105 mila cristiani uccisi ogni anno per la loro fede, mentre da noi si fanno le smorfie per permettere a certi individui ad accettare criminali che sostengono legittimo l'imposizione della propria fede a tutti, non riconoscono il diritto a seguire la fede che preferiscono.
I politicanti di Bruxeles, spesso delle mummie imbalsamate e impettiti nei loro abiti da cadaveri, da non morti, mentre i giornalisti si preoccupano dei diritti inventati per categorie sessualmente, loro dicono, oppresse.
I cristiani muoiono a migliaia, ma loro se ne fregano, anzi sono felici, talvolta sghignazzano, parlo di certi laicisti, che sono i complici morali degli assassini, delle belve umane.
In Pakistan e in Nigeria si uccidono i cristiani, da noi gli imbecilli criminali si dilettano, come i grassi spettatori sugli spalti del Colosseo, quando morivano i primi martiri.
I politicanti di Bruxeles, spesso delle mummie imbalsamate e impettiti nei loro abiti da cadaveri, da non morti, mentre i giornalisti si preoccupano dei diritti inventati per categorie sessualmente, loro dicono, oppresse.
I cristiani muoiono a migliaia, ma loro se ne fregano, anzi sono felici, talvolta sghignazzano, parlo di certi laicisti, che sono i complici morali degli assassini, delle belve umane.
In Pakistan e in Nigeria si uccidono i cristiani, da noi gli imbecilli criminali si dilettano, come i grassi spettatori sugli spalti del Colosseo, quando morivano i primi martiri.