13 feb 2013

La fuga dalla straniera e i veri amori del saggio

Cap. 5

La fuga dalla straniera e i veri amori del saggio

 1  Figlio mio, fà attenzione alla mia sapienza 
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza, 
 2  perché tu possa seguire le mie riflessioni 
e le tue labbra custodiscano la scienza. 
 3  Stillano miele le labbra di una straniera 
e più viscida dell'olio è la sua bocca; 
 4  ma ciò che segue è amaro come assenzio, 
pungente come spada a doppio taglio. 
 5  I suoi piedi scendono verso la morte, 
i suoi passi conducono agli inferi. 
 6  Per timore che tu guardi al sentiero della vita, 
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura. 
 7  Ora, figlio mio, ascoltami 
e non allontanarti dalle parole della mia bocca. 
 8  Tieni lontano da lei il tuo cammino 
e non avvicinarti alla porta della sua casa, 
 9  per non mettere in balìa di altri il tuo vigore 
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele, 
 10  perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei, 
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero 
 11  e tu non gema sulla tua sorte, 
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne, 
 12  e dica: «Perché mai ho odiato la disciplina 
e il mio cuore ha disprezzato la correzione? 
 13  Non ho ascoltato la voce dei miei maestri, 
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva. 
 14  Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali 
in mezzo alla folla e all'assemblea». 
 15  Bevi l'acqua della tua cisterna 
e quella che zampilla dal tuo pozzo, 
 16  perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori, 
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze, 
 17  ma siano per te solo 
e non per degli estranei insieme a te. 
 18  Sia benedetta la tua sorgente; 
trova gioia nella donna della tua giovinezza: 
 19  cerva amabile, gazzella graziosa, 
essa s'intrattenga con te; 
le sue tenerezze ti inebrino sempre; 
sii tu sempre invaghito del suo amore! 
 20  Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera 
e stringerti al petto di un'estranea? 
 21  Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo 
ed egli vede tutti i suoi sentieri. 
 22  L'empio è preda delle sue iniquità, 
è catturato con le funi del suo peccato. 
 23  Egli morirà per mancanza di disciplina, 
si perderà per la sua grande stoltezza.