Egitto e Morsi, la polemica sta portando allo scontro aperto tra i giudici e il presidente, eletto con i voti degli islamisti: lo scontro è duro e la politica del presidente, quasi faraone d'Egitto, con tutti i poteri nelle sue mani, segue una logica antica.
Da una parte il modo dei diritti e d'altra il fanatismo che nasconde il desiderio di dominare e portare tutto nel medioevo più fosco.
Lo sciopero dei giudici in Egitto dovrebbe ricordare alla stupida Europa che la si combatte una grande battaglia, che ci riguarda tutti: Morsi non è un moderato, non lo è chi nega i diritti alle minoranze, alle donne, a tutti.
Noi riconosciamo la Palestina è la fanno la festa alle poche libertà che ci sono nel mondo islamico: non ho visto una sola manifestazione di solidarietà in occidente, ma solo vergognosi atteggiamenti da parte dei soliti buonisti, verso la primavera araba, che poi è solo una rivolta reazionaria e antidemocratica.