La crisi economica ha rubato 480 posti di lavoro in meno ogni giorno secondo la l'ufficio studi della Confartigianato in uno studio sul mercato del lavoro dal 2008 al 2013.
Nell'aprile 2008 gli occupanti erano 23 milioni e 541mila, a dicembre 2012 gli occupati erano 22 milioni e 723 mila.
Si sono persi 818mila posti di lavoro, cioè 480 posti persi ogni giorno.
Questa è la vera tragedia nazionale perché il lavoro è stato gettato per lasciar spazio agli interessi della casta, che non hanno rinunciato a un solo privilegio, che hanno salvato lo spread e rovinato il Paese, che hanno slavato l'euro e messo in ginocchio milione di famiglie.
Nell'aprile 2008 gli occupanti erano 23 milioni e 541mila, a dicembre 2012 gli occupati erano 22 milioni e 723 mila.
Si sono persi 818mila posti di lavoro, cioè 480 posti persi ogni giorno.
Questa è la vera tragedia nazionale perché il lavoro è stato gettato per lasciar spazio agli interessi della casta, che non hanno rinunciato a un solo privilegio, che hanno salvato lo spread e rovinato il Paese, che hanno slavato l'euro e messo in ginocchio milione di famiglie.