La grande panzana, che ha spaventato un po' di creduloni, spero pochi, ora mostra la sua squallida realtà, eppure per tutti gli imbecilli, i depressi, i suggestionabili, irrazionali e infantili, ci saranno altre occasioni per credere per farsi abbindolare, fregare, imbrogliare.
Il mondo non finirà domani, ovviamente né oggi, forse fra mille, o un milione di anni, o anche più.
Noi vivremo e faticheremo ogni giorno e cercheremo il senso dell'esistenza, tra dubbi e speranze, senso della vita che non si trova certamente nel calendario maya o nell'esoterismo.