LA SPEZIA
SEQUESTRATE 4 TONNELLATE DI TRIETANOLAMMINA
A seguito del costante monitoraggio e analisi dei flussi commerciali in ingresso e in uscita dal territorio comunitario, l’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha selezionato per la verifica fisica, attraverso il circuito doganale di controllo, una partita di prodotti chimici destinati all’esportazione.
Dal successivo controllo eseguito dai funzionari dell’Ufficio Antifrode delle Dogane della Spezia, è stata sequestrata un partita di 4 tonnellate di “trietanolammina” pura al 99%, esportata verso la Turchia, in assenza della prescritta autorizzazione ministeriale, da una nota società nazionale facente parte di una holding operante nel settore della chimica.
La trietanolammina è una sostanzia che, per le sue caratteristiche, viene comunemente utilizzata nell’ambito di innumerevoli processi industriali destinati alla fabbricazione di molti prodotti, ma che costituisce anche un precursore per la fabbricazione del gas “mostarda” comunemente noto come “iprite”, dal nome della località francese (Ypres) dove venne per la prima volta utilizzato dalla fanteria tedesca nel corso della Prima Guerra Mondiale.
L’iprite è un gas vescicante di particolare potenza, iposolubile, in grado di creare effetti devastanti sulla cute e, se presente in concentrazioni superiore a 0,15 mg. per litro d’aria, capace di cagionare la morte.
Proprio per questa sua caratteristica, ossia per la sua idoneità a essere utilizzata sia in impieghi civili sia militari, la trietanolammina è un bene cosiddetto a uso duale e, come tale, la sua commercializzazione a livello internazionale è soggetta a misure restrittive la cui violazione costituisce reato.
I dirigenti della società esportatrice, responsabili dell’accaduto, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica.