merda di vacca.
La
soluzione c'è ed è semplice: far lavorare tutti i nostri
raccomandati, sì, i figli dei politici, i giornalisti prezzolati dei
quotidiani, togliendo tutte le sovvenzioni alla stampa, tagliando i
vari finanziamenti ai partiti, combattendo la corruzione con il
sequestro dei beni, anche quelli dei partiti, che si sono incamerati
i denari pubblici per le loro campagne elettorali.
Avremmo
tanti ex amici degli amici disperati disposti a svolgere tutti i
lavori, anche quello dei mungitori, rimandando a caso i bravi Sikh, a
dire il vero mille volte più simpatici dei figli e figliastri dei
nostri politici.
Povere
vacche, non farebbero più latte, se avessero certi mungitori dietro
la coda.