L'accusa contro Beppe Grillo è pesante, è vero che il Movimento è suo, l'ha creato lui, così la politica del comico genovese è legittima, ma sua e non del popolo: in pratica lui non è il popolo e il popolo non segue sempre ciò che dice.
Il Movimento 5 stelle è una questione privata e se fosse stato un movimento di popolo avrebbe dovuto avere qualche milione di votante e non 90 mila presunti e discussi voti alle primarie, per eleggere dei personaggi più simili a delle caricature predisposte che a degli candidati veri: sono casalinghe disoccupati, laureati, tutti personaggi adatti a far sentire gli elettori simili agli eletti, ma operazione vistosamente pilotata.