30 gen 2013

Elettroshock per combattere il fumo di sigarette


Un nuovo studio della McGill University pubblicato su Pnas propone una forma di elettromagnetismo per intervenire sulle regioni del cervello dove scaturiscono i meccanismi chimici che portano ad aver voglia di fumare.
I dubbi che sorgono sono ovi: contro la dipendenza fisica si può agire in modo diverso, riducendo la dose di nicotina, come si fa con tanti altri vizi, come l’alcool, le droghe, ma il problema è psicologico, quindi la voglia di fumare segue altre strade, come l’abitudine al gesto, il modello da imitare, il desiderio di ribellione alle proibizioni ed altro ancora.
Quindi è qualcosa di più di un meccanismo chimico, da sconfiggere con un elettrodo.